Bologna, 11 febbraio 2023 – Nella serata del ritorno a Bologna del grande ex Julian Gamble, dopo la sconfitta di venerdì scorso contro Monaco la Segafredo è chiamata a confermare il suo buon momento in campionato e nel secondo tempo regola i campani.
Partenza sprint con le due squadre che si scambiano colpi come pugili sul ring con Scafati che trova conclusioni dalla distanza mentre la Virtus martella continuamente l’area avversaria caricando di falli gli avversari mandandoli subito in bonus.
A fare la parte del leone in questo scorcio di gara è un giovine di belle speranze, tale Marco Belinelli da San Giovanni in Persiceto che con le sue bombe ed i suoi assist traccia il primo solco, mentre sono le palle recuperate che lo consolidano e portano i padroni di casa a segnare ben 31 punti.
Il secondo quarto ha visto il rientro della Givova che grazie ad un Pinkins quasi imprendibile ed al quintettone con tre lunghi, tanto amato da coach Boniciolli, chiude le vie del canestro ai bolognesi e si porta sul -4 facendo segnare solamente 2 punti in quattro minuti ai virtussini.
A questo punto dalla lunga panchina coach Banchi fa uscire il Vinnie Johnson de noantri, all’anagrafe Awudu Abass, che con tre bombe consecutive rimette in carreggiata Bologna che va al riposo sul +8.
Dopo il riposo lungo Scafati continua a non voler mollare e con la difesa riesce a portarsi sul -4 con un canestro di Julian Gamble, ma a questo punto rimonta in cattedra il capitano bianconero che con l’aiuto di un ritrovato Zizis propizia il parziale di 14-2 che di fatto chiude la gara.
Nell’ultimo quarto non c’è più gara, la Givova non trova più il bandolo della matassa, perde palloni su palloni e la Segafredo porta a casa gestendo con tranquillità il risultato dosando sforzi e minutaggi in vista delle Freccia Rossa Final 8 in programma la prossima settimana.
I soliti dati per dare un senso, anche numerico, alla partita: 126-56 la valutazione; 46-18 i punti dalla panchina; 7-16 le palle perse; 26-14 il numero degli assist.
Non era questa la gara da vincere per Scafati, e l’assenza di Alessandro Gentile non ha certamente facilitato il compito dei ragazzi di coach Boniciolli, ma lo spirito e la mentalità mostrati questa sera, come per la gara d’andata, lasciano ben sperare per il prosieguo della stagione.
Buona serata per coach Banchi che ha visto Shengelia fare ancora qualche passo in avanti nel recupero della condizione, tutti gli uomini impiegati andare a referto, Ante Zizic trovare buone cifre, ma soprattutto è riuscito a gestire i carichi ed i minutaggi di tutti i suoi giocatori.
Highlights
Sala Stampa
Le parole del Patròn Massimo Zanetti nel post partita
“Bisogna star sempre attenti, perchè è un attimo che le cose possano cambiare. Io continuo a ripetere che la nostra squadra è una squadra forte e l’ha dimostrato in tante occasione. Quando stanno concentrati il risultato viene fuori.
Ho detto al nostro allenatore che il nostro obiettivo è la Coppa Italia, lo scudetto è bello vincerlo ma è più una lotta. L’anno scorso ce la siamo mangiata. Molto probabilmente ritorneremo con Brescia in semifinale e poi vedremo la finale. E loro (riferendosi all’Olimpia Milano) hanno Venezia da passare.
Li vedo forti e sono convinto che abbiamo la possibilità di farcela. E con Monaco – che è una delle squadre più forti dell’Eurolega – abbiamo fatto una grande partita. Sono fiducioso. E’ una squadra molto matura e seria, sono tutti molto legati, anche all’allenatore.”
Virtus Segafredo Bologna vs Givova Scafati Basket 94-67
Parziali: 31-21; 18-20; 19-11; 26-15
Pagelle
Marco Belinelli 7,5: sta attraversando un grandissimo periodo di forma, è un pericolo costante per tutti e stasera si diletta pure con gli assist e le palle recuperate, oltre a prendere un tecnico da Carmelo Paternicò.
Alessandro Pajola 6: non riesce più a trovare i canestri dalla lunga distanza, ma almeno ci prova, per il resto la solita difesa.
Ognjen Dobric 6,5: deve ancora recuperare la sua mobilità, ma è ben presente mentalmente e lo dimostra con canestri in transizone ed assist.
Bruno Mascolo 6,5: pochi minuti, ma a differenza di altre volte si fa subito trovare pronto, come la scorsa settimana a Treviso, si sta calando sempre più nel suo ruolo.
Rihard Lomazs 6: una dozzina di minuti dove non forza nulla, prende dalla partita quello che viene, ed è quello che al momento gli si chiede.
Tornike Shengelia 7+: sta anche lui ritrovando la forma, alcune giocate di classe e potenza e ben 7 assist a fronte di una sola palla persa.
Daniel Hackett 6,5: partita difensivamente solida come sempre con qualche palla persa di troppo.
Jordan Mickey 6: discreto primo tempo nel secondo non ne imbrocca una una.
Achille Polonara 6,5: energico, fa fatica nel tiro da fuori, ma ha esperienza e atletismo per prendere rimbalzi, dare assist e difendere, fisicamente sempre meglio.
Ante Zizic 7+: inizia maluccio, nel secondo tempo diventa un rullo compressore da doppia doppia e si diletta anche a dare assist per i compagni che tagliano sulla linea di fondo.
Awudu Abass 7,5: entra nel secondo quarto e piazza subito tre bombe. Si oppone a Pinkins e segna 15 punti in 14 minuti, the microwave.
Isaia Cordinier 5: serata non felicissima, dopo un discreto inizio si perde, ma niente di grave.
Salvatore Borriello n.e.
Pierfrancesco Sangiovanni n.e.
Aristide Mouaha 5: parte in quintetto, ma commette subito tre falli, con una pervicacia non comprensibile.
Kruize Pinkins 7,5: per alcuni momenti l’attacco Givova è lui, gioca per molti minuti anche da n°3, da rivedere.
Riccardo Rossato 6: il capitano va in doppia cifra nonostante la difesa avversaria, buona prova.
Gerald Robinson 7: inizia bene e fa vedere un paio di cose veramente interessanti, dà 7 assist, ruba palloni e tira anche una gran stoppata a Pajola.
Demetre Rivers 5,5: non la sua migliore partita, subisce un colpo nel primo tempo.
John Richard Nunge 5,5: non ripete la buona gara dell’andata, non trova la mira nel tiro dalla lunga e risulta abbastanza statico.
Giovanni Pini 6: fa il suo prendendo 5 rimbalzi.
Janis Strelnieks 5: rimesso in piedi all’ultimo secondo per far fronte all’assenza di Gentile non è assolutamente in condizione, e si vede.
Julian Gamble 6: prende una marea di applausi va in doppia cifra, ma a rimbalzo deve fare di più.
Kennedy Imade n.e.