L’Italbasket femminile Under 18 vince anche contro la Lettonia e chiude al nono posto il suo campionato europeo e torna a casa con il rimpianto per quella maledetta partita contro l’Ungheria ma anche con la consapevolezza di aver portato a termine il compito nel migliore dei modi
Alla vigilia tutti davano le azzurre nei pronostici tra il 7 e l’11° posto, eppure se analizziamo tutto il torneo ci sono state due sole sconfitte, all’esordio contro il Portogallo ed appunto quella con le magiare.
Un buon ruolino di marcia dunque ed il rimpianto, più che del risultato finale quello di non essersi potute misurare con il top delal categoria ai quarti, cioè contro quella Spagna che poi si è messa al collo la medaglia d’argento
Da questo gruppo non era plausibile pretendere molto di più, un gruppo di ragazze coeso come ogni (o quasi) spedizione azzurra, con evidenti limiti tecnici ed atletici ma anche dei pregi, messi sempre in secondo piano rispetto ai difetti nei commenti sui social.
A parte che mancano ancora 2 o 3 anni a seconda dei casi per la fine del percorso giovanile ma il prossimo sarà un anno importante per molte, se non tutte, queste giovani.
C’è chi esordirà in A1 a completamento di un avvicinamento graduale alla massima serie come Piatti, chi continuerà in A1 come Giacchetti o in A2 cercando di trovare spazio per crescere come Guzzoni o Gorini, chi esordirà in A2 dopo aver fatto il classico iter Under/ Serie B o C come Ramon, Cibinetto o Leghissa
Siamo tutti curiosi di vedere come evolveranno queste ragazze, io mi lancio in un pronostico e dico, contro corrente, che quella che tra qualche anno avrà fatto più strada sarà Franchini (previo però un miglioramento deciso e costante ed un lavoro certosino per eliminare i difetti).
Speriamo che questo pronostico sia di buon auspicio per Anita e uno sprone per tutte le altre per smentirlo: per adesso quindi ringraziamo le nostre azzurrine per l’impegno, e l’augurio di ritrovarci il prossimo anno migliorate per cercare di strappare un risultato migliore.
IL TABELLINO : Italia – Lettonia 75 – 60
LE PAGELLE
EMMA GIACCHETTI 7: passa la prima frazione a turlupinare di palloni le esterne lettoni e a volare in contropiedi solitari per facili terzi tempi. Nel secondo tempo fa più fatica ma quando le lettoni si riavvicinano da un altra sgasata. Avesse giocato di più avrebbe potuto attentare alla tripla (ma pure alla quadrupla) doppia. Conclude così un Europeo giocato da protagonista, con la macchia del finale contro l’Ungheria.
GRETA RAMON 6: ordinaria amministrazione ma preoccupa l’infortunio alla fine. Dal video io temo possa essere il tendine d’Achille, speriamo vivamente di no. Per lei un discreto Europeo, considerata la limitata esperienza, ed un buon viatico per l’esordio in A2 con le Foxes di Giussano.
MARTINA GUZZONI 6: partita contro la Lettonia senza infamia e senza lode, il suo torneo invece è ampiamente sufficiente anche se con qualche partita storta.
GIORGIA CIBINETTO 6,5: primo tempo anonimo, poi nel momento in cui l’Italbasket aveva più bisogno spara 5 punti quasi consecutivi e fa anche un po’ di lavoro sporco.
EMMA ZUCCON 6,5: anche lei come Cibinetto è piuttosto silente nei primi 20 minuti, salvo mettere 5 punti in fila che ricacciano indietro le lettoni all’inizio dell’ultimo quarto.
NICOLE TORRESANI 5: partita contro la Lettonia in cui non trova spazi per mettere in moto il suo motore, sbaglia i 4 tiri tentati e fa poco d’altro.
ANITA FRANCHINI 5,5: discreto avvio di gara, poi dopo un iniziativa personale fuori dagli schemi viene pinata da Andreoli e mai più scongelata.
CATERINA PIATTI 6: classica partita di Caterina che alterna sciocchezze e cali mentali ad azioni di classe e talento, cosa che ha caratterizzato tutto il suo torneo. Che giochi con le U18 o con le U20 pregi e difetti sono piuttosto evidenti, ha i mezzi per smussare i secondi, ci penserà Piazza da settembre.
ELISA LEGHISSA 6: meno appariscente delle precedenti partite, comunque una partita con pochi errori difensivi ed un buon canestro da vicino. Conclude un Europeo iniziato male ma con un deciso cambio di rotta che alla fine la fa risultare certamente una delle più continue.
EMANUELA TROZZOLA 9: oggi una mitraglia da tre punti e tanti canestri in contropiede non banali. Ogni tanto mi ricorda il miglior Pietro Aradori, di sicuro ha la stessa faccia tosta e la stessa predilezione per l’attacco del buon Pietro. Euro 2024 per lei da assoluta protagonista, se l’Italia fosse andata avanti avrebbe potuto pure meritarsi un premio individuale come la compagna di merende Giacchetti.
GIORGIA GORINI 5: prova balistica sottotono che conclude un Europeo di alti (pochi) e bassi (troppi) per la giocatrice di Costa.
FRANCESCA GRANDE sv: scampoli di partita. Non è stato un Europeo facile per lei, fare la dodicesima non è mai facile, ma credo sia stata comunque di supporto per le altre.
RIASSUNTO DEGLI EUROPEI
CRISTIANO GARBIN
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