Lancenigo (TV), 30 aprile 2023 – Una gara appassionante, dura ed avvincente come in un film giallo e proprio come quando Treviso e Virtus Bologna si giocavano, in un passato ormai lontano, non la salvezza ed il primato in classifica come oggi bensì lo scudetto o l’accesso alle Finali scudetto.
Alla fine sorride la NutriBullet Treviso ed il suo pubblico del PalaVerde superando la Virtus Bologna per 89-88 e guadagnandosi così matematicamente la permanenza in LBA al termine di una stagione densa di momenti grigi, ma che ieri ha mostrato grande compattezza mentale.
Mastica amaro invece la Virtus Bologna e ne ha ben donde. Perdere la gara ci può anche stare, con questa sconfitta però la squadra di Sergio Scariolo abdica in vetta alla graduatoria LBA a favore della rivale ormai storica, quell’Olimpia Milano che la sopravanza non in termini di gare vinte bensì in virtù degli scontri diretti: +22 all’andata per Milano, +6 per le V Nere al ritorno.
In ottica Finale Scudetto 2023 quindi Milano riguadagna il fattore campo e, a giudicare di come siano tesi i nervi in casa bolognese, non sembra proprio l’affare del secolo. Le parole a fine gara di Scariolo lo sanciscono additando la responsabilità della sconfitta non, magari, ai liberi sbagliati di Marco Belinelli (tecnico), o dell’1/2 di Toko Shengelia nei concitati secondi conclusivi bensì a Carmelo Paternicò, arbitro ormai veterano in LBA che invece di fischiare sfondamento a favore proprio del georgiano sull’ultima azione di gioco, dava il buono e libero ad Adrian Banks consentendo così a Treviso d’impattare e dopo vincere la sfida a 2″ dalla fine.
Ma probabilmente la Virtus Bologna avrebbe dovuta vincerla prima? Oggettivamente i 32 liberi tirati (malino, con il 78,1%) contro i 18 di Treviso (88,9%), evidenziano come i padroni di casa abbiano logicamente messo in campo maggiore aggressività per sopperire ad un tonnellaggio inferiore rispetto agli avversari ottenendo alla fine forse un premio dagli dei del basket per questo fallo che, a nostro avviso, rientra tanto tra quelli che possono essere sia a favore della difesa quanto dell’attacco: esattamente al 50%.
Comunque sia, Treviso festeggia grazie alla coppia Adrian Banks-Ike Iroegbu (21 p.ti il primo, 16 il secondo che aggiunge pure 6 assist), ma grazie anche all’apporto di Octavius Ellis e di Hugo Invernizzi: mentre il centrone americano in 24′ di gioco segna 16 p.ti, raccoglie 5 rimbalzi e recupera ben 4 palloni servendo 2 assist, l’italo francese gioca 31′ di gioco sporco, realizzando zero canestri ma portando a casa 7 rimbalzi.
Ma c’è anche tanta sostanza da parte di Paulius Sorokas (16 p.ti), e di Capitan Zanelli che spara una tripla decisiva nel convulso finale di gara, oltre a che a gestire al suo meglio il gioco di Treviso.
Cosa dire infine della Virtus Bologna? Il nervosismo c’è ed è palese. Le cause sono state ben descritte in questa stagione dal ns Andrea Cesari snocciolandone gara dopo gara fin dal primo successo in stagione in Supercoppa vs Sassari alla travagliata campagna europea almeno chiusasi con un successo proprio vs Milano.
Troppi acciacchi? Incomprensioni tecniche? Rendimento ondivago delle stelle in campo? Lo vedremo nel prossimo mese e mezzo che ci attende, un periodo che ci dirà esattamente cosa accadrà in casa Virtus Bologna.
Sala Stampa
Sergio Scariolo
Alessandro Zanelli
NutriBullet Treviso – Segafredo Virtus Bologna 89-88
Parziali: 26-27; 26-22; 16-18; 21-21.
Progressione: 26-27; 52-49; 68-67; 89-88.