Rotterdam (NED), 19 agosto 2023 – Salva la faccia l’ItalFipic agli IWBF Europe 2023, battendo la Turchia nella finale 5°-6° posto per 66-70 e lascia intatta la possibilità di strappare l’ultimo posto utile per accedere al torneo pre-paralimpico che si disputerà in aprile 2024 e che metterà in palio l’accesso ai Giochi di Parigi.
Dunque si chiudono questi IWBF Europe 2023 per l’ItalFipic con un bilancio positivo fatto di 5 vittorie (Israele, Francia ed Austria, Polonia ed oggi), e 3 sconfitte (Turchia, Gran Bretagna e Germania), vendicandosi sportivamente del KO subito proprio dai sudditi della mezzaluna nel girone eliminatorio che alla fine ha compromesso l’accesso alle semifinali in modo più agevole.
Comunque l’ItalFipic si congeda con una partita di alto spessore, giocando con cuore, organizzazione, freddezza, consapevolezza, forse la migliore partita di un Europeo. Resta il rammarico per la sconfitta vs la Germania ai quarti ma la reazione di oggi è positiva e non poco.
LA PARTITA
Primo periodo, partenza lenta dell’ItalFipic e di Papi, scelto come lungo insieme a Carossino e Bedzeti, per l’ormai classico quintetto completato dai due piccoli Boganelli-Raourahi. Il romano però, proprio quanto stava per essere sostituito da Giaretti, si sblocca e dà metà primo periodo in poi si accende, segnando ben 19 punti nella prima metà di match (con 8/18 al tiro).
L’ItalFipic in attacco continua a cercare con continuità il proprio numero 4, ma sfrutta bene anche i tagli di Raourahi, che mette tre importanti canestri nel secondo periodo. La Turchia risponde però colpo su colpo, grazie alla grande vena di Efeturk, a lungo rebus irrisolto per la difesa azzurra, soprattutto a rimbalzo offensivo. I turchi provano in un paio di circostanze a scappare via nel punteggio nella prima metà di match, arrivando però ad un massimo vantaggio di 6 punti.
L’ItalFipic mette il naso avanti una volta dopo un bell’appoggio di Carossino ben servito da un Bedzeti particolarmente ispirato come passatore (5 assist al 20′ di gioco, a fronte di un solo canestro realizzato). Alla pausa lunga l’equilibrio è pressoché totale, con la Turchia avanti di 2 (37-35), grazie soprattutto ai 16 punti di Efturk.
Terzo periodo, di fatto è un lunghissimo, appassionante testa a testa tra le due squadre: nessuna delle due lascia scappare via l’altra, tra sorpassi e controsorpassi. L’ItalFipic ci mette determinazione in difesa, a limitare i giochi che nel primo tempo coinvolgevano costantemente Bulut ed Eteturk, molto limitato nella ripresa, e organizzazione in attacco, dove Raourahi è stato spina nel fianco della difesa turca e i lunghi hanno continuato a giocare con tranquillità e freddezza, al 30′ ItalFipic avanti 50-52.
Quarto periodo, si arriva così all’ultima porzione di match, quando l’ItalFipic riesce a issarsi oltre il singolo possesso di vantaggio con un contropiede di Carossino. Proprio il capitano, poco dopo un 2/2 di Papi dalla lunetta, sigilla la vittoria, segnando 4 liberi consecutivi che d fatto frustrano ogni tentativo di rimonta dei turchi, si chiude al 66-70. E’ trionfo azzurro, molto più importante di quanto il piazzamento finale non racconti.
Carlo Di Giusto
“Il sogno Parigi è vivo e sono orgoglioso di questi ragazzi”, commenta al termine coach Di Giusto; “Spesso abbiamo mollato nei finali in questo Europeo, oggi invece abbiamo tenuto di testa e cuore. Il simbolo è certamente Joel Boganelli, ma anche la freddezza del capitano Filippo Carossino”.
Filippo Carossino
“Sono fiero di essere parte di questo gruppo. Abbiamo onorato la maglia azzurra, ci siamo rialzati dopo la delusione dei quarti e abbiamo dato tutto in campo”.
Parziali: 16-14; 21-21; 13-17; 16-14.
Progressione: 16-14; 37-35; 50-52; 66-70.