Sanford assente, Miles dura 10′ e l’Unieuro Forlì batte Mantova nel segno della difesa e nel nome di Lorenzo Penna.
Alla vigilia dell’esordio in campionato, coach Antimo Martino aveva chiesto ai suoi il 101% per sopperire alla mancanza, che perdurerà almeno per un mese, di Vincent Sanford. La richiesta del coach forlivese trova prontamente riscontro, in una partita dall’inevitabile alternanza di prestazione, da una parte e dall’altra, tipica delle prime giornate di campionato. Soprattutto se si trovano di fronte due squadre completamente rifondate. Se il primo quarto porta le firme a stelle e strisce di Adrian, per Forlì, e Miles, per Mantova, il secondo quarto è all’insegna del made in Italy. Capitano mio capitano! Cinciarini raccoglie idealmente il testimone da Nathan Adrian e fa l’americano. Il capitano biancorosso dà fuoco alle polveri accedendo il suo match personale e incassa 8 punti nel solo secondo quarto, prima di andare al riposo con 12 punti a referto. Dall’altra parte è Riccardo Cortese, capitano di Mantova, a imprimere a fuoco il secondo quarto virgiliano. A secco per l’intero primo quarto, nei secondi 10′ di gioco Cortese risponde colpo su colpo a Cinciarini e piazza addirittura 11 punti, frutto di un leggendario 7/8 dal campo con 3/3 da 3 punti. Il fuoco, a confronto, è acqua gelata!
La partita però non trova padrone, anche perché alle fiammate dei singoli non corrisponde mai la contemporanea continuità di prestazione dei compagni. Così, quando le squadre rientrano dagli spogliatoi sul 41-43, per la seconda metà di gara, Mantova non riesce ad approfittare dell’importante momento di appannamento di Forlì. Entrambe le squadre non incidono e la partita sembra avviata verso un finale punto a punto. Tanti tiri liberi, nel secondo tempo, con tante possibili azioni da 3 punti, ma con la palla che non ne vuole sapere di entrare. Mantova è meno lucida a cronometro fermo, Adrian ha la mano fermissima. L’americano dell’Unieuro imbuca 4 liberi su 4 e mette altro fieno in cascina. Al termine del terzo quarto, per lui, i punti sono già 20. Mantova vive della fiammata di Criconia, a segno con un paio di bombe importantissime per non fare sentire a Forlì l’odore della fuga. Ma quello del sorpasso c’è, eccome. E l’ultimo quarto si apre sul 61-59.
L’ultimo quarto è un crescendo romagnolo che non lascia scampo agli Stings. Tutto parte da un certo senso di onnipotenza, una sorta di trance agonistica, che pervade Lorenzo Penna e contagia i cinque in campo. Martino mette in panchina l’imprescindibile Cinciarini per preservarlo nel finale. La coppia Penna – Valentini paga però dividendi prima di tutto sul piano difensivo. La squadra prende fiducia anche in attacco. Il gioco si fa sempre più fisico sotto canestro e Forlì si trova a suo agio. Anche perché, di là, Miles non solo non batte colpi, ma comincia anche a rifiutare tiri che un americano non può non prendersi. Forlì inizia così a strappare rimbalzi pesantissimi in difesa e ad arrivare prima degli avversari sulle palle contese. L’Unieuro prende quindi fiducia anche in attacco e sulla metà dell’ultimo quarto piazza lo strappo decisivo. Difensore micidiale, Penna trova ritmo e continuità anche in attacco. Gli 8 punti del playmaker biancorosso nell’ultimo quarto affossano definitivamente Mantova. Che sul +8 Forlì, massimo vantaggio, prova a invertire la rotta con la tripla di Calzavara del 73-68 a 1’49’‘ dalla sirena finale. Ma quando, dall’altra parte, Penna va per un canestro e libero aggiuntivo, per i virgiliani è tempo di abbandonare qualsiasi velleità.
Unieuro Forlì – Staff Mantova 78-74 (20-19, 21-24, 20-16, 17-15)
L’Unieuro Forlì batte Mantova davanti al proprio pubblico, all’esordio. Qui di seguito le parole di coach Martino a caldo.
Frambo