Dopo la terza vittoria in fila colta a Bolzano, è tempo per il primo big match per la Limonta CostaMasnaga nel girone Nord di questa Serie A2 dal livello molto alto. In Brianza arriva Udine, finalista lo scorso anno e ambiziosa pure in questo anche se non possiamo definirla la favorita numero uno.
Partita sempre equilibrata ma con strappi ora dell’una ora dell’altra squadra. Costa parte male ma poi recupera piano piano ed a inizio terzo quarto sembra aver l’inerzia decisiva sul 56-51.
Ma commette l’errore capitale di non chiuderla, sbagliando due o tre facili contropiedi e rimettendo in partita Udine che rimonta e riesce a bloccare del tutto l’attacco di Costa.
Nonostante la sconfitta non tutto è da buttare per la squadra di Seletti: in una partita dove tutta la squadra è stata contratta, dove la precisione al tiro è totalmente mancata o quasi ( appena il 29% da due) alla fine è stata in partita fino a un minuto dal termine contro una signora squadra, anch’essa candidata a lottare per la promozione.
Certo bisogna migliorare e crescere col tempo un po’ come fatto lo scorso anno dopo la partenza difficile: oggi la partenza è stata certamente migliore data anche la diversa categoria, ma l’importante è limare i difetti e prendere coscienza della propria forza.
Data la guida tecnica e la giovane età della truppa abbiamo pochi dubbi che ciò accada. Anche lo staff però oggi a mio parere non è scevro da piccoli appunti. Nel finale ad esempio, data la siccità offensiva avrei continuato con la scelta di Brossman da 5 mettendo tutte le tiratrici in campo, oppure avrei dato spazio a Osazuwa da 5 che bene aveva fatto nel primo tempo per contrastare Turmel.
Certo, sono chiacchiere da bar ( o da commento agli articoli) e manca la contro prova del campo, ma si fa per parlare. Voi che ne pensate?
IL TABELLINO: Limonta CostaMasnaga – Apu Libertas B.S. Udine 64 – 74
LE PAGELLE
ALLIEVI 6: praticamente sempre in campo, imprescindibile. Si guadagna tanti falli ma è molto più imprecisa del solito al tiro. Gli è mancata Villa che di solito le leva tiri e pressione offensiva.
BROSSMAN 7: a rimbalzo è un fattore, si trova meglio da 5 perché può svariare sul perimetro dove punisce ripetutamente la difesa avversaria. Da vicino e dalla media però continua a sbagliare troppo, e sono punti pesanti lasciati per strada
OSAZUWA 6,5: non demerita nel primo tempo, a rimbalzo si fa sentire. Poi è confinata in panchina per scelta tattica, che come scritto sopra non mi trova d’accordo.
CALORO 6: sente particolarmente la sfida contro Ronchi, entra carica a pallettoni. Mette due triple ma comunque incide poco.
VILLARUEL 5,5: sbaglia troppe triple aperte, e l’hanno presa per quello. Si arrangia in tante situazioni col mestiere, raccattando falli ad esempio, ma è troppo poco per la sufficienza
BERNARDI 6: anche lei soffre la fisiccità avversaria che le impedisce le sue entrate e la tiene al largo dall’area
E. VILLA 4,5: la più brutta partita in maglia Costa, a mia memoria. Non ci ha capito nulla, all’inizio forza entrate sbagliando, poi non trova il tiro da fuori se non in una sola occasione. Capita, rialzarsi subito adesso.
TIBE’ 5,5: fa a sportellate con Turmel, deve tirare fuori tutti i trucchi del mestiere perché l’avversaria è più alta e grossa. Se la cava, anche se subisce i centimetri della francese. Ma sbaglia dei canestri importanti, e nemmeno troppo difficili.
FIETTA 5: non meriterebbe un 5 secco, specie se rapportiamo il voto a quello delle compagne. Ma come succede a scuola, da lei ci si aspetta tanto sia per il talento sia per le ultime prestazioni. Oggi è stata ben imbrigliata da Bovenzi e da tutta Udine. Poco gioco in velocità, poche penetrazioni, zero tiri da 3.
Bovenzi 6,5: un motorino sempre acceso. Sbaglia tanto al tiro ma tiene in pugno la squadra e vince la sfida con Fietta
Ronchi 8: partenza sprint, poi sparisce dalal gara salvo poi deciderla con un ultimo quarto da standing ovation. Ne scrive 26, e la sensazione è che se la cercassero con più costanza potrebbe metterne anche di più
Bacchini 6: tanto lavoro sporco
Turmel 7: la roccia sopra la quale coach Riga ha progettato tutta la casa. Ha spalle larghe, sia per sorreggere tutta l’impalcatura che per spazzare via le avversarie
DaPozzo 6,5: gioca tantissimo ed in attacco si prende poche conclusioni ma piglia 9 rimbalzi e difende duro. Preziosa ed utilissima
Gregori 5,5: fa fatica ad entrare in partita
Mosetti 5,5: lei invece fa proprio fatica a segnare, 1/7 al tiro…..
Lizzi 6: un bel gioco da tre punti, poi due errori con panchinamento conseguente
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
Paolo Seletti: https://on.soundcloud.com/xm1g2
Ilaria Bernardi: https://on.soundcloud.com/w2kwB
Massimo Riga: https://on.soundcloud.com/Shkz2
Sara Ronchi: https://on.soundcloud.com/CprML
Cristiano Garbin
TW: @garbo75
IG: garbin_cristiano