È durato appena 3 giorni il buco lasciato sotto canestro dall’addio di Chinanu Onuaku, “scappato” di nascosto lunedì notte come nei migliori libri gialli, annunciato dalla Dinamo Sassari solo martedì sera. La squadra sarda infatti è riuscita a strappare il sì del suo sostituto a tempo di record, DeShawn Stephens, versando però prima un buyout all’Igokea per poterlo liberare; l’ex Fortitudo Bologna è più ala forte che centro, ma verrà adattato da coach Piero Bucchi nel ruolo che è stato di Onuaku in questo primo mese e mezzo.
I segnali dell’insofferenza di Chinanu Onuaku erano palesi nelle ultime settimane fin dalle sconfitte esterne con Treviso e Paok, dove il suo scollamento con il resto della squadra si è fatto più evidente, per terminare con la definitiva rottura nella debacle di Trieste, sconfitta in cui Bucchi lo costrinse a restare seduto per tutta la ripresa dopo un suo primo tempo da censura.
Dopo il divorzio ufficiale di martedì il GM Federico Pasquini è andato a botta sicura, strappando dall’Igokea un suo vecchio pallino, quel DeShawn Stephens che portò in A2 a Cagliari nel 2017-18, stagione chiusa con 16.1 punti di media e 8.5 rimbalzi.
Ha vestito in Italia anche le maglie di Fortitudo Bologna in LBA e Scafati in A2, tutte e due nella stessa stagione (2019-20) interrotta poi per le note vicende legate allo scoppio della pandemia.
Ha incrociato la Dinamo anche in campo europeo quando vestiva la maglia dei Bakken Bears, nella prima fase della FIBA BasketballCL della stagione 2020-21, mettendo in grossissima difficoltà un idolo sassarese come Miro Bilan e una meteora come Justin Tillman, sia all’andata registrando una doppia doppia con 22 punti e 10 rimbalzi, che al ritorno affondando i sassaresi al PalaSerradimigni con un’altra doppia doppia da 15 punti e 12 rimbalzi, 11 dei quali offensivi!
Quest’anno viaggiava in Bosnia con una media 13 punti e 8 rimbalzi, sia nella Lega Adriatica che in BCL.
Nonostante il classe 1989 non sia altissimo con i suoi soli 203 cm, ha le qualità di un grande atleta, apertura di braccia lunghissima, esplosivo, va sempre a rimbalzo d’attacco ed è un lungo con caratteristiche di protezione del ferro con la capacità di essere molto aggressivo e di cambiare sui blocchi.
Queste le parole del GM Federico Pasquini dopo la firma di Stephens:
Deshawn è un ragazzo che conosciamo benissimo, che è stato con noi a Cagliari, dove abbiamo potuto ammirarne le qualità umane, l’etica del lavoro e la sua voglia di emergere. Siamo felici che abbia deciso di firmare con noi, è un lungo con caratteristiche che possono sposarsi perfettamente con quello che cercavamo, oggi il mercato è molto difficile, ma l’essere riusciti a firmare Stephens ci lascia pienamente soddisfatti.
Proprio questa sua aggressività sia a rimbalzi che sui blocchi ha convinto il GM sassarese, volendo tra le proprie file un giocatore voglioso di sacrificarsi sempre per la squadra e che non si risparmiasse mai, restando sempre costantemente aggressivo nelle due fasi.
Il suo esordio sarà tra le mura amiche il 20 novembre alla fine della pausa delle nazionali, ironia della sorte, proprio contro la sua ex squadra Scafati, con l’obbligo per la Dinamo di invertire la rotta, in queste ultime settimane sempre più simile sinistramente a quella intrapresa dal Titanic.
Giovanni Olmeo