Dopo due giorni di allenamenti al Centro di Preparazione OIimpica dell’Acqua Acetosa nella Capitale, l’Italbasket di coach Gianmarco Pozzecco affronta il back to back contro gli islandesi sulla via che porta a EuroBasket 2025.
Si comincia domani, al Laugardalholl Sport Centre di Reykjavik alle ore 20.30 italiane (le 19.30 locali), in attesa del “ritorno” a Reggio Emilia lunedì 25 novembre (ore 20.30), con un PalaBigi già Sold-Out.
Ovviamente si riparte dalle vittorie di febbraio scorso vs la Turchia a Pesaro (87-80) e l’Ungheria a Szombathely (62-83), e domani sarà una trasferta insidiosa. Sì perchè nel recente passato l’Italbasket ha dovuto dare fondo al meglio delle proprie capacità per avere la meglio sugli scandinavi nelle qualificazioni ai Mondiali del 2023: KO in trasferta al supplementare e vittoria poi a Bologna, sempre di misura.
Sarà un’Italbasket che dovrà fare a meno di John Petrucelli oltre che di Davide Casarin, fermato da una distorsione alla caviglia nell’ultimo allenamento prima del volo per Reykjavik. Ma ci saranno anche tre esordienti in rosa: Grant Basile, Federico Poser e Riccardo Rossato
Grant Basile, nato a Pewaukee in Wisconsin ma con bisnonno siciliano, gioca attualmente in A2 all’Acqua San Bernardo Cantù con 18,4 punti e 6,4 rimbalzi di media. Due anni fa l’esperienza con il “Green Team”, una sorta di Nazionale sperimentale guidata da coach Edoardo Casalone con la supervisione tecnica del Poz. Per lui due doppie doppie, entrambe da 19 punti e 11 rimbalzi, nelle due amichevoli contro la Spagna sperimentale a Torrejon de Ardoz.
Non una novità l’Italbasket i veneti Riccardo Rossato e Federico Poser, che vantano diverse presenze nelle Selezioni Giovanili. Per Rossato, da quest’anno alla neopromossa Pallacanestro Trapani, tre Campionati Europei (Under 20 nel 2016, Under 18 nel 2014 e Under 16 nel 2012) con all’attivo anche un Mondiale Under 18 3×3 nel 2013. Per Poser, quest’anno alla Vanoli Cremona, un Europeo Under 20 nel 2019 e il raduno a Trento l’estate scorsa.
La costante in casa islandese è coach Craig Pedersen, ormai un’istituzione dei canestri sull’isola. La Korfuknattleikssamband Islands (la KKI, Federazione cestistica islandese) ha dato ha lui le redini della selezione nel 2014 e in 10 anni sono arrivate ben due qualificazioni consecutive ad un Campionato Europeo (2015 e 2017) e la mancata qualificazione al Mondiale 2023 solo per differenza canestri rispetto alla Georgia, risultati tutt’altro che banali per un Paese che conta meno di 400.000 abitanti e dalla scarsa tradizione cestistica (la KKI è stata istituita solo nel 1961).
Reduce da tutti i tre gli scontri con l’Italia è il Capitano Aegir Steinarsson, una carriera tra Islanda e Spagna. I punti di forza della formazione islandese sono il centro di 215 centimetri Tryggvi Hlinason, 34 punti e 21 rimbalzi nella sconfitta Azzurra del 2022, Elvar Fridriksson, 3 presenze con Tortona nel 2022 e Jon Gudmundsson, Fortitudo Bologna nel 2020/2021 e Pesaro 2022/2023.
Tra le vecchie conoscenze del basket italiano anche Haukur Palsson, giovanili della Stella Azzurra Roma. Non ci sarà l’infortunato Martin Hermannsson, playmaker da 14.6 punti di media in Eurolega e compagno di squadra di Matteo Spagnolo e Gabriele Procida all’Alba Berlino.