L’Italbasket non si ferma e conclude con un’altra vittoria il suo cammino di preparazione al Mondiale. Dopo 30′ di gioco complicati contro la Nuova Zelanda arriva il parziale decisivo da 19-29 nell’ultimo quarto che consegna la settima vittoria in altrettante amichevoli alla squadra di Pozzecco. La partita finisce 81-88 e l’Italbasket resta imbattuta: nessuna Nazionale ha fatto così bene nel cammino di preparazione alla World Cup: KO Turchia, Cina, Serbia, Grecia, Porto Rico, Brasile ed oggi.
Anche la vittoria di oggi, seppur meno convincente di altri successi recenti degli azzurri, è significativa: l’Italbasket è stata sotto nel punteggio per tutta la fase centrale della partita, con i neozelandesi che si dimostravano quasi implacabili dall’arco. La squadra di coach Cameron ha concluso con un ottimo 15/33 da 3 punti, guidata dal trio Te Rangi, Le’afa e Delany.
Eppure, come nel secondo tempo contro il Brasile, è arrivata puntuale la risposta dell’Italbasket: prima con la second unit guidata dal trio Spagnolo-Datome-Diouf, poi con i titolari che hanno condotto la nave in porto negli ultimi minuti. E nel quintetto che ha chiuso la partita si merita una menzione speciale Stefano Tonut, che chiude a quota 12.
Il già citato Spagnolo è stato ancora ottimo al comando dell’attacco del secondo quintetto, che ha prodotto 46 degli 88 punti totali dell’Italia: il nuovo giocatore dell’Alba ha chiuso con 14 punti e 4/6 dal campo. Datome invece ha piazzato canestri importanti e Diouf ha segnato 6 punti in fila fondamentali nel decisivo parziale di 0-9 nell’ultima frazione.
Nonostante qualche difficoltà a correre e creare buoni tiri nella fase centrale della partita (dovute più che altro agli errori difensivi e ai canestri della Nuova Zelanda che hanno tolto la possibilità di andare in contropiede), il movimento di palla degli Azzurri alla fine è stato ancora ottimo. Lo evidenzia il numero degli assist dell’Italbasket: alla fine sono addirittura 26.
Anche quando il tiro da 3 punti dà pochi risultati (9/27 il finale), gli avversari entrano il ritmo e giocatori chiave come Fontecchio faticavano ad ingranare, gli Azzurri trovano comunque un modo di venirne a capo, anche grazie a protagonisti che non ti aspetti. E’ questa forse l’indicazione più positiva dell’ultima amichevole italiana. Ora è tempo di fare sul serio e pensare al Mondiale, continuando la striscia di vittorie. L‘appuntamento è fissato per venerdì alle ore 10:00 contro l’Angola.
Il primo tempo
Buon avvio dell’Italbasket che si porta sul 5-9 dopo una manciata di minuti: gli Azzurri spingono bene in transizione e mettono a segno anche alcune giocate spettacolari che portano il punteggio sul 7-14 dopo 4 minuti. Difesa Neozelandese momentaneamente schiantata dal movimento di palla dell’Italia. I “Tall Blacks”, però, si sbloccano in attacco e iniziano a martellare dall’arco: dopo un altro canestro di Polonara (11-18), arriva un parziale di 8-0 per il sorpasso della Nuova Zelanda (19-18). Qualche difficoltà per la second unit azzurra nella metà campo difensiva, al termine di un primo quarto che si chiude 23-22.
Il parziale della Nuova Zelanda non si ferma e gli uomini di coach Cameron arrivano sul +5 (32-27). Finalmente arrivano i primi squilli di Spagnolo e Severini e i Tall Blacks subiscono il ritorno dell’Italia. Con un canestro di Pajola c’è il pareggio sul 34-34. E’ ancora Spagnolo a guidare l’attacco azzurro, anche se l’ex Trento non è precisissimo ai liberi: con l’ingresso dei titolari arriva anche una tripla di Tonut per il nuovo pareggio a quota 38 al 18′. L’Italbasket non riesce però a prendere il largo e il primo tempo si chiude 43-43.
La ripresa
Nel terzo quarto continua a macinare l’attacco neozelandese, che si porta sul +6 (49-43): provano a metterci una pezza Fontecchio e Ricci (49-49), ma gli avversari continuano a non sbagliare dalll’arco. A metà frazione il punteggio è 54-49. Pajola e Ricci si sbloccano anche dall’arco e Datome mette 4 punti importanti a fine quarto, ma l’Italbasket sbaglia qualcosa in difesa e viene punita dagli avversari. Al 30′ è 62-59.
Con l’ingresso del secondo quintetto ad inizio ultimo quarto arriva il parziale decisivo: Spagnolo e Datome aprono le danze, Diouf e Ricci si innescano dalla lunga distanza. Il play ex Trento continua a creare vantaggi per sè e per i compagni e l’Italia sorpassa sul 64-65 e poi allunga sul 67-74 (33′). La Nuova Zelanda non ci sta, rimane a contatto e piazza due triple per il nuovo sorpasso sul 77-76. Sono decisivi a questo punto i punti di Tonut e i liberi di Spissu e Fontecchio: gli avversari degli Azzurri, finalmente, raffreddano la mano dal perimetro e finiscono a -9 (77-86) a 2 minuti dalla fine. La partita è virtualmente chiusa, fino all’81-88 finale.
Parziali: 23-22; 20-21; 19-16; 19-29.
Progressione: 23-22; 43-43; 62-59.
Italia: Spissu* 6 (1/1, 0/3), Tonut* 12 (4/4, 1/1), Melli* 6 (3/4), Fontecchio* 8 (1/2, 1/5), Ricci 12 (3/5, 2/3), Spagnolo 14 (2/3, 2/3), Polonara* 10 (3/4, 0/2), Diouf 6 (1/3, 1/1), Severini 3 (0/1, 1/3), Procida (0/1 da tre), Pajola 2 (1/4, 0/3), Datome 9 (2/4, 1/2). All: Pozzecco
Nuova Zelanda: Te Rangi* 13 (1/4, 3/7), Le’afa 13 (0/1, 4/10), Delany* 13 (3/3, 2/6), Britt 2 (1/2, 0/1), Ili* 4 (0/4, 1/1), Wetzell* 4 (2/5), Cameron 11 (2/3, 2/4), Smith-Milner 8 (2/2, 1/1), Ngatai* 2 (1/1, 0/2), Harris ne, Brown 6 (2/3 da tre), Fotu I. 5 (2/2). All: Cameron
Tiri da due Ita-Nz; Tiri da tre Ita 9/27, Nz 15/35; Tiri liberi Ita 19/26, Nz 8/13. Rimbalzi Ita 33 (6 Melli), Nz 35 (6 Delany e Fotu). Assist Ita 26 (4 Spissu e Pajola), Nz 19 (6 Delany).
Usciti 5 falli: Ili (Nuova Zelanda)
Arbitri: Petar Pesic (Serbia), Jacky Yang (Cina), Wu Zhi Wei (Cina)
Gianmarco Pozzecco dal comunicato FIP
“La prima cosa che abbiamo capito, è che possiamo perdere contro tutti. Ne ho parlato con i giocatori e questo può succedere a noi e a chiunque altro. Quello però che hanno costruito questi ragazzi dalle qualificazioni al raduno di Folgaria fino a questo percorso netto nel pre Mondiale resta e resterà. Indipendentemente. Questa Nazionale ha un presente e ha un futuro. Dobbiamo esserne consapevolmente contenti perchè non sarà una competizione a far cambiare opinione su questa squadra e questi ragazzi”.