Casale Monferrato (AL), 22 gennaio 2023 – Nel 1° match del girone di ritorno della LBA 2022-23 le gioie del calendario asimmetrico regalano in sorte alla Bertram Derthona una Givova Scafati meno arrendevole della gara del PalaMangano (+19 per i Leoni il 19 dicembre scorso), ma pur sempre sconfitta al 40′ per 79-74 e che adesso deve stare parecchio attenta alle proprie spalle vista la fagiolada che sta diventando la classifica addirittura dall’8° posto in giù, cioè dai 14 p.ti agli attuali 12 dei campani, a sua volta ad una sola vittoria dal fanalino di coda Reggio Emilia (10 p.ti).
Bertram Derthona sempre avanti!
Nel basket, si sa, ci sono talune situazioni che si spiegano osservando due squadre giocare l’una vs l’altra almeno un paio di volte. Partendo quindi da un simile presupposto, vedere oggi la Givova Scafati ancora in difficoltà vs la Bertram Derthona dopo il match di un mese fa, sempre in svantaggio ed in parità in una sola circostanza (11-11 all’8′ di gioco) nell’arco dei 40′ di gioco farebbe pensare che l’accoppiamento tra i due roster premi decisamente i Leoni bianconeri.
In effetti sarebbe lecito crederlo sebbene questa Givova Scafati abbia dovuto registrare al via la seconda assenza consecutiva del prof. David Logan dopo quello di domenica scorsa vs Pesaro, cioè del giocatore che da quando è agli ordini di coach Attilio Caja è risultato decisivo in almeno due vittorie (vs Verona e vs Treviso), e che si dice possa addirittura lasciare il team per questo malanno non risolvibile a breve.
E’ inoltre fuor dubbio che, proprio perchè in difficoltà di solidi sbocchi offensivi, la Givova Scafati non sia mai riuscita ad esprimere il suo basket con continuità, fisicamente anche a tratti in soggezione contro la munitissima difesa piemontese ed andandoci spesso a sbattere il muso nonostante il prodigarsi delle sue bocche da fuoco: il 10/28 da tre non è malvagio (35,7%), ma se lo si somma al 47,2% (17/36) da due diventa uno scoglio poco sporgente al quale aggrapparsi.
La Bertram Derthona ha perciò disposto al 100% del mood della gara lasciando innanzitutto poco semaforo verde agli avversari nei pressi del proprio ferro mentre trovava ora questo (Ariel Filloy), ora quello (J.P. Macura), a metterla dalla lunga nel cotone avversario sotto l’egida di un Semaj Christon in gran spolvero. In attacco non ha incantato come nel match del PalaMangano, vero, ma tutti i giocatori han messo a segno punti a referto perfino quelli, come Capitan Tavernelli, che in stagione non hanno avuto ad oggi tanto minutaggio in campo e contro una difesa come quella di Scafati, per niente tenera ed arrendevole come invece vista in passato.
Givova Scafati con grande grinta.
In effetti il team del Presidentissimo Longobardi ha avuto il grande merito di non aver mai mollato, fedele al sentiment del proprio coach e benchè sprofondata sul -17 nel secondo periodo (34-17 al 17‘), ha trovato sempre la forza di riemergere anche dal -16 del 29′ (65-49), fino ad arrivare al 75-71 del 39′ di gioco per poi arrendersi ai quattro punti finali by Christon e Mike Daum arrotondati poi dall’Ave Maria lanciata da Julyan Stone e terminata in fondo alla retina bianconera per il 79-74 finale.
Ma non mollare purtroppo non è sufficiente quando bisogna battere una Bertram Derthona che adesso, in virtù degli scivoloni delle corazzate Milano e Bologna, vede la coppia al vertice della classifica ad una sola vittoria di differenza e che probabilmente sta calibrando il mirino per le Final Eight di Coppa Italia 2023 di Torino, visto che le potrebbe quasi giocare in casa vista la passione dei suoi tifosi e le carte che potrà giocarsi.
E, come accennato prima, adesso la Givova Scafati dovrà riprendere a guardarsi le spalle dopo questa terza sconfitta consecutiva (Trieste e Pesaro prima di oggi), magari senza farsi prendere dal panico in quanto l’entropia attorno a se è massima. Eppoi è difficile pensare che in un futuro prossimo la palla non entri quasi mai se scagliata dalle mani di Riccardo Rossato (2/6) o da Matteo Imbrò (1/8).
Aspettiamo poi le mosse del Mercato perchè rinunciare a David Logan non è facile per questa squadra.
Sala Stampa
Bertram Derthona Basket – Givova Scafati 79-74
Parziali: 21-13; 18-21; 26-17; 14-23;
Progressione: 21-13; 39-34; 65-51; 79-74.
Le pagelle
Bertram Derthona Basket
Semaj Christon 8: passo felpato per bagnare l’inizio del match, Julyan Stone tende a farlo girare alla larga dal pitturato della Givova che lui di solito ama esplorare e, giustamente, si mette a smazzare palloni per la squadra. Però quando Derthona sprinta in avanti c’è sempre il suo zampino ed alla fine mette insieme 13 p.ti e 7 assist e 2 rimbalzi, al netto di 2 perse confermando di essere un acquisto di grande spessore.
Lorenzo Candi 7: la sua stagione è ad oggi molto positiva, quando viene chiamato in causa gioca con decisione e padronanza delle sue capacità tecniche e questo bel momento lo conferma segnando la prima tripla del +7 di Derthona (20-13) verso la fine del primo periodo, a pochissimo dal suo ingresso in campo e come suo primo tiro a canestro. Per quanto resta in campo, 14′ in tutto, tiene molto bene in difesa collezionando alla fine 5 p.ti, 2 rimbalzi, 1 assist ed un recupero. Prossimo alla certezza?
Ricky Tavernelli 8+: il capitano mette la sua firma nel secondo periodo, triplone del +16 (31-15 al 17′) che mette tanta pressione a Scafati ma serve anche 2 assist nei primi 6′ di passaggio in campo. Come se non bastasse ne mette un’altra, ancora più pesante, che rispedisce sempre a -16 Scafati (65-49) prima che Stone chiuda al 30′ sul 65-51. Probabilmente, aldilà degli 8 p.ti in 10′ di gioco, sono i 4 assist ed il suo gioco in difesa a rendere questa gara la sua migliore in stagione!
Ariel Filloy 8,5: uno dei migliori primi tempi della stagione per El Gaucho, 9 p.ti in 8′ di gioco ma anche una buonissima difesa, sia su Imbrò che su Mian. Alla fine ne mette ben 17 di p.ti a segno, season high, in 18′ di gioco complessivi, minaccia costante per la difesa avversaria al quale dobbiamo sommare 2 rimbalzi e ben 3 recuperi: MVP!
Luca Severini 6,5: appena entrato nel match la mette dall’angolo eppoi si mette a lavoro in difesa raccattando 4 rimbalzi e tenendo a bada un giocatore come Kruize Pinkins o Trevor Thompson, non proprio due giovani sbarbati. Prova di sacrificio e di sostanza, 3 p.ti in 18′ di gioco.
Demonte Harper 7: in assenza di J.P. Macura dalle polveri un pò bagnate all’inizio, è lui che nel primo periodo leva le ragnatele dal cotone gialloblu, quasi inaspettatamente perchè non è un killer! Cerca di limitare Okoye ed in parte ci riesce e la sua presenza è sempre molto importante per il gioco di Ramondino, anche oggi 23′ di gioco in campo. Chiude con 7 p.ti, 4 rimbalzi e 3 assist al netto di 1 persa ed una stoppata subita.
Mike Daum 7: un primo tempo non all’altezza della sua fama perchè, vicino al ferro avversario, non riesce a convertire almeno due comodi appoggi per uno con quelle mani da pianista. La battaglia vs i lunghi di Scafati però non lo vede in ritirata perchè combatte in silenzio eseguendo quel lavoro sporco, utilissimo, che al 40′ ti fanno vincere le gare. Per lui 6 p.ti e 4 rimbalzi ed un recupero che si annulla con una persa in 22′ d’impiego.
Tyler Cain 6+: inizio balbettante, con uno 0/2 ai liberi che lo condizionano abbastanza in attacco nel primo tempo del match. Nel secondo non riesce a brillare, male il 2/6 dai liberi ma segnare da sotto, con lui nei paraggi, è difficile per chiunque, per questo Ramondino lo tiene tanto in campo nonostante non sia per lui un golden day in attacco! Chiude con 4 p.ti, 3 rimbalzi, 1 persa ma con 2 assist ed una stoppata in 24′.
Leon Radosevic 6: primi 8′ di gioco per lui di pura fatica, 4 rimbalzi raccattati e tanta difesa con una prestazione alla fine molto, molto paragonabile a quella dei suoi compagni di reparto quali Cain, Daum e Severini, impegnati dalla fanteria pesante campana a catturare palloni vicini ai ferri e ad impedire facili conclusioni. Per lui 5 p.ti in 16′ di gioco, 4 rimbalzi ed 1 persa.
J.P. Macura 7,5: nel primo tempo non la mette mai dentro se non sfruttando un bellissimo assist di Cain che lo mette a contatto con il ferro di Scafati, prova da punto interrogativo. Al rientro in campo invece immediatamente due bombe ed un recupero per far capire che lui c’è al PalaFerraris, decisivo nel terzo periodo per l’esito del match dopo che Scafati, al 20′, ha chiuso sotto di 5 (39-34). Forse sbaglia troppo da due (1/5), ma i suoi 11 p.ti sono oggi di platino. Chiude con 3 rimbalzi ed assist, 2 recuperi una persa e perfino una stoppata!
Givova Scafati
Julyan Stone 8: se la Givova Scafati sta nel match fino alla fine lo si deve all’ex Reyer Venezia, un costante punto di riferimento per i compagni e del coach, dalla panca, in campo. Il migliore dei suoi, forse non tiene più in difesa con quella veemenza ammirata in Laguna negli anni scorsi ma il traffico lo sa dirigere eppoi il suo tiro da tre è diventato un fattore da non sottovalutare, 4/4 sebbene l’ultimo sia stata la classica preghiera a fine match. Per lui doppia doppia da 17 p.ti e 13 assist…Beh…Ai quali sommate anche 4 rimbalzi, e 2 recuperi però al netto di 4 perse, più una stoppata data in 37′ di gioco!
Trevor Thompson 6,5: la battaglia con i lunghi di Derthona lui non la perde collezionando 8 rimbalzi ma i soli 6 p.ti vicini al ferro piemontese non lo vede svettare (3/7) perchè alla fine influisce nel punteggio finale. Rifila una stoppata ma perde due possessi in 28′ di gioco e resta comunque un pilastro del gioco gialloblu.
Stanley Okoye 7,5: ha la licenza di tiro raddoppiata vista l’assenza di David Logan ed in più, segnando 17 p.ti, raccoglie anche 4 rimbalzi dimostrando il suo atletismo cristallino. Serve 2 assist e colleziona 2 recuperi e 2 perse con una stoppata data in 26′ di gioco. Acquisto azzeccato perchè nonstante non sia più un ragazzino è sempre presente.
Fabio Mian 6-: è arrivato a Scafati per mettere tiri da fuori ed oggi ne mette solo due, l’ultimo ch epotrebbe anche avere seguito perchè è quello del 75-71 a poco dalla fine. Ma non convince nei 18′ di gioco in cui sta sul legno del PalaFerraris, prende anche 4 rimbalzi ma i 4 p.ti che segna sono pochi rispetto a quelli che ci attende da lui, servendo anche 1 assist.
Kruize Pinkins 6: forse “sente” il PalaFerraris, casa sua per due anni in maglia Junior Casale in A2 perchè buca due triple pesanti dall’arco ed alla fine i suoi 6 p.ti lasciano un pò l’amaro in bocca proprio perchè ha fatto vedere ben altro in stagione. Chiude con 5 rimbalzi, 1 assist più 1 recupero ed una 1 persa in 36′ di gioco
Riccardo Rossato 6-: sulla sua prova incide, come accennato prima, la sua scarsa precisione da tre che condanna Scafati alla sconfitta. Peccato perchè per lui certe triple, con tanto spazio, sono usuali da mettere dentro. Va in doppia cifra, 12 p.ti in 17′ di gioco e prende anche 2 rimbalzi, subisce una stoppata e perde 2 possessi. Può e deve fare di più.
Matteo Imbrò 5: meno di Rossato perchè il suo 1/8 dalla lunga alla fine è il vero valore al veleno per questa serata in Piemonte per Scafati. Ok, serve 5 assist e raccoglie 4 rimbalzi ma sbagliare così tanto alla fine ha pesato molto in 31′ di gioco.
Artjoms Butjankovs 4: la sensazione è che Caja lo metta in campo per vedere come possa cavarsela…Due punti in 7′ di gioco, acerbo a dire poco per competere a questi livelli, aspettiamo giorni migliori?
Quirino De Laurentiis, Davide Cecchi e Roman Tchintcharauli
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto