Varese, 18 dicembre 2022. Sembrava che la partita fosse saldamente in mano alla Openjobmetis Varese fino agli ultimi minuti dell’ultimo quarto regolamentare, quando la Pallacanestro Trieste, grazie ad un parziale di 4-15 è riuscita ad impattare e anche a sorpassare. Varese ha dovuto riconquistarsi il match: arrivare ai supplementari, fermare Bartley e riprendere le redini. Vince 104-99.
Per la Openjobmetis si chiude la strisce di 2 sconfitte consecutive,(Pesaro e Bologna), e con 14 punti mantiene viva la zona play-off, in ottica qualificazione per la Coppa Italia. Per Trieste, invece, dopo la sconfitta contro Brindisi, la situazione classifica si fa difficile, e con 6 punti, naviga sul fondo.
Cronaca
Brase inizia con Ross, Woldetensae, Brown, Owens e Johnson, mentre Legovich si affida a Gaines, Pacher, Davis, Spencer e Bartley. Dopo un inizio equilibrato, i padroni di casa, approfittando degli errori al tiro avversari, sono pronti ad aprire la transizione. Varese, trascinata da De Nicolao scappa con il primo allungo, suggellato con i liberi sul finale di Ferrero, per il 26-16.
Al rientro in campo l’inerzia è ancora dalla parte dei lombardi che incrementano il vantaggio fino al +13. Trieste si schiera a zona e, trascinata da Davis, prova a ricucire. Lever segna il -5. Un nuovo cambio difensivo giuliano, lascia maggior spazio ai tiratori varesini, che con Ross concludono metà gara avanti 47-38. Varese continua a tirare meglio, anche grazie ad ottimi passaggi smarcanti. Trieste recupera un po’ a rimbalzo, ma continua a soffrire la velocità e l’intensità degli avversari. In doppia cifra sia Davis che Spencer, con 10 punti.
Al rientro in campo è ancora Varese ad andare avanti sul + 14. Un nuovo cambio di difesa da ossigeno a Trieste, sfruttando Gaines e Bartley. Rientra in campo De Nicolao e la squadra di casa ritrova il ritmo. Woldetensae infila conclusioni importanti, soprattutto quella sulla sirena di fine terzo quarto, portando i suoi compagni avanti 72-59.
Nell’ultimo quarto dei regolamentari la difesa lombarda lascia più spazio ad un Bartley assente e lui ne approfitta per mettersi in ritmo, diventando il principale terminale offensivo giuliano. Con pazienza Trieste cerca un varco per risalire e lo trova negli ultimi 4 minuti, quando piazza un parziale di 4-15 e Bartley impatta sull’ 85-85. Trieste mette, per la prima volta dopo l’inizio match, la testa avanti con la tripla di Davis a pochi secondi dalla fine. Brown però trova un pertugio in area e appoggia il pareggio 88-88.
Nel supplementare Varese prende fiducia subito, anche perché i falli costringono gli avversari a privarsi dei suoi lunghi. L’uscita di Pacher porta i padroni di casa a 2 possessi di vantaggio, ma l’inarrestabile Bartley mantiene vive le speranze. L’uscita di Lever per falli complica le rotazioni di Legovich. L’ultimo minuto Trieste risente di un calo fisico e mentale e commette banali errori, mentre dall’altra parte ne approfitta Ross per gestire la situazione con calma, dalla lunetta e non sbaglia. Finisce 104-99.
MVP Colbey Ross, determinante soprattutto nell’overtime e realizzatore di 27 punti, 5 rimbalzi e 3 assist, per 31 di valutazione in 31′.
Sala stampa
Marco Legovich – coach Pallacanestro Trieste
“Viene difficile parlare di questa partita, perché ovviamente è un altro brutto colpo per come è arrivata alla fine. Non ho visto le cifre perché non credo che la sconfitta oggi stia lì. Abbiamo giocato un primo tempo al di sotto di quello che avremmo dovuto fare a livello difensivo. Non abbiamo messo in pratica quello che avevamo preparato. Ai ragazzi però ho detto che sono fiero della loro partita, perché dopo due spallate di Varese (che gioca un basket a ritmo terrificante) siamo rimasti comunque lì. Siamo rientrati da un -14, con grande mentalità e ci siamo ritrovati. La cosa più frustrante è ovviamente perdere la partita avendo inseguito per tutti i 4 quarti e ritrovandosi alla fine con la palla della vittoria in mano e non riuscendo a vincerla per un soffio. Al supplementare intervengono poi gli episodi, che nuovamente ci hanno condannato.
Abbiamo provato a rallentare il ritmo della gara con la zona, per poi subire alcuni mismatch, ma ci ha comunque aiutato a recuperare 14 punti a Varese. La chiave per rientrare è stato il tenere forte negli 1vs1, per non dare tiri aperti, ma Varese è stata più brava.
Lo ripeto, sono orgoglioso dei ragazzi e sono stufo di fare i complimenti senza portare a casa i due punti. E’ frustrante per me, per la società e per i giocatori stessi. Dovremo essere in grado magari di non meritare complimenti, ma di portare a casa i due punti, già nella prossima sfida in casa con Trento”.
Matt Brase – coach Openjobmetis Varese
“E’ una grande vittoria per tutto il gruppo, siamo molto contenti. Avevamo contro una squadra con buoni giocatori, che fanno canestro dal perimetro e molto stazzati vicino al canestro. Ad un certo punto, sopra di 13 abbiamo fatto qualche persa di troppo, insieme a qualche difesa così così, e abbiamo permesso loro di rientrare. Però alla fine siamo stati uniti, siamo stati insieme. Alla fine della partita la squadra che raggiunge il pareggio alla fine dei regolamentari è più in abbrivio per iniziare il supplementare, e così è stato e, con lo sforzo di tutti, siamo riusciti a portarla a casa.
Posso considerare positivo il fatto che, dopo che ci siamo fatti rimontare e sorpassare, siamo riusciti a stare insieme, ad avere ottima comunicazione, ad avere giocatori pronti dalla panchina, per entrare in campo e sapere cosa fare, quindi portare la partita al supplementare con l’ultimo canestro di Brown”.
Tabellini
OPENJOBMETIS VARESE – PALLACANESTRO TRIESTE 104-99
Parziali: 26-16; 21-22; 25-21; 16-29; 16-11.
Progressione: 26-16; 47-38; 72-59; 88-88; 104-99.
Pagelle
OPENJOBMETIS VARESE
Colbey Ross 7,5. Alla fine della partita è risultato lui il migliore della squadra. Nei momenti cruciali non ha perso lucidità e ai liberi è stato glaciale. 27 punti, 9 falli subiti e 31 di valutazione.
Tomas Woldetensae 6,5. Coach Brase l’ha tenuto in campo più a lungo possibile, 38′, ma è uscito poco prima della fine per falli. Ha segnato 13 punti con buone percentuali, e ha catturato 4 rimbalzi.
Giovanni De Nicolao 6,5. Ha giocato solo 9′, ma con lui in campo la squadra prendeva velocità. 5 punti con solo 1 errore al tiro e tante piccole buone cose.
Wei Lun Zhao n.e.
Matteo Librizzi 6. E’ uscito dalla panchina dando minuti di qualità, 4 punti senza errori al tiro in 16′
Nicolò Virginio n.e.
Giancarlo Ferrero 6. Nei 13′ concessigli dal coach ha dato il solito buon contributo alla causa, specie a fine primo quarto. Per lui 5 punti e 3 rimbalzi
Markel Brown 6/7. Non è stata per lui una serata da brillanti percentuali, ma alla fine i suoi 20 punti li ha insaccati comunque e con una sua soluzione Varese è riuscita ad agguantare i supplementari. Ha smazzato anche 5 assist.
Guglielmo Caruso 6,5. Uscito dalla panchina per dare continuità alla squadra, ha compiuto il suo dovere. La sua buona posizione in area gli ha regalato anche un pizzico di pericolosità, 10 punti, 1 solo errore al tiro, ma anche problemi di falli.
Tariq Owens 6/7. Il pivot titolare di Varese non ha bei movimenti, ma è efficace. In area si è riuscito a ritagliare il proprio spazio con 14 punti e solo 2 tiri sbagliati, preciso dalla lunetta, ed ha catturato anche 7 rimbalzi.
Jaron Johnson 5/6. Si è fatto notare per un paio di azioni in cui ha affrontato con forza la via del canestro, ma poi dalla lunga distanza ha sparacchiato. Ci sono stati un paio di momenti in cui ha oscurato il canestro agli avversari, ma in 2 occasioni ha anche perso palla.
PALLACANESTRO TRIESTE
Frank Gaines 7,5. Quando è in serata fa la differenza. Prima dell’exploit di Bartley nell’ultimo quarto era lui a finalizzare l’attacco giuliano. 22 punti (7/11 al tiro), 5 rimbalzi, 2 assist, 3 perse ma anche 4 recuperi, in 33′.
AJ Pacher 5/6. Mentre in difesa la sua fisicità è utile a contenere i lunghi avversari, in attacco è assente. 1 punto (0/5 al tiro), ma anche 10 rimbalzi e 2 assist in 30′. Si è perso quasi interamente il supplementare e la sua uscita per falli ha momentaneamente scosso la squadra.
Stefano Bossi n.e.
Corey Davis 6,5. Ha giocato 36′ e si è preso i suoi tiri, alcuni importanti, come la tripla del sorpasso a pochi secondi dalla fine dei regolamentari, ma arriva alla fine con poca energia e finisce per sporcare troppo le sue percentuali: 19 punti (8/17 al tiro), conditi con 7 rimbalzi, 5 assist ma anche 3 perse.
Skylar Spencer 6. Se viene servito bene sopra il ferro diventa pericoloso, 11 punti e 3 rimbalzi, 2 stoppate, tanta foga ma ancora diversi errori. E’ uscito per falli alla fine dei regolamentari, tentando di impedire a Brown un facile canestro.
Lodovico Deangeli 5/6. Solo 6′ minuti per il capitano biancorosso, che è uscito dalla panchina per dare minuti di ossigeno preziosi ai compagni. Un tiro e un canestro e null’altro per il capitano biancorosso.
Michele Ruzzier 5,5. Deve lavorare ancora molto per prendere il ritmo partita e rendersi un po’ più protagonista in attacco, solo 2 punti (1/3 al tiro) e 3 assist.
Luca Campogrande 5. Continua il suo periodo negativo che lo ha portato a perdere fiducia. Ormai quando si ritrova la palla in mano tenta in tutti i modi di passarla ai compagni, esitando anche quando dovrebbe prendersi il tiro. 0 punti (0/1 al tiro), 4 rimbalzi, 1 persa in 16′.
Giovanni Vildera 5,5. In area ha subito troppo la fisicità dei lunghi avversari e non è riuscito a distinguersi. Solo 6′ e 2 punti.
Frank Bartley 7. Per 3 quarti è stato un fantasma, mentre nell’ultimo e nel supplementare ha fatto pentole e coperchi. Ha giocato 36′, ma nel momento decisivo è arrivato con poca lucidità ed energia, commettendo sanguinosi errori, che altrimenti, avrebbero potuto dare un esito diverso all’incontro. 28 punti (8/18 al tiro), 8 falli subiti, 3 rimbalzi, 3 assist, ma anche 5 perse oltre i 2 recuperi.
Alessandro Lever 5/6. In area, in fase offensiva, si è dimostrato abbastanza pericoloso, anche se stasera non ha avuto fortuna dalla lunga distanza: 12 punti (3/7 al tiro e 6/6 ai liberi), 3 rimbalzi (2 offensivi). In difesa, invece, deve lavorare ancora molto, in quanto è lento e molle e di conseguenza, nell’ 1 vs 1 l’avversario va a nozze.