Stavolta Sassari è scesa in campo contro Milano nella gara2 di semifinale Playoff LBA. Match tirato per tutti i 40 minuti, risolti nel finale dai tiri liberi di Billy Baron e da un paio di disattenzioni a rimbalzo dei sassaresi. Datome MVP del match, per gli ospiti gran prestazione di Bendzius.
Assago (MI), 29 maggio 2023 – Abbiamo avuto una partita, finalmente. Stavolta gli ospiti non han mollato le briglie dopo pochi minuti, anzi. Rispetto a Gara1, la Dinamo non ha lasciato nulla sul parquet del Mediolanum Forum. Ma il risultato non è cambiato: Milano vince nel finale su Sassari e si porta 2-0 in questi Playoff di LBA 2023. Quindi siamo al Match-Point, di scena giovedì nel capoluogo sardo.
Una partita che rivede protagonisti un po’ in sordina in queste serie passate: Gigi Datome ed Eimantas Bendzius. Il primo ritocca il suo massimo stagionale, 19 punti, il secondo che mette la prima doppia cifra della post season con ben 21 punti realizzati.
il Match.
Le due squadre iniziano forti in attacco, con Baron che risponde a Bendzius da dietro l’arco per il 5-3 iniziale. La Dinamo Sassari ha decisamente un’altra faccia e con Dowe firma il 5-10, che significa parziale di 7-0. Dopo un buon avvio le mani dei milanesi si raffreddano notevolmente, non riuscendo a trovare il canestro nonostante le buone soluzioni prese. L’Olimpia Milano si sblocca ma continua ad inseguire a metà primo quarto, visto anche un Bendzius on fire (11 punti nei primi 8′). Il primo quarto si chiude sul 13-19.
Robinson trova il canestro che apre il secondo quarto, firmando il +8 Sassari, a cui segue la tripla di Datome. La difesa milanese continua a soffrire tremendamente le accelerazioni di Robinson, che non sembra riuscire a trovare la sua solita intensità. Nella bagarre del Forum, Datome è colui che fa più male alla difesa sarda, con il veterano dell’Olimpia che cerca di mettere in partita anche il pubblico. Melli schiaccia in contropiede il -1 milanese, costringendo coach Bucchi al timeout. Baron trova il vantaggio meneghino da dietro l’arco, ma pronta la risposta di uno Stephens che continua a far male alla difesa Olimpia. Dopo una serie di botta e risposta, Voigtmann segna la tripla che porta Milano in vantaggio su Sassari in questa Gara2 di Playoff LBA
La Ripresa.
Il secondo tempo si apre con la tripla di Shields, a cui risponde il canestro di Dowe. Dopo un bel canestro di Napier, Stephens continua a far male all’Olimpia segnando l’ennesimo alley-oop della serie, firmando il nuovo -1 Dinamo. Voigtmann segna una tripla importante a metà terzo quarto, dando il nuovo vantaggio ai suoi, prima del canestro di Shields. La Dinamo Sassari continua a voler restare in partita, non alzando bandiera bianca e trovando un canestro con Bendzius. Datome riprende da dove aveva lasciato e segna il canestro del +6, ma i sardi restano ancora in scia: a fine terzo quarto il punteggio è di 60-56.
Il quarto periodo si apre con la tripla del solito Datome, che firma il +7 milanese. La Dinamo Sassari sembra ora avere meno energie, mostrando poca lucidità offensiva nei primi minuti di quarto periodo. Ancora Datome con la tripla del +8 Olimpia, dimostrando ancora una volta di saper elevare il suo livello quando la partita conta davvero. A metà quarto periodo l’Olimpia Milano tenta la fuga con Shields, col Forum che è un fattore, e tocca il +10. La Dinamo Sassari con due triple consecutive accorcia il divario, ma Napier sigla il nuovo +8.
Non riesce la fuga, con i sardi che tornano sotto di 4 punti ad 1.45 dal termine e palla in mano. Jones sbaglia un tiro importante, ma c’è il fallo in attacco di Napier. Dowe segna il -2 Sassari a 46”, ma poi manda in lunetta Napier che fa 0/2, con successiva rimessa meneghina per deviazione di Bendzius. Ancora Napier in lunetta, stavolta con un 2/2 per il +4 Milano a 14”. Bendzius fa 1/2 dalla lunetta, Baron 2/2 e chiude definitivamente la partita. L’Olimpia Milano vince anche gara 2.
EA7 Emporio Armani Olimpia Milano – Banco di Sardegna Dinamo Sassari 80-75
(Tabellini all’interno)
Non citata in cronaca, ma abbastanza decisiva, è stata la persa di Jamal Jones in attacco. Prima ha conteso un rimbalzo al compagno Kruslin, poi ha mollato il pallone regalando una rimessa fondamentale ai padroni di casa. Potrà la Dinamo resettare tutto o questo piccolo contraccolpo sarà sentito? Lo sapremo solo giovedì 1 giugno, dove la serie di semifinale Playoff LBA tra Milano e Sassari si sposterà al PalaSerradimigni, per l’ultima speranza per i sardi o la definitiva consacrazione alle Finals per i meneghini.
SALA STAMPA
PAGELLE
EA7 Emporio Armani Olimpia Milano
Kevin Pangos 5: troppo soft per un incontro così fisico. 10 minuti con troppa poca incidenza.
Stefano Tonut s.v.: un trilione dovuto a tanti fattori, sia di gestione sia di impatto personale. 3 min di gioco non possono essere giudicati, nonostante difese poco “incidenti“.
Nicolò Melli 5,5: stavolta non trova soluzioni offensive degne del suo nome. Se poi sbaglia tutti quei liberi allora qualcosa non lo ha reso tranquillo. Si consola con il record di rimbalzi mai conquistati da un giocatore dell’Olimpia nei Playoff, superando un certo McAdoo…
Billy Baron 6,5: apre il campo da 3, sale subito in doppia cifra poi, complice la difesa dura ospite, sparisce un po’ dal campo. Ma i due liberi che danno la tranquillità alla vittoria gli valgono la piena sufficienza.
Shabazz Napier 6,5: anche lui come il compagno cui sopra, resta decisivo nel finale, con però un terzo quarto da vero leader dei suoi, anche in difesa. Pesano sul suo voto, il fallo in attacco sul +4 e lo 0/2 dai liberi sul +2, corretto poi dopo l’harakiri sassarese.
Giampaolo Ricci 5: sbaglia due triple aperte, falloso più del solito, presente si, ma poco incisivo. Male.
Shavon Shields 7: marcato a vista e non solo, si prende il secondo tempo da campione che è e prova a dare il primo strappo nel terzo quarto.
Kyle Hines 6:non visibile, anzi in alcuni casi con difficoltà vistose con Diop e Bendzius. Ma il suo secondo tempo è da Sir Hines in difesa e raggiunge la sufficienza.
Luigi Datome 8: GIGIGANTE IS BACK! se ci sono match dove il ragazzo ex Roma si esalta, sono proprio questi! 19 punti, leadership e sangue freddo da grande campione!
Johannes Voigtmann 7: ulteriore prova positiva per il tedescone. Sembra davvero un altro rispetto a quello visto ad inizio stagione, anzi, quasi un altro giocatore da quello visto in tutta la sua carriera.
Banco di Sardegna Dinamo Sassari by Fabrizio Noto
Jamal Jones 5-: meno peggio di #Gara1 ma parliamo sempre di livelli di peggio, replica di fatto la prestazione in termini numerici di sabato (7 p.ti, 4 rimbalzi oggi, 7 p.ti e 3 rimbalzi sabato), però servirebbe altro specie se Milano si scopre mostrandoti il fianco come oggi…Molto bello a vedersi, compie un’autentica fesseria a rimbalzo a -29″ dal fine gara buttando (lui solo sa perchè), il pallone dopo averlo strappato a Kruslin riconsegnando il possesso agli avversari che, sentitamente, ringraziano e portano a casa la gara. Fino ad oggi la vera delusione di questa serie.
Gerald Robinson 5: reattività in difesa aumentata di un volt, ad esempio oggi è più reattivo e cattivo specie quando passa davanti ai blocchi dei milanesi. Reattività che però non si sposa con la precisione in attacco (0/4 da tre che fanno male a Sassari), serve 3 assist ma perde due possessi…Ci vuole altro da domani.
Chris Dowe 8: Piero Bucchi ci legge perchè, a fine #Gara1, essendoci apparso il migliore dei suoi, ci eravamo chiesti perchè solo 17′ in campo. Oggi resta per 28′ di gioco e produce molto fino a sfiorare il titolo di MVP perchè va di doppia doppia segnando 12 p.ti, raccattando 9 rimbalzi (…), e servendo ben 6 assist! Peccato per lo 0/3 dalla lunga ma per #Gara3 Sassari DEVE ripartire da lui.
Filip Kruslin 5: se avesse confermato, sia in #Gara1 che in #Gara2, il 48,5% da tre collezionato in stagione regolare probabilmente avrebbe già un contratto dall’altra parte dell’Oceano! Ma sarebbe bastato anche aver fatto meglio del 25% (1/4), di questa sera…Ok, difende meglio come globalmente tutta Sassari ma in attacco avrebbe dovuto fare di più.
Kaspar Treier 5,5: ben 6 anni fa vinceva da MVP il titolo di campione d’Italia U20M con la PMS Basketball Moncalieri ma se dovessimo tracciare un giudizio sul suo percorso ad oggi in carriera diremmo che deve ancora farci vedere quello per cui era stato ammirato all’epoca. Ball don’t lie e nonostante Bucchi lo tenga di più in campo rispetto a #Gara1 (22′ di gioco vs i 13′ di #Gara1), incide poco, molto poco in attacco mentre, in difesa s’arrangia…
DeShawn Stephens 7,5: arrivato per tappare la falla Onuaku, era considerato l’anello debole dello scacchiere sardo. Ma la prova di oggi lo riabilita dopo la sufficienza di #Gara1 perchè il pacchetto dei lunghi milanesi ci capisce poco, o nulla, sulle sue incursioni rapide e ficcanti.
Eimantas Bendzius 8: delle 7 sole triple che Sassari spara nel cotone milanese su 30 tentativi (sic!), la sua partenità è su 4 di esse. Prova di spessore, minaccia costante per la difesa meneghina e dura quanto basta in difesa per far sì che questa #Gara2 finisse in anticipo come #Gara1.
Stefano Gentile 4: prova incolore, insapore ed inodore, come bere insomma un bicchiere d’acqua…Non va bene…
Tommaso Raspino 5: una vita da mediano anche se di qualità ma in Serie A2 (l’anno scorso era alla Stella Azzurra), gioca con attenzione appena 7′ di gioco ma almeno 2 rimbalzi li prende, sbaglia (anche lui), una tripla aperta ma non gliene si può fare una colpa, almeno a lui…
Ousmane Diop 7,5: ancora tanta roba perchè non se la fa sotto davanti a gente come Melli, Hines o Voigtmann. Anzi, a momenti quasi li sfida senza paura…Ed è la prima volta che s’affaccia a questi livelli. Applausi alla Fip per come se lo sia fatto scappare in ottica azzurra non filandoselo per niente mentre sceglie di seguirne altri che han mostrato un quinto delle qualità di questo ragazzo, ma quì siamo alle solite…
by Luciano Lucio Pizzi
@Lubos10