Napoli, 5 marzo 2023 – Nel primo match domenicale in programma dopo il ritorno in campo della LBA 2022-23 del dopo Coppa Italia e gare Italbasket più l’anticipo del sabato tra Sassari e Reyer Venezia, l’Openjobmetis Varese si scrolla di dosso la doppia delusione del derby perso in casa vs Milano in LBA e del KO ai quarti delle Final Eight vs Pesaro battendo al PalaBarbuto di Napoli la GeVi per 93-101 nel 5° turno del girone di ritorno.
Altro che i fuochi di Piedigrotta!!
Se a fine gara del match del girone d’andata, giocato lo scorso 15 gennaio e che vide un netto dominio in salsa biancorossa, un -27 ineccepibile che coach Cesare Pancotto della GeVi Napoli ingoiò a fatica rimarcando come i suoi avessero denotato poco mordente di squadra, oggi i padroni di casa ci hanno provato a creare problemi alla Frecciarossa lombarda.
Al 3′ di gioco Napoli conduceva 10-1 grazie ad una difesa che appariva a dir poco perfetta, mettendo in difficoltà Varese su ogni fronte dell’attacco e sfruttando la verve del debuttante, ultimo arrivato, Thomas Wimbush. Ma non appena gli ospiti iniziavano a centrare la retina da fuori con Beep Beep Ross & Co., Napoli subiva il logico rientro con l’Openjobmetis addirittura avanti (18-22 al 7′), rispondendo comunque in modo perentorio ancorandosi ai soliti JaCorey Williams vicino al ferro varesino ed armando la mano da fuori dei vari Jordan Howard e Joe Young, al 10′ il tabellone luminoso segnava 29-28 per Napoli.
Aspettandoci perciò un fisiologico rallentamento napoletano, al rientro in campo invece Napoli insisteva nel mantenere alti i giri del proprio motore: con attenzione in difesa e con furia agonistica nell’attaccare il pitturato varesino cavalcando l’uno vs uno di un vogliosissimo Thomas Wimbush, intenzionato a presentarsi al meglio al proprio, nuovo pubblico oltre che un Lorenzo Uglietti in versione gold!
Coach Matt Brase chiamava la prima pausa della gara sul 47-40 ma Varese, in affanno offensivo per la non brillantissima giornata al tiro da tre sia di Merkel Brown (0/4 al 40′) che di Jaron Johnson (2/7), trovava in Willy Caruso un argine importante (dopo qualche balbettìo iniziale), per limitare le folate di un JaCorey Williams sempre presente: 57-46 al 17′ per un +11 come massimo vantaggio di Napoli nel match.
Da quel momento l’Openjobmetis Varese iniziava a risalire nel punteggio grazie al solito, imprendibile Colbey Ross ed al redivivo Justin Reyes. E che qualcosa stesse per mutare nel match lo evidenziava lo 0/2 di David Michineau (fino a quel momento uno dei più bravi per Napoli), a seguito di un’antisportivo sanzionato al solito, ringhioso Jaron Johnson quasi allo scadere del secondo periodo per un 62-56 stellare al 20′ di gioco se solo si pensa che la GeVi Napoli, ad oggi, viaggiava a 77,1 p.ti/gara di media!!
Napoli si sgonfia, Varese accellera!
Alla ripresa delle ostilità i ragazzi di coach Cesare Pancotto ripartivano ventre a terra ma i lombardi, per nulla intimoriti dal -10 d’inizio periodo grazie ad un “and one” ad opera di Jordan Howard (66-56), nonchè a proprio agio nel gestire una gara a ritmo ed intensità con tanti tiri da ambo le parti, si riavvicinavano prima con Tariq Owens (68-67), uscendo da un time-out chiamato da Napoli per poi mettere la freccia del sorpasso prima con una gran tripla di Justin Reyes (72-74) e ribadendo il vantaggio poco più avanti sempre da tre da stavolta per mano di un ispiratissimo Willy Caruso (74-79): al 30′ Napoli resisteva sul 78-81.
E nel quarto periodo Varese imponeva la legge del più forte sfruttando sia il logico calo delle percentuali azzurre, sia le triple di un Tomas Woldetensae oggi a spazzi che quelle di Jaron Johnson che di Colbey Ross: al 36′ Varese volava sul +9 (86-95) quando Cesare Pancotto chiamava un ultimo, disperato time-out purtroppo senza alcun effetto sul risultato finale, un altro “quota 100” per Varese che vinceva 93-101.
Il mare è fuori ma la vittoria è di Varese!
Provando ad ironizzarci simpaticamente sopra, molto bene Napoli come aggressività iniziale e piglio borbonico nell’attaccare il fortino di Varese almeno fino al 25′ di gioco. Da lì in poi meno bene, molto meno bene allorquando l’attacco è andato in tilt cercando molto, troppo le soluzioni individuali e smesso di mordere spalle a canestro con continuità, agevolando così gli avversari che non sono di per se, diciamolo, un vero e proprio clinic difensivo!
Certo, pensare di avere la meglio vs questa Varese giocando a metterne uno in più può anche starci se hai già bastonato in casa squadre come Milano, Scafati e Sassari sebbene in modalità differente e forse aggredirla, come dal primo possesso, era una buona idea. Però il 27,6% da tre non può soddifare un progetto del genere nonostante un discreto 49% da due.
Almeno la vittoria di Verona vs Reggio Emilia allarga la forbice stasera tra Napoli e gli emiliani in classifica (14 Napoli, 10 Reggio Emilia), e domenica prossima, al PalaBigi, ci sarà un match proprio vs l’UnaHotels che la GeVi dovrà vincere a tutti i costi per evitare una primavera a dir poco fredda e piovosa…
Per Varese una vittoria importante, che consolida il 5° posto in classifica agganciando Pesaro a quota 22 (annichilita oggi vs Brindisi in casa), e che le regala un Willy Caruso da primato dopo la bella prova in Spagna in maglia Italbasket, un Caruso che combatte anche nel prendere rimbalzi (ben 8 oggi).
A vedere bene la classifica i Playoffs non dovrebbero essere un sogno proibito visti gli affanni di Reyer e Brescia ma è significativo portare a casa gare come quelle di oggi in cui stenti a partire e che riaddrizzi in corsa, affidandoti anche ad altre risorse come appunto il Caruso di oggi, quando gente come Merkel Brown prende diciamo un turno di riposo in attacco e superando ancora quota 100.
Sala Stampa
Matt Brase
Cesare Pancotto
GeVi Napoli Basket – Openjobmetis Varese 93-101
Parziali: 29-28; 33-28; 16-25; 15-20.
Progressione: 29-28; 62-56; 78-81; 93-101.
Le pagelle
GeVi Napoli Basket
Andrea Zerini 6: appena mette piede in campo, nella metà avanzata del primo periodo, piazza due stoppate, una a Ross ed una a Johnson vanificandone lo slancio agonisitico e recuperando 2 rimbalzi, sempre silenziosamente efficace Zero, quando viene schierato. Ma nel secondo tempo non riesce a dare molto di più mettendo dentro alla fine, in 12′ di gioco, un solo punto e raccogliendo nel complesso 3 rimbalzi difendendo comunque meno peggio dei compagni.
Jordan Howard 6,5: il fratello del celeberrimo Markus che sta facendo meraviglie al Baskonia esce dalla panca e si mette in sintonia con il mood della gara tirando a canestro non appena ne abbia le possibilità. I suoi numeri alla fine non sono negativi, 14 p.ti in 28′ di gioco più 4 rimbalzi, un recupero e 2 assist ma il 33,3% dalla lunga (3/9) non aiuta Napoli a portare a casa la gara come sperato perchè in difesa spesso si dimentica l’avversario…
Thomas Wimbush 8,5: al debutto in LBA dopo l’arrivo del 7 febbraio scorso, l’ala ex Zenit vuole far vedere tutto il proprio valore, al 20′ è il migliore dei suoi con 10 p.ti e 4 rimbalzi. Ha grande energia e spesso mette in difficoltà gli avversari attaccandoli da post basso. Purtroppo da fuori non eccelle (0/3) però ne mette 16 di p.ti più ben 9 rimbalzi servendo anche un assist in 32′ di gioco, pur dandosi da fare in difesa. Buona presa per Napoli, senza dubbio.
Joe Young 6,5: nel Luna Park del PalaBarbuto del primo tempo non si fa pregare due volte per mettere a referto punti ed assist. Al 20′ ne ha già collezionati 11 di punti e servito 3 assist. Però…Si ferma lì…Addizionando 2 perse e 4 rimbalzi in 28′ di gioco. Difficile dire che sia andata male ma dopo un primo tempo così ci si attendeva di più.
David Michineau 8: azzanna la gara montando su Ross una guardia spietata siglando il 10-1 con cui Napoli spaventa Varese dopo soli 3′ di gioco. Poi molla anche un pò lui ma, come Young, è già in doppia cifra al 20′ (10 p.ti), ed ha servito anche 3 assist. E’ l’ultimo a mollare, anche quando Varese ormai è lontana chiudendo con 15 p.ti, 2 rimbalzi e beccandosi 4 stoppate (compensate da 4 recuperi) perchè ci prova sempre ad andare nel cuore della difesa lombarda, proprio senza mai tirarsi indietro in 28′ di gioco, il migliore dei suoi.
Lorenzo Uglietti 7: deve dare fiato a Michineau e ci riesce egregiamente anzi, forse spreca troppo vicino al ferro dove ci arriva spesso e volentieri al 20′. Gestisce il gioco con attenzione, senza strafare e si mette (od almeno ci prova), sulla tracce di Colbey Ross. Chiude con 6 p.ti, 5 rimbalzi e 3 assist più un recupero ed una stoppata subita.
JaCorey Williams 8: il suo duello con Tariq Owens era uno dei temi del match, al 20′ ha messo dentro già 14 p.ti e raccolto 4 rimbalzi segno che il dirimpettaio non se la sta passando bene contro di lui. Alla fine colleziona una buonissima doppia doppia (19 p.ti e 11 rimbalzi), ma pesa quell’1/4 ai liberi che dovrebbe (una volte per tutte), migliorare visto che rimane 36′ in campo.
Elijah Stewart 6+: è uno dei pochi che in maglia azzurra al 20′ ha più nei che cose positive, solo 3 p.ti in 11′ di gioco effettivi per lui in campo, con una sola tripla a segno nei 3 tentativi. Nel secondo tempo migliora nelle cifre, due buone triple che alla fine danno 11 p.ti in 24′ di gioco rifilando anche una stoppata e raccogliendo un rimbalzo ma, come Young, ci si attende di più.
Simone Sinagra, Sergio Grassi, Nicolò Dellosto e Simone Zanotti NE.
Openjobmetis Varese
Colbey Ross 9: è il solito gatto della Tasmania perchè dopo un inizio in sordina spinge, accellera e poi ancora, senza quasi mai fermarsi. Costringe la difesa di Napoli a chiudersi e poi ad aprirsi visto che non fa mai capire cosa possa inventare, oltre che mettere dentro 3 bombe su 6 tentativi. MVP del match con 23 p.ti, 8 assist e 7 rimbalzi con 3 recuperi al netto di 2 perse e 2 stoppate subite in 33′ di gioco…Ah, 28 di valutazione…
Tomas Woldetensae 7: potremmo anche sbagliare ma Tommasino dovrebbe darsi un pò una regolatina perchè sembra andare ad un giro in meno rispetto ai suoi compagni. Oggi, ad esempio, sparacchia nel terzo periodo due triple, con metri di spazio, che beccano il primo ferro avversario…Però al 40′ è in doppia cifra (10 p.ti), 2 rimbalzi, 1 persa ed 1 assist in 31′ di gioco, segno che lo staff tecnico lo considera molto importante.
Giovanni De Nicolao 6: entra per Brown che all’inizio aveva subito l’aggressività di Michineau e colleziona in tutto 10′ di gioco. Segna una tripla ed un bell’appoggio al vetro, 5 p.ti più 2 rimbalzi.
Justin Reyes 7,5: molto efficace nel primo periodo della Varese che parte male per poi reagire, quando Matt Brase lo manda in campo in missione. Se avesse anche nella continuità il proprio punto di forza…Sono suoi i punti che nel terzo periodo mettono sotto pressione una Napoli già in difficoltà. Per lui 13 p.ti, 4 rimbalzi e 2 assist in 18′ di gioco.
Matteo Librizzi n.e.
Niccolò Virginio s.v.: appena un minuto in campo nel terzo periodo…
Giancarlo Ferrero 6: primo passaggio in campo con soli 2′ di gioco ma un bell’assist per Reyes a canestro ed un rimbalzo.
Merkel Brown 6-: se Varese va un pò in affanno nel punteggio è perchè lui al 20′ è a soli 2 p.ti messi a segno! Litiga con il ferro del PalaBarbuto ed anche nel secondo tempo le cose non vanno meglio, poi mette un canestro attaccando il ferro aiutandosi con il tabellone. Forse la sua gara più brutta da quando indossa la casacca varesina con 7 p.ti, 5 rimbalzi, 3 perse ed un solo assist. Succede.
Guglielmo Caruso 8,5: ingaggia un duello molto rusticano con Williams e spesso ne esce vincitore regalando a Varese il +5 (max vantaggio nel match), con una tripla nel terzo periodo importantissima (74-79 al 29′), quando Napoli sta iniziando a perdere convinzione nel suo gioco. Conferma insomma il buon momento dopo la buonissima prova di Cacerès in maglia Azzurra perchè, a differenza d’inizio stagione, sgomita sotto canestro raccogliendo 8 rimbalzi con 18 p.ti all’attivo e rifilando ben 5 stoppate agli avversari in 17′ di gioco!! Ebbeh…
Tariq Owens 7: soffre molto il modo di giocare di Williams che sguscia come al solito da ogni parte. Cerca di resistere e ci riesce anche bene perchè è vero che mette dentro solo 6 p.ti ma raccoglie 10 rimbalzi in 22′ di gioco confermando la sua importanza nello scacchiere varesino.
Jaron Johnson 8: è il solito Mr. Utility di coach Matt Brase perchè fa praticamente tutto in campo, oggi peccando con il tiro da fuori ma ne mette dentro una molto pesante nel quarto periodo, quello in cui Varese alla fine scappa. Giocatore di bosco e di riviera, veramente difficile d’arginare quando decide di andare a canestro, chiude con un’altra gara di grande spessore e sopperendo alla giornata di ferie di Brown con 19 p.ti, 8 rimbalzi più una stoppata data, una subita, una palla recuperata ed una persa a conferma della sua enorme valenza in campo da coltellino svizzero!
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto