Trento, 4 agosto 2023 – La prima Italbasket di questa estate non ha voluto certo annoiare i suoi tifosi… ma delle emozioni negli ultimi minuti avremmo fatto volentieri a meno. L’Italia si complica infatti tanto la vita contro la Turchia, al termine di una partita di parziali che aveva quasi sempre comandato: dopo essere andata in vantaggio in doppia cifra nel secondo tempo, si fa recuperare dai turchi a causa delle imprecisioni ai liberi e di alcune palle perse banali.
La sciocchezza finale di Spissu (che invece di far scadere il cronometro con la palla in mano manda sul ferro una tripla), precede il clamoroso buzzer-beater degli ospiti, scagliato dalla loro metà campo, che rinvia tutto all’overtime. Al supplementare la squadra di Ataman prova il colpaccio, ma l’Italia riprende il controllo e vince 90-89. Domani la sfida alla Cina di Djordjevic.
Per certi versi gli Azzurri hanno ripreso da dove avevano lasciato negli ultimi europei: dai punti di Simone Fontecchio e dai canestri trovati in transizione, con tanto affidamento alla precisione da 3 punti. Fattori che hanno premiato l’Italia nel primo tempo, a differenza della solita sanguinosa lotta a rimbalzo: dopo 45′ di gioco i turchi hanno avuto la meglio addirittura per 56-32, con 21 carambole offensive. Le mancanze degli Azzurri in questo ambito sono risaltate anche in questa occasione.
Senza rimbalzi difensivi andare in transizione è più difficile e questo per la squadra di coach Pozzecco è un problema ulteriore: quando l’Italbasket riesce ad andare in contropiede e a prendere ritmo gioca un’ottima pallacanestro e può segnare canestri su canestri in pochissimi minuti. Ma a difesa schierata, come preventivato, si fa fatica a creare vantaggi: va bene l’aver ritrovato questo Fontecchio, oltre ad un Matteo Spagnolo vivace con la palla in mano. Ma serve rimanere sempre concentrati e aggressivi, recuperando più palloni possibili (stasera sono 13), e soffrendo insieme sotto canestro: altrimenti fare strada nel mondiale sarà difficile.
Il prossimo test arriva già tra 24 ore contro la Cina: vedremo se il Poz impiegherà anche Pajola, Caruso e Visconti, che stasera sono rimasti in panchina ad osservare i compagni.
Cronaca
Primi minuti di partita equilibrati, con Yurtseven che prova a caricarsi la Turchia sulle spalle a rimbalzo offensivo: dall’altra parte però si sblocca dopo pochi minuti Simone Fontecchio, che parte con un 3/3 dalla lunga distanza. L’Italbasket riesce ad allungare sul 18-12 e poi sul 23-14 grazie ai primi canestri di Melli. Negli ultimi minuti dell’ultimo quarto spazio alla second unit: faticoso l’ingresso di Severini, meglio invece Ricci e Diouf. L’Italia subisce in area e chiude in vantaggio solo 25-24.
Sicuramente meglio la seconda frazione: gli Azzurri concedono poco in difesa (anche se la Turchia riesce comunque a conquistare qualche rimbalzo offensivo importante) e trovano ancora fortuna in contropiede. I primi punti di Spagnolo segnano il 33-26 al 13′, le giocate di energia di Diouf e i punti di Fontecchio (all’intervallo saranno 15) portano l’Italia sul +10 (44-34). Con una tripla di Woldetensae e un altro canestro di Diouf si chiude il primo tempo sul 49-38. Oltre a Pajola (non al 100%), out Caruso e Visconti in questi primi 20′.
Tanta fatica per l’Italbasket nel terzo quarto, con la Turchia che piazza un parziale di 10-0 e arriva addirittura al sorpasso sul 49-50. Gli Azzurri trovano meno il contropiede e iniziano a perdere palloni evitabili: arriva un po’ di energia dalla second unit, soprattutto grazie a Spagnolo che segna canestri importanti. L’Italbasket riallunga sul 60-54 e poi chiude sul 61-56. Con un quintetto alto con Fontecchio da “2”, gli azzurri allungano anche a inizio ultimo quarto sul 70-63.
Il giocatore degli Utah Jazz, però, esce pochi secondi dopo e l’Italia fa una fatica tremenda a segnare: la panchina resta in campo per tanti minuti, con la Turchia che si porta in qualche modo sul 74-70 a 2′ dalla fine. Gli Azzurri sbagliano troppi liberi, Tonut perde una palla importante e ci si ritrova a +2 ad una ventina di secondi dal termine. Fontecchio fa 1/2 (75-72), l’Italia recupera il rimbalzo offensivo sul secondo libero ma Spissu tira da 3 scelleratamente invece di aspettare il fallo tattico degli avversari. A quel punto succede l’impensabile, con la Turchia che segna un buzzer beater dal suo canestro per forzare l’overtime. 75-75.
Nel supplementare sembrano essere gli ospiti ad averne ancora di più, ma l’Italia riesce ad avere la meglio con un extra sforzo negli ultimi secondi: la Turchia scappa a +4 ma poi non riesce a trovare tiri aperti e l’Italbasket sorpassa con Polonara e Tonut. Lo stesso Polonara fa 2/2 ai liberi e porta gli Azzurri a +4 con 8″ dalla giocare. L’ultima tripla dei turchi è vana e la partita finisce 90-89.
Italia – Turchia 90-89
Parziali: 25-24; 24-14; 12-18; 14-19; 15-14.
Progressione: 25-24; 49-38; 61-56; 75-75; 90-89.
Le pagelle
Italbasket
Marco Spissu 5: prova a spendersi con energia in difesa mentre in attacco non si prende tante responsabilità. Bene le due triple nel supplementare ma non ci sarebbero state se non avesse commesso sciocchezze con la “S” maiuscola nel finale di quarto quarto.
Stefano Tonut 6: ingresso in campo con grande fiducia in entrambe le metà campo. Quando può ricevere in transizione o con la difesa mossa fa vedere tutto il suo atletismo: spettacolare la schiacciata che apre il secondo quarto, altrettanto la stoppata in campo aperto. Prestazione sufficiente.
Nicolò Melli 6,5: come sempre è costretto ad arrangiarsi come può contro i centri avversari e con Yurtseven non riesce a prenderci le misure nel primo quarto. Chiude con soli 3 rimbalzi una partita in cui la Turchia ha fatto quello che voleva sotto canestro, ma non tanto per suoi demeriti. Preziosissime giocate difensive nel finale.
Simone Fontecchio 7,5: ricomincia da dove aveva lasciato. Ovvero segnando triple e reggendo l’attacco dell’Italia. Il lavoro difensivo della Turchia su di lui lascia a desiderare (specialmente di Kormaz) e lui parte con un 3/3 dall’arco e 15 punti nel primo tempo. Si raffredda un pò e si carica di falli nella seconda metà di gara, chiudendo comunque con 21 punti e 5/9 da 3.
Giampaolo Ricci 6,5: molto importante nelle pieghe della partita, tra rimbalzi catturati, palloni sporcati e 6 punti che sicuramente fanno comodo. Schierato da “4” (con Severini in campo) e da “3”.
Matteo Spagnolo 7: la sua faccia tosta ci piace tantissimo. E’ lui il creator principale dell’Italia stasera ed è sempre l’ex Trento a sbloccare gli azzurri nel finale del terzo quarto: gioca con intensità, anche in difesa (3 recuperi). 7 punti e 4 assist.
Guglielmo Caruso ne
Achille Polonara 5,5: le statistiche nel suo caso sembrano trarre un po’ in inganno. Chiude con 14 di valutazione una partita in cui non ha lasciato un gran segno e si è un po’ perso a volte in difesa e a rimbalzo. Bene il 2/2 ai liberi che chiude i conti nell’overtime.
Mouhamet Diouf 6,5: entra in campo nel primo tempo molto “gagliardo”. Si rende utile sporcando linee di passaggio e andando forte a rimbalzo offensivo. Cala un po’ nel secondo tempo, quando viene schierato con un altro lungo in quintetto per alcuni minuti: chiude comunque con 5 punti e altrettanti rimbalzi.
Riccardo Visconti ne
Luca Severini 6-: lui invece va a chiudere in crescendo, dopo un ingresso in partita abbastanza “traumatico” con 3 falli e 2 perse in un amen. Il tiro entra a fasi alterne (2/6). Chiude con 7 punti e 3 rimbalzi.
Gabriele Procida 6: 10 minuti in campo in cui, oltre a 3 liberi segnati, c’è poco da segnalare
Tomas Woldetensae sv
Alessandro Pajola ne
Luigi Datome 5,5: non lascia il segno. Mette una tripla, commette errori dal palleggio.