Masnago (VA), 16 ottobre 2022 – In un match che ha regalato emozioni a gettito continuo la Dolomiti Energia Trentino espugna Masnago per 91-94 con una tripla all’overtime di Andrejs Grazulis da distanza siderale e condanna l’Openjobmetis Varese alla seconda sconfitta consecutiva dopo il KO di Brescia della scorsa settimana.
Una gara si potrebbe dire d’inizio stagione in quanto caratterizzata da molta foga agonistica, molto istinto cestistico ed in apparenza con poca, poca logica da parte delle squadre in campo (al 38′ di gioco entrambe le squadre avevano solo un fallo di squadra a testa nel periodo!), ma solo in apparenza.
Come da pronostico la gara ha vissuto in larga parte delle accellerazioni genetiche di questa Openjobmetis Varese by Matt Brase tra l’altro costantemente in vantaggio perchè la Dolomiti Energia Trentino, costruita in modo quasi opposto con giocatori meno rapidi e guizzanti di quelli lombardi, ha fatto una gran fatica a tenergli il passo.
E qui iniziano i grandi meriti della truppa di Lele Molin, presa a sganassoni in casa dal Patrasso in coppa tre giorni fa, sempre a rincorrere Varese se si esclude un 15-15 del 1° periodo e l’83-83 di quasi fine 4° periodo, foriero poi dell’85-85 al 40′ e del conseguente supplementare. Sì perchè Trento non ha mai mollato, anche quando la marea rossa è arrivata sul +11 (66-55) al 28′ dando inoltre la netta percezione assoluta di controllo della partita e di poter avere la meglio di lì a poco.
Invece proprio dal -11 è iniziata la risalita bianconera, senza mai smarrirsi in attacco e facendo valere alla fine il maggior tonnellaggio vicino ai ferri di squadra nonostante l’Openjobmetis Varese non abbia sfigurato al cospetto dell’armadio Darion Atkins e soprattutto del match winner, il lettone Andrejs Grazulis il quale, a referto fino al 44′ aveva fatto poco, poco, poco prima del buzzer beater scagliato allo scadere da quasi da 9 metri!
Proprio a rimbalzo si vede infatti il lavoro di squadra di Trento dove tutti hanno preso quel che dovevano prendere stante l’assenza di Mattia Udom, guidata tra l’altro in attacco dal duo tricolore Diego Flaccadori ed il debuttante il LBA in maglia Dolomiti Energia Trentino, al secolo il gioiellino Matteo Spagnolo, entrambi molto bravi nel mettere dentro i punti esiziali nel finale e soprattutto nell’overtime.
Chi vince come Trento festeggia, facendo così il bis dopo Treviso e cancellando l’esordio vs Derthona mentre chi perde, Varese invece spiega. Ad esempio, dovrebbe spiegare cosa stia succedendo a Giovanni De Nicolao e Tomas Woldetensae; dovrebbe spiegare del perchè non sia mai riuscita ad uccidere la gara, tenendola sempre in pugno e del perchè abbia quasi ripetuto la prova con sconfitta di Brescia, partendo cioè a razzo, bellissima a vedersi con il suo vortice di velocità con scie da Formula 1 ma poi spegnendosi progressivamente, anche se ammainando bandiera con un tributo da pagare un pò alla mala suerte.
Peccato perchè nonostante un Willy Caruso da carrier high in tutte le statistiche LBA e la coppia Colbey Ross e Markel Brown (quasi tripla doppia per lui!!), a dare spettacolo a tratti, Varese non sia stata in grado di sigillare il proprio canestro subendo punti anche facili dagli avversari: il +8 sulla tripla di Jaron Johnson al 37′ avrebbe dovuto chiudere ogni gioco (82-74), invece Trento ha trovato linfa vitale nel suo passo di gioco, affidandosi alla furbizia anche di Trent Lockett ed all’atletismo di Darion Atkins.
Difficile però dire oggi se il progetto di Luis Scola sia fallato, è troppo presto. Contro Sassari la squadra è andata molto bene eppoi le cose belle si sono viste anche oggi. Semmai bisogna lavorare di testa e di gioco forse un pò più sporco e meno brillante, magari rallentando il ritmo per non offrire così secondi preziosi di possesso in più ad un avversario come questa Trento e porre più attenzione a rimbalzo, indispensabile per non subire troppo da chiunque.
Bene invece Trento, tra 48 ore a Londra in 7DAYS Eurocup per (si spera), la prima vittoria nel torneo. Se Matteo Spagnolo mantiene questo standard sognare i playoffs non è proibito!
Sala Stampa
Lele Molin
«È stata una bella partita, combattuta, vissuta tra due squadre che non hanno mai fatto un passo indietro: l’ultimo tiro di Grazulis è stato uno di quei momenti che rende la pallacanestro a volte spietata, se vogliamo è un tiro fortunato, ma quella fortuna ce la siamo guadagnata con 45 minuti di lavoro, di coesione difensiva, di sacrificio. E alla fine la pallacanestro è fatta così. La chiave della partita però penso sia stata il ritmo che i nostri esterni hanno saputo dare al nostro attacco: abbiamo limitato gli individualismi, abbiamo creato tiri efficaci a volte sbagliandoli ma giocando insieme. Un ringraziamento anche allo staff medico e atletico del club: le prestazioni e i minutaggi di Matteo, Andrejs e Darion sono la prova del loro grande lavoro stasera e in questi giorni per farci performare al meglio individualmente e come squadra».
Matt Brase
Openjobmetis Varese – Dolomiti Energia Trentino
Parziali: 27-22; 24-24; 17-18; 17-21;
Progressione: 27-22; 51-46; 68-64; 85-85;
Le pagelle
Openjobmetis Varese
Colbey Ross 7: è la dinamo di Varese perchè alimenta costantemente il gioco mettendo in crisi chiunque gli si pari dinanzi con la sua velocità d’esecuzione. A volte batte in testa per il numero elevato di giri del motore ma non si tira mai indietro, diverso da quel Marcus Keene ammirato da queste parti per quasi tutta la scorsa stagione sebbene non tiratore naturale ma buonissimo organizzatore di gioco. Latita in difesa ma è un prezzo che si è disposti a pagare? Chiude con 14 p.ti, 7 assist con la tare delle 3 perse.
Tomas Woldetensae 4: Andriu Tomas parte subito in quintetto ma senza convincere in attacco, sarà che i suoi compagni sembrano spiritati con le loro accellerazioni? Primo tempo incolore ed insapore come punti a referto mentre con 2 rimbalzi e 3 assist fa vedere comunque di esserci. Ma nel secondo tempo la musica non cambia, accenna qualche entrata a canestro ma poi si perde nel passare la palla sul terzo passo. Alla fine i 4 assist non sono male in 19′ di gioco più 3 rimbalzi, è lo zero nei punti che rendono perplessi…
Giovanni De Nicolao 4: momento un pò così così per il fratello di Andrea. Del resto migliorare la velocità in campo di Beep Beep Ross è complicato ed allora lui cerca di mettere fosforo ma il primo tempo non gli regala un granchè. Idem nel secondo tempo, tenta una tripla nel concitato quarto periodo anche con spazio ma non va, -4 di valutazione. Resettare e ripartire!
Justin Reyes 6,5: al primo tiro gonfia la retina da tre. Mezzi atletici pazzeschi, quelli tecnici buoni se non buonissimi ma a volte impazzisce come la maionese venuta male! Grande talento, diamante da sgrezzare ma c’è, eccome se c’è zompando tanto e però non così propenso alla difesa vs il suo avversario. Chiude con 11 p.ti e 6 rimbalzi.
Giancarlo Ferrero 6-: riprende in attacco da dove aveva lasciato vs Brescia: tripla al primo tentativo e massimo vantaggio sul +8 per Varese nel 1° periodo (25-17). Brase lo tiene molto in campo dandogli fiducia e lui lo ripaga anche con una buonissima difesa. Seconda tripla ad inizio 4° periodo (71-66), poi esce di scena ma chiedere di più a lui sarebbe ingiusto. Per lui 6 punti e 2 rimbalzi.
Markel Brown 8,5: è l’esecutore materiale, a tratti anche il fulcro del gioco di coach Matt Brase seguendo le accellerazioni e le invenzioni di Colbey Ross, oltre che le sue. Ma in difesa sa anche farsi rispettare, chiedere al Flacca a fine 2° periodo! Chiude il primo tempo da leader assoluto con 15 p.ti, 4 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi con la tara di 2 perse. Al rientro in campo non fa quasi nulla per poi rimettersi a lavoro nell’ultimo, decisivo periodo collezionando quasi una tripla doppia da paura. Chiude con 19 p.ti, 9 rimbalzi e 7 assist più 4 recuperi con 2 perse…33 di valutazione…Difficile fare di più.
Guglielmo Caruso 7,5: oh Willy, mi raccomando…Non ti fermare, continua così, cattivo e deciso perchè questo può essere il Tuo anno! Ottimo primo tempo, 11 p.ti ma devi prendere più rimbalzi (appena uno in 17′ di gioco!), ed un secondo tempo di buonissimo spessore offensivo, carrier high con 20 p.ti anche se pesa il 5/8 ai liberi.
Matteo Librizzi s.v. : esordio per lui in LBA come per Spagnolo, dopo un’estate intensa in maglia Italbasket U20M. Assaggia però il legno di Masnago solo per 3′ minuti di gioco senza farsi notare molto.
Tariq Owens 7: giocatore che risulta indigesto per la difesa di Trento perchè molto efficace per i lombardi lavorando in pitturato ma anche sparando missili terra-aria dai 6,75. Sotto i ferri compete alla pari con quei cristoni di Grazulis ed Atkins e riesce anche a piazzare 2 stoppate. E nel supplementare il separato alla nascita dal rapper Snoop Dogg sgomita quel che serve per sfiorare la doppia doppia al 45′ (9 p.ti e 9 rimbalzi). Giocatore essenziale in questo sistema, al netto delle tre perse.
Jaron Johnson 7+: silenziosissimo giocatore di qualità, senza quasi comparire a referto all’inizio ma poi determinante sia come collante che come realizzatore on court. Pesano molto i suoi 12 p.ti, 4 rimbalzi e 4 assist però in difesa dovrebbe spendersi di più…
Nicolò Virginio n.e.
Dolomiti Energia Trentino
Luca Conti 7,5: dopo la buonissima prestazione in coppa vs Patrasso parte in quintetto incollandosi a Colbey Ross e non parte male, anzi, è uno dei migliori ad inizio match quando le mani dei trentini sono gelate come le Dolomiti! Tiene in gara i suoi e s’incolla anche a Woldetensae ma adesso, e lo avevamo visto vs Patrasso, sta acquisendo sicurezza anche in attacco. Altro passo in avanti per questo classe 2000, 8 p.ti, 5 rimbalzi e 2 assist.
Toto Forray 7: si alterna al comando delle operazioni con Il Flacca ed offre sempre il suo apporto. Stranamente oggi non serve assist ma mette dentro 9 p.ti, quattro dei quali ad inizio quarto periodo che sono pesantissimi per non far scappare Varese in avanti. Sicurezza.
Diego Flaccadori 8,5: inizio timido sui due lati del campo ed in difesa, come quasi tutta la squadra salendo poi d’intensità alla fine del primo tempo. Strano ma sia lui che Conti al 20′ hanno 4 rimbalzi a testa, più di tutti…Poi, entra nel match a fine 2° periodo per poi conquistare la scena nel resto del match: 18 p.ti, 9 rimbalzi e 3 assist e sbaglia anche qualche tiro dal gomito che di solito mette sempre dentro. Ma se lo avevamo randellato vs Derthona, oggi non ha sbagliato nulla nei possessi finali: bravo!
Andrew Crawford 6-: Molin lo fa partire in quintetto ma non incanta in attacco, semmai si fa apprezzare perchè lotta a rimbalzo. E come avevamo già visto a Brescia in un recentissimo passato, il Crawford di Cremona, l’MVP della LBA 2018-19 vincente in Coppa Italia è veramente un pallido ricordo. Oggi sbaglia molto (1/7 dal campo), però 5 rimbalzi li raccoglie ma ci aspettiamo altro.
Matteo Spagnolo 9: debutta in campionato entrando alla fine del 1° periodo e si mette subito al lavoro, segnando anche canestri di rara bellezza, come un rovesciato partendo dall’angolo al ferro appogiato al vetro in carpiato! Ma la cosa sorpredente è che con appena la gara vs Patrasso nelle gambe, non smarrisce mai la bussola, specie nell’overtime dove segna punti di platino preparando il terreno alla vittoria trentina. Eppoi perchè segna (18), prende rimbalzi (6), serve assist (4) più una stoppata ed un recupero che regala alla sua squadra. MVP!
Andrejs Grazulis 7: entra dalla panca, mette un buon canestro ma poi al 9′ si scaviglia e deve uscire. Quando rientra non ne azzecca una, sia al tiro che in attacco e tutta la Dolomiti Energia Trentino ne soffre. Il 7 glielo diamo perchè spara questo missile che non è casuale, era già entrata un’altra tripla e di solito lui ha questa freccia nella sua faretra ma senza quella tripla…E’ un premio alla sua voglia di crederci, quello sì.
Darion Atkins 8: marce basse per iniziare il match poi ingrana la quarta e fa vedere tutto il talento che può esprimere in campo. Fisicamente Owens non lo può tenere molto, meglio Willy Caruso ma il centro errante non arretra mai, è sempre lì vicino al suo ufficio e conquista un rimbalzo offensivo che, nel 4° periodo, significa 85-85 a 5″ dalla fine! Mette dentro 18 p.ti, raccatta 9 rimbalzi ed avrebbe di più se non avesse perso 5 possessi. Essenziale, 37′ di gioco per lui.
Trent Lockett 8,5: sua la prima tripla della Dolomiti Energia Trentino ma in difesa balla la rumba come tutti i suoi compagni nel primo tempo, lui che dovrebbe proprio essere il primo cagnaccio difensore di questa squadra. Ma quando la gara si fa dura, i duri si mettono a giocare in modo forte, specialmente appunto in difesa. Lui colleziona 36′ di gioco, colonna con Atkins del gioco trentino. Segna 11 p.ti, 7 rimbalzi, 2 assist ed 1 recupero…Fate voi, si può fare di più?
Richard Morina, Lorenzo Zangheri e Lorenzo Dell’Anna n.e.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto