Scafati (SA), 17 dicembre 2022 – Nell’ultimo match in programma per l’11° turno del girone di andata della LBA 2022-23 nettissima affermazione per 72-91 da parte di una Bertram Derthona Basket che passa a mò di Frecciarossa al PalaMangano di Scafati lasciando sul parquet campano tracce di grandissimo basket, sciorinato per almeno 30′ di gioco.
Spettacolo in salsa bianconera!!
Riportata dunque sulla terra la Givova Scafati che, ad onor del vero, aveva oggettivamente strappato più di qualche peana dopo le tre belle vittorie consecutive ottenute prima di oggi (Reggio Emilia, Treviso e soprattutto la Virtus Bologna a domicilio sette giorni fa), ma alla quale oggi c’è poco da rimproverare perchè trovatasi davanti una mini-macchina da basket ai limti della perfezione!
Neanche il tempo di accomodarsi in tribuna infatti e la Bertram Derthona era già avanti 0-8 al 3′ di gioco, con tutti e gli 8 p.ti messi a segno dall’uomo più discusso ultimamente in seno all’ambiente dei Leoni dopo le tre sconfitte in campionato (Brindisi, Brescia e specialmente quella di sabato scorso vs Sassari in casa a dir poco mal digerita), al secolo John Paul Macura, il quale chiuderà il match con il suo season high in questa LBA 2022-23 con 23 p.ti.
La Givova Scafati di questo nuovo corso by Attilio Caja e rivoltata come un calzino dall’arrivo di gente tosta come David Logan, l’indisponibile al momento Artjoms Butjankovs, Matteo Imbrò e Stanley Okoye reagiva molto bene alla sberla ma più di nervi che di testa, provando cioè a star dietro al ritmo quasi insensato di gioco e di tiro da parte dei Men in Black tortonesi agganciandoli quasi nel punteggio (15-16 al 5′ di gioco di Okoye), ma finendo poi quasi in asfissia cerebrale dall’intensità e dal vortice spaventoso imposto dai ragazzi di Marco Ramondino prendendo già una discreta paga al 10‘, chiudendo sotto 22-32.
Al rientro in campo dal primo mini-intervallo ci si attendeva perciò una Givova Scafati più lucida, meno farfallona e consapevole cioè che andando dietro a questo turbinìo cestistico del Derthona ci avrebbe solo che rimesso le penne: parola d’ordine? Rallentare! Invece…No! Leo Candi sparava la tripla del +19 (24-43) con Derthona che registrava al 14′ di gioco uno sbalorditivo 82% dal campo. Ma, soprattutto, senza che la proverbiale difesa alchemica di Attilio Caja avesse inciso nelle carni avversarie. Mike Daum fissava il +22 dalla lunetta (27-49) ma al 20‘, nonostante un moto d’orgoglio gialloblu, ci si andava sul 38-56 che spiegava chiaramente chi stesse comandando in campo.
Julyan Stone metteva subito una gran tripla ad inizio terzo periodo scaldando i cuori del tifo scafatese ma nonostante un tecnico appioppato ad un JP Macura a dir poco assatanato su i due lati del campo, il Derthona Basket non ne voleva sapere di decellerare: sempre Mike Daum rimetteva il match sul +22 per i Leoni (46-68) in un crescendo rossiniano che vedeva poi Luca Severini fissare sul 49-80, cioè sul +31, il divario tra le due squadre, mitigato (diciamo…), da un libero di Riccardo Rossato che fissava il match al 30′ sul 50-80 mandando però già i titoli di coda in sovraimpressione: l’ultimo periodo era un lungo garbage time in cui Scafati riusciva a limitare i danni chiudendo al 40′ sul 72-91.
Leoni ruggenti!
Prova dunque al limite della perfezione per sicuramente la miglior Bertram Derthona Basket di questa stagione, attenta a non sprecare un solo pallone in attacco (al 20′ le perse erano appena 2, solo 5 al 40‘!!), e terzo posto in solitaria in classifica riconquistato dopo le incertezze delle ultime settimane. Praticamente impossibile resisterle questa sera, aldilà del 48,1% da tre ma specialmente quando il gioco scorre in modo così fluido, pulito, rendendo ad un certo punto il tiro a canestro quasi una logica conseguenza di cotanto tourbillon di pedine che si muovono sulla scacchiera quasi come una coreografia di alto ballo classico!
Dall’altro lato del campo quindi poco da recriminare vs un’avversaria spaventosamente perfetta, in grado di gestire in toto il mood del match e condurre in porto una gara dalle mille insidie dopo che la Givova Scafati aveva violato, la prima a farlo, il campo della Virtus Bologna. Forse proprio questa vittoria avrà fatto perdere un pò il contatto con la realtà? Lo abbiamo pensato vedendo con quanta foga, ad inizio partita, Scafati abbia cercato di ribattere quasi colpo su colpo all’avversaria ma così snaturando la propria struttura di gioco e restando alla fine quasi inebetita dall’assenza di argini difensivi.
Certo, la squadra campana è in grado adesso di battagliare a piè fermo contro chiunque in LBA ma sperando che dopo lo sgnanassone di oggi resti fedele ai propri dettàmi di gioco, ai propri ritmi allungando le rotazioni (oggi di fatto solo 7 uomini in campo), ed evitando magari di chiedere al Professor David Logan 36′ di gioco in campo, vero Attilio?
Sala Stampa
Marco Ramondino
Attilio Caja
Givova Scafati – Bertram Derthona Basket 72-91
Parziali: 22-32; 16-24; 12-24; 22-11.
Progressione: 22-32; 38-56; 50-80; 72-91.
Le pagelle
Givova Scafati
Julyan Stone 5,5: cerca di mantenete Scafati in asse nonostante ci sia in corso l’uragano Derthona che sta funestando la costa gialloblu e, più che altro, il game plan di Caja. Riesce a non farsi travolgere completamente dall’alto delle sue qualità, ampiamente dimostrate in maglia Reyer Venezia ma non incanta come ci si attenderebbe da lui e dall’alto della sua esperienza, chiude con 5 p.ti, 4 rimbalzi e ben 10 assist in 32′ di gioco però, una buona parte di questi, nel garbage time del quarto periodo.
Trevor Thompson 6: all’inizio sembra poter mettere ampiamente la museruola ad un tipino mica morbido come Tyler Cain ma quando l’ex Varese, Brescia e Pesaro si siede in panca e lui dovrebbe dominare, scompare dalla scena anche perchè da fuori tirano come se non ci fosse un domani, provando a star dietro alla macchina bianconera e lui la palla la vede negli spogliatoi! Comunque 6 rimbalzi per lui, 3 p.ti, 2 stoppate ed 1 assist.
Stanley Okoye 6+: è l’ultimo arrivato in seno al roster, reduce dalla bella prova di Bologna ed uno dei primi a provare a rispondere all’incubo bianconero ma con il passare dei minuti si perde come tutti i suoi compagni nel vortice del ritmo imposto da Derthona. Molto bene quando si avvicina al ferro, meno quanto tira da fuori (3/7), ma oggi era difficile restare aggrappati al treno avversario. Chiude con 13 p.ti, 3 rimbalzi e 2 assist.
Kruize Pinkins 6,5: il migliore dei suoi, quantomeno per l’intensità che mette nel cercare di reagire allo strapotere del Derthona Basket. E’ grazie a lui ed a Thompson se Scafati non sprofonda sotto i tabelloni nella lotta a rimbalzo collezionando anche 7 p.ti, 8 rimbalzi ed 1 assist al netto però di 3 perse.
Riccardo Rossato 6+: questo ragazzo, di appena 26 anni, non delude mai se c’è da metter dentro il pallone piedi a terra da fuori e non solo, con una tecnica di alto livello! Ne mette 14 a referto di punti, prende 5 rimbalzi e recupera due possessi…Ok, 8 p.ti nell’ultimo periodo ma le qualità ci sono eccome: avesse la pelle nera od n cognome esotico sarebbe già altrove, statene certi!
Matteo Imbrò 6-: cerca di dare ratio alla manovra di Scafati in preda ai marosi bianconeri ma ci riesce poco perchè queste gare, per uno non velocissimo ormai di gambe, non sono fatte per lui. Eppure chi lo gestice in panchina dovrebbe saperlo…Chiude con 12 p.ti, 3 rimbalzi e 3 assist.
Diego Monaldi s.v.: entra per 2′ di gioco nel primo periodo ma non si nota la sua presenza, ingiudicabile.
David Logan 6+: ok, ne mette 18 ma con 6/14 dal campo…Chiedere una difesa di livello è come chiedere ad un equismese di comprare un frigorifero…Serve anche 5 assist sperando che Caja non esageri con il minutaggio.
Emanuele Caiazza, Quirino De Laurentiis, Doron Lamb e Roman Tchintcharauli n.e.
Bertram Derthona Basket
Semaj Christon 8: dopo un inizio di campionato folgorante, qualche turno di pausa, in fondo è umano pure lui. Al PalaMangano sciorina di nuovo una prestazione in stile inizio stagione gestendo la sfera e non esagerando con il mettersi in proprio, tanto c’è Macura che bombarda di là!! A fine gara i suoi numeri non sono da capogiro ma lui è stato il cardine del gioco mettendo a segno 15 p.ti e servendo 5 assist, mettete anche 20 di valutazione in 23′ di gioco.
Leonardo Candi 7,5: sta entrando sempre più nei meccanismi di Ramondino: smista, difende, passa e soprattutto cerca di mettere in ritmo i compagni. Poi, quando quelli della Givova sono senza fiato per correre appresso al pallone che gira come una trottola, piedi a terra che fa? Chiude con 9 p.ti, 4 rimbalzi ed 1 assist in 17′ di gioco, in chiave Azzurra un bel vedere.
Riccardo Tavernelli 7: Il Capitano ci tenena a far vedere oggi che questa Derthona Basket sia una gran bella macchina da basket e che lo scivolone vs Sassari in casa dovesse derubricarsi a “incidente di percorso!”. Usufruisce anche lui di qualche buon tiro da fuori e coglie bene l’attimo, anche lui 9 p.ti, 2 rimbalzi e 2 recuperi in 14′ di gioco, applausi al Capitano!
Ariel Filloy 6,5: paradossalmente oggi sbaglia da vicino canestri quasi fatti ma la sua sagacia non è discussione, partecipa alla fiesta (non quella di Dubai…), del tiro da fuori con 2/3 dei suoi, mettete insieme anche 4 rimbalzi ed 1 assist per un totale di 8 p.ti in 17′ di gioco.
Luca Severini 7,5: attenzione, attenzione: oggi non solo prende 8 rimbalzi vs gente fisicamente ed atleticamente prestanti più di lui come Thompson e Pinkins (per non parlare di Stone), ma “combatte” come poco visto in passato. La mano c’è, come sempre, non è precisissimo oggi (2/8 dal campo), ma la sua crescita è ad occhio nudo. Anche 8 p.ti in 20′ di gioco ed 1 assist.
Demonte Harper 6-: primi 6′ di gioco per lui in startin’ five ma 2 falli che lo fanno accomodare in panca perchè dovrebbe tamponare Logan. Incide poco in attacco oggi (4 p.ti), serve 2 assist e resta insomma invischiato nel tran tran del primo periodo, 0/4 da fuori.
Michael Daum 6,5: come Harper ma meno peggio perchè Dauminator fa il comprimario, non esplode le sue triple ma si mette a lavorare duro e sporco per la squadra mettendosi così al servizio dei compagni. Poco appariscente ma efficacissimo, 9 p.ti e 4 assist più 1 rimbalzo per lui.
Tyler Cain 6,5: Thompson lo mette subito in difficoltà e lui effettivamente appare in soggezione vs il nativo di Long Island, un pò sulla falsariga del match perso vs Sassari sabato scorso. Quando rientra nel secondo periodo soffre anche Pinkins però s’iscrive nel match con un bel semi-gancio mancino proprio vs di lui. Poi si mette in ufficio, passa poco sotto di lui e chiude con questo solo canestro, senza strafare ma con 6 rimbalzi e 3 assist in silenzio.
Leon Radosevic 6+: prova di grande sostanza anche per lui alla Mike Daum, non esagera mai in attacco sebbene qualche chances l’abbia e si dedica in difesa a tamponare, a portare blocchi come il compagno di squadra. Prova di sostanza insomma, chiude con 4 p.ti, 2 rimbalzi, 1 recupero ed 1 assist.
JP Macura 9: John Paul azzanna la gara come non si vedeva da tempo, 17 p.ti nel primo tempo a modo suo, cioè a volte anche forzando qualcosa che non avrebbe dovuto, compreso un air ball ma lui è così, prendere o lasciare? Prendere, prendere…Perchè Scafati si ammoscia letteralmente sulle sue triple e cerca invano di andargli appresso ma senza mai acchiapparlo!! Si diceva si trascinasse qualche acciacco, oggi dimostra che, a momenti, le gare le può indirizzare da solo, se poi la squadra gioca come visto si può sognare! Chiude con 23 p.ti, 2 rimbalzi ed 1 recupero, al netto di 2 perse.
Niccolò Filoni, Christopher Mortellaro n.e.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto