Scafati (SA), 15 gennaio 2023 – Con una altra, ennesima prestazione molto, molto convincente la Carpegna Prosciutto Pesaro sbanca il PalaMangano di Scafati per 69-81 nel 15° ed ultimo turno del girone di andata della LBA 2022-23 solidificando in un colpo solo una classifica a dir poco sontuosa (nove gare vinte e sole sei perse), e confermando tutto quanto di buono scritto in questo primo, importante pezzo di stagione.
Applausi per Pesaro!
E cioè che, per farla molto breve, questa Carpegna Prosciutto Pesaro by Jasmin Repesa edizione 2022-23 è una signora squadra: equilibrata, con un gioco offensivo molto lucido e produttivo che alterna il tiro da fuori (sovente con spazio), alle soluzioni dentro l’area avversaria e che poggia su di una qualità difensiva media di buonissimo livello per questa LBA dove i cambi sistematici e gli aiuti, effettuati in modalità tre velocità, spesso mettono in difficoltà l’attacco avversario al quale, alla fine, diverse volte non resta che sparacchiare da tre sperando di far centro.
Ad eseguire questo spartito poi ci sono dei protagonisti che stanno dando, logicamente con alternanza di prestazione gara dopo gara, valore a questo ottimo impianto di squadra e di gioco collocando oggi questa Pesaro senza dubbio nel novero delle mine vaganti, sia in ottica delle prossime Final Eight di Coppa Italia (già qualificatasi matematicamente battendo Treviso e dopo l’assenza dello scorso anno), che nei Playoffs scudetto 2023.
E se viene meno un tassello del roster molto importante come l’ex Reyer, Valerio Mazzola (accreditato del 58% dalla lunga prima dell’infortunio), e si gioca così bene anche vs la Givova Scafati, una delle squadre più complesse d’affrontare e battere in casa proprio in questo momento della stagione in virtù anch’essa di buonissimi risultati recenti, allora questa Pesaro può veramente sognare, da un lato ed incutere molto rispetto dall’altro.
Scafati perde ma…
Dall’altra parte del campo invece il team gialloblu manca la prova d’appello. Serviva infatti una vittoria a Scafati per poter sperare in una qualificazione alle Final Eight di Torino che avrebbe avuto del clamoroso alla luce dell’andamento negativo d’inizio stagione ed invece, specialmente nei due periodi pari, Pesaro ha disposto degli avversari in modo netto collezionando nel secondo quarto un +12 (20-32) e, nel quarto finale, un +19 (61-80), che la dice lunga sul dominio marchigiano ma che non sminuisce comunque quanto i ragazzi di Attilio Caja abbiano messo in campo da quando il coach pavese ha assunto le redini della squadra con i successivi, detonanti cambi del roster compreso.
Ad ampia giustificazione della Givova Scafati va però messo agli atti l’assenza di David Logan, tenuto a riposo precauzionale per un risentimento muscolare e fattore che ha depotenziato la mole offensiva dei padroni di casa, oggettivamente troppo dediti al tiro dai 6,75 (37 tiri da tre e 20 da due), e con risultati positivi solo per Kruize Pinkins (2/4 ma nel complesso il migliore con 9 rimbalzi e 15 p.ti), Fabio Mian (2/3), arrivato da Udine tra Natale e Capodanno e Stanley Okoye (season high per lui con 24 p.ti in 37′ di gioco, 6/13 dalla lunga e 2/6 da due).
E quando tiri 37 volte dalla lunga segnando solo 13 volte (35%), con una percentuale ai liberi poco eccelsa (14/21 pari al 67%), è molto difficile battere una Carpegna Pesaro attentissima e resiliente, in grado di assorbire cioè il rientro campano con sorpasso al 30′ di gioco (55-52), sprintando ad inizio quarto periodo con parziale spezza-gambe (0-13, per un solare 55-65 al 32‘), ed amministrando il resto del match contenendo le triple di Stanley Okoye.
“Insoliti” protagonisti per Pesaro.
Abbiamo prima accennato allo spartito che Jasmin Repesa ha scritto per i suoi interpreti ma, se in passato abbiamo scritto e descritto delle buonissime prove dei vari Muhammad-Alì Abdur-Rahkman (12 p.ti) e Kwan Cheatham (11 p.ti e 5 rimbalzi), vere e proprie sorprese di questa LBA con il primo addirittura in odore di MVP stagionale, la vittoria di oggi è d’ascriversi di sicuro a loro ma anche a giocatori sempre positivi in media ma meno avvezzi alle meritatissime lodi stagionali.
Stiamo parlando del greco Vasilis Charalampopoulos, MVP del match con 15 p.ti a segno ed 8 rimbalzi presi e, soprattutto dell’oggetto misterioso islandese, al secolo Axel Gudmunsson, oggi non solo molto positivo in attacco con i suoi 10 p.ti (3/5 da tre), e 6 assist uno meglio dell’altro ma in grado di raccogliere anche 2 rimbalzi mettendo dentro tiri pesantissimi nell’economia della gara, proprio come l’ala greca ex Reyer e Fortitudo, a segno da tre con fallo ed in grado di chiudere la gara di fatto con un gioco da quattro punti (61-74 al 37‘).
E se magari Davide Moretti oggi tira un pò il fiato, griffa finalmente una prestazione molto confortante Ricky Visconti (8 p.ti anche se con 1/5 dalla lunga ma freddissimo dalla lunetta), ad oggi poco coinvolto ed a tratti quasi avulso dal sistema di Repesa, cosa che non accade al Marine, Matteo Tambone, semper fidelis e come a Dejan Kravic, solidità allo stato puro.
Attenzione, quindi a questa Pesaro. Vediamo poi come sostituirà (e se lo farà…), l’assenza di Valerio Mazzola perchè trovare un italiano di quel livello è dura. Comunque aleggia sull’operato di Repesa un fantasma del passato. Dopo la bellissima Coppa Italia 2021, sconfitta in finale vs Milano, Pesaro si sfaldò rischiando addirittura di retrocedere per eccesso di sconfitte. Accadrà pure quest’anno?
Sala Stampa
Jasmin Repesa
Attilio Caja
Givova Scafati – Carpegna Prosciutto Pesaro 69-81
Parziali: 13-15; 18-26; 24-11; 14-29.
Progressione: 13-15; 31-41; 55-52; 69-81.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto