Assago (MI), 14 maggio 2024 – Stavolta la partenza a razzo non finisce nel più popolare dei detti. Non si confà la rima con il termine al momento innominabile. L’Olimpia Milano mantiene invece il vantaggio dal primo all’ultimo minuto riprendendo Trento nella serie di questi quarti di finale di LBA. Un dominio offensivo che scoperchia le debolezze nel pitturato della compagine tridentina, comandata dal brianzolo Galbiati.
Nulla potè il pur prolifico attacco bianconero contro le prestazioni convincenti degli elementi in forza ad Ettore Messina. Un controllo totale, nonostante il 93 punti subiti, gran parte a buoi ormai fuggiti.
Su di tutti, ci sono una coppia: Melli e Shields. I due elementi più discussi, soprattutto in fase di mercato, hanno indirizzato senza replica il match. Il primo partito con un 9/9 dal pitturato, il secondo con una prestazione balistica da 5/5 da tre, oltre a svariati attacchi al ferro prolifici e convincenti.
La Partita.
a partita si apre con tre canestri di Melli, a cui accompagnano delle buone difese di squadra. Dopo il canestro di Biligha, è ancora Melli a segnare il suo ottavo punto, prima però della tripla di Mooney per l’8-5. A metà primo quarto Baldwin segna il canestro della parità a quota 10, ma è ancora Melli a rispondere per l’Olimpia Milano. Dopo le primissime azioni difensive a buon fine, l’Olimpia fatica tantissimo a tenere l’attacco di Trento, motivo per cui l’Aquila resta in partita in un primo quarto che somiglia a quello di Gara 1.
Shields segna due triple in fila e firma il 30-20, costringendo coach Galbiati al timeout. In uscita dal timeout Napier ruba palla e serve Flaccadori che segna la tripla del +13, mentre sul finale di primo periodo Napier segna il 35-20. In avvio di secondo periodo Hall firma il +16 dall’arco, mentre Napier in contropiede segna il 40-22. Baldwin e Biligha tentano di dare la scossa ai loro compagni, ma Melli ricomincia a martellare da vicino al canestro. L’Olimpia Milano scappa toccando anche le 20 lunghezze di vantaggio con Melli e Shields, ma Trento cerca di non scomporsi. Shields martella dall’arco per il 59-40, prima di segnare il canestro in contropiede per il +21. Il primo tempo si chiude sul 65-48.
La Ripresa.
Il terzo quarto si apre con la tripla di Forray, a cui segue la schiacciata di Melli. L’Olimpia Milano non ha intenzione di fermarsi in attacco e Shields continua a martellare dall’arco per il 74-53, prima di segnare in contropiede dopo palla rubata il +23. Baldwin continua a giocare una grande serie, ma il suo canestro vale soltanto il -20 per Trento. Hubb segna la tripla del 76-59, mentre replica per il -14. In uscita dal timeout Hall ed Hines con la reazione milanese per il nuovo +20. Hines segna un gran canestro per l’87-64, punteggio su cui si chiude il terzo periodo.
Il quarto periodo si apre col canestro di Ellis, a cui seguono i due liberi di Flaccadori. Mirotic segna la tripla del nuovo +23, ma Cooke schiaccia in contropiede. Ancora Mirotic a segno dall’arco, a cui risponde Hubb con la stessa moneta in una partita che è ormai puro garbage-time. Ricci si iscrive alla partita e al primo possesso segna dall’arco, mentre Biligha segna il suo nono punto nel match. Flaccadori segna il canestro del 100-85, con Trento che prova dunque ad evitare uno scarto importante. Nel quarto periodo l’Aquila Trento segna praticamente di tutto, complice l’aver tolto il piede dall’acceleratore da parte dell’Olimpia e delle difficoltà difensive mostrate in queste prime due partite della serie. Il punteggio finale vede l’EA7 Emporio Armani Milano vincere per 104-93.
Sala Stampa
Paolo Galbiati
«Prima di tutto c’è da fare i complimenti a Milano: i nostri avversari hanno giocato una grande partita, sono stati bravi a sfruttare i loro vantaggi, hanno messo in campo un livello di fisicità che non siamo stati in grado di pareggiare. E poi hanno tirato con percentuali altissime: all’intervallo Shields era già a 20 punti, Melli 8/8 dal campo. Sono grandi campioni, sono qui per questo. Abbiamo qualcosa da rimproverarci, ma torniamo a Trento forti di due prestazioni da 85 e 93 punti segnati: ora contiamo anche sulla spinta del nostro pubblico, sull’effetto PalaTrento per trovare energie e inerzia in gara-3 e gara-4».
Ettore Messina
Abbiamo avuto un approccio iniziale molto diverso da quello di Gara 1, molto più solido in difesa nel primo quarto almeno, abbiamo accumulato subito un buon vantaggio e da quel momento è ovvio che la partita è diventata più agevole. In attacco siamo andati a giocare molto in post basso, come dice il numero di tiri da due presi. Adesso ci prepariamo a Gara 3. Non credo che rispetto ad oggi cercheremo di abbassare i ritmi perché non credo che giocherebbe a nostro favore. Indipendentemente dal ritmo, penso che la chiave per noi sia muovere la palla con velocità. Se lo facciamo siamo più efficaci. Oggi abbiamo anche controllato qualche rimbalzo pulito e da quelli abbiamo potuto avanzare la palla in fretta e correre di più. Al tempo stesso, dovremo cercare di fare meglio in difesa, anche se loro hanno queste due guardie, Hubb e Baldwin, sicuramente di alto livello, che giocano i loro isolamenti con percentuali buone”.
Olimpia Milano – Dolomiti Energia Trentino 104-93
Parziali: 35-20; 30-28; 22-16; 17-29.
Progressione: 35-20; 65-48; 87-64; 104-93