Il 1 giugno alle 18:09 (ore italiane) l’agenzia BDA Sports pubblica un tweet che scatena un terremoto in casa VL Pesaro. Il tweet recita così: “L’allenatore Jasmin Repesa rescinderà il suo contratto con il Pesaro e diventerà un free agent. Grazie al club pesarese e ai suoi tifosi per aver supportato il nostro allenatore.”
L’agenzia che rappresenta Jasmin Repesa annuncia la separazione tra il coach croato e la Carpegna Prosciutto Pesaro.
Si deduce che Repesa abbia esercitato l’opzione di uscita dal contratto biennale (nell’ultimo giorno utile) che lo legava al club cestistico pesarese.
Head Coach Jasmin Repesa will opt out of his contract with Pesaro and become a free agent.
— BDA Sports INTL (@BDASportsINTL) June 1, 2023
Thank you to the Pesaro organization and fans for supporting our coach. pic.twitter.com/kt63udrvFU
Le ultime dichiarazioni di Repesa
Al termine di gara 4 di playoff con Milano, Repesa in sala stampa non si è risparmiato e ha elencato tutte le “difficoltà” di allenare a Pesaro. Queste sono le parole riportate sulle pagine del Corriere Adriatico.
Per il futuro, a prescindere che ci sia io che ci siano questi italiani o stranieri, deve essere chiaro come ho detto mille volte che ci sono due o tre cose che devono essere fatte molto meglio. Una squadra di questo livello deve avere un suo campo per lavorare come si deve e non può fare la nomade cambiando ogni giorno palestra per allenarsi perché poi non è facile. Ci sono campi come per esempio il PalaPizza in cui i giocatori dopo essersi allenati si devono fermare per un giorno a causa dei problemi che sentono alle ginocchia. Questa è una cosa inaccettabile a questo livello. La città di Pesaro deve decidere se vuole una società forte e organizzata oppure no.
Inoltre non sono abituato a lavorare senza programmazione. Non sono quella tipologia di allenatore, e dovendo programmare il budget ogni anno se fossi io un componente dello staff dirigenziale non prenderei mai un coach come Repesa, ma sceglierei un allenatore, ed investirei in sette o otto giocatori molto esperti gestiti come vogliono loro, ovvero allenandosi delle volte e altre no. A Repesa piace programmare e crescere i giovani e per questo non è conosciuto solo in Italia ma in Europa e nel mondo e io non posso portare qua giocatori giovani e non farli lavorare. I suddetti aspetti sono fondamentali a prescindere dal fatto che rimanga o meno, per capire che cosa si vuole qua
Nessuna ufficialità dalla VL
Dalla sede della Victoria Libertas Pesaro, a distanza di giorni, ancora non è uscita alcuna ufficialità del divorzio con Repesa. La sensazione è che l’addio dell’allenatore sia stato inaspettato anche per la dirigenza biancorossa. In effetti, affidare la comunicazione della rottura di un rapporto ad un tweet di un’agenzia non è proprio uno stile molto elegante.
A breve la famiglia Berretta, titolare del marchio Carpegna Prosciutto, comunicherà il budget che intenderà versare nelle casse della VL per la stagione 2023/24 e da quel momento la società inizierà a programmare. Visto l’addio di Repesa, il primo nodo da sciogliere sarà scegliere l’uomo giusto per la panchina di Pesaro. Il nome che piace a tifosi e società è sicuramente Luca Banchi – in uscita da Strasburgo – ma le probabilità di un suo ritorno nella città marchigiana sono molto basse se consideriamo che squadre con budget più importanti di Pesaro sono interessate al tecnico di Grosseto.
Attualmente il mercato offre molti allenatori di qualità; la dirigenza pesarese, a questo punto, dovrà essere brava a intercettare un allenatore adatto a raggiungere gli obiettivi del progetto tecnico della VL e che sappia rendere onore a una piazza storica e affamata di basket come quella di Pesaro.