Trieste, 15 ottobre 2022. Nell’anticipo della 3^giornata di campionato l’ Umana Reyer Venezia vince il primo derby ufficiale della stagione contro la Pallacanestro Trieste per 78-95.Le due squadre si erano già affrontate 2 volte nella preseason, con una netta affermazione di Venezia sia nel torneo di Udine che di Jesolo e le cose non sono cambiate. In classifica Venezia ora ha 2 vittorie (Scafati) e 1 sconfitta (Pesaro), mentre Trieste è ancora al palo, dopo Pesaro e Virtus Bologna.
Nella giornata di ieri la squadra giuliana ha annunciato un nuovo gold sponsor come la Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse. Purtroppo si rimane ancora in attesa del main sponsor per eventuali aggiustamenti.
Cronaca
Legovich si affida a Davis, Bartley, Campogrande, Pacher e Spencer, mentre De Raffaele a Granger, Freeman, Bramos, Willis e Watt. Gli ospiti partono subito a razzo, piazzando un parziale di 0-8 in 1′, grazie a 2 triple e a un contropiede finalizzato da Willis. Legovich ferma il gioco. Dopo un altro minuto arriva il primo canestro di casa con Bartley incredulo di trovare un buco difensivo enorme e poter appoggiare con tutta tranquillità. Mentre Willis continua a martellare da tutte le posizioni, Spencer non trova il canestro nemmeno con il binocolo e i veneti si guadagnano il vantaggio in doppia cifra. L’estrema precisione al tiro dei veneziani e la bomba sulla sirena di Granger permette agli orogranata di arrivare al primo mini break avanti 15-29. Derek Willis già 10 punti.
Nel secondo quarto il vantaggio ospite incrementa, sempre grazie alle triple e al reparto lunghi, che Trieste fatica ad arginare. Davis e Vildera ricuciono, ma De Raffaele rimanda in campo Willis e alcuni sanguinosi errori in fase offensiva dei triestini permettono a Venezia di arrivare avanti 35-55 all’intervallo lungo. Watt raggiunge quota 13 punti. Le percentuali al tiro da 3 degli ospiti sono leggermente in calo, ma ugualmente alte (9/12 – 75%). L’altro dato rilevante solo le 7 palle perse e 0 recuperate di Trieste.
Davis e Bartley guidano la risalita superando in velocità le lunghe torri avversarie, fino al -13. Venezia riesce ad approfittare di un momento di confusione degli avversari per rispondere rapidamente. Un paio di buone azioni di Spencer rimettono i compagni in carreggiata. De Nicolao e Granger danno ossigeno a Venezia e il terzo quarto si conclude 58-73. In calo la percentuale da 3 di Venezia (11/20), mentre Trieste riduce le palle perse e aumenta leggermente le percentuali al tiro.
Venezia si ricompatta e respinge indietro i padroni di casa. Trieste non molla, ispirata da Gaines. Capitan Deangeli schiaccia in transizione il nuovo -12, e De Raffaele deve richiamare i suoi. Un Bramos on fire toglie le castagne dal fuoco insieme ad ogni velleità degli avversari. Finisce 78-95.
MVP Mitchell Watt con 17 punti, 7 rimbalzi e 20 di valutazione in 25′. Michael Bramos è stato il mattatore del finale, con 8 dei suoi 13 punti realizzati nel quarto conclusivo. Trieste manda 4 uomini in doppia cifra, ma il migliore è Corey Davis con 13 punti, 6 assist e 18 di valutazione in 37′.
Tabellini
PALLACANESTRO TRIESTE – UMANA REYER VENEZIA 78-95
Parziali: 15-29; 20-26; 23-18; 20-22.
Progressione: 15-29; 35-55; 58-73; 78-95.
Sala stampa
Pagelle a cura di Achille Amadi
Frank Gaines 5: si perde troppo nella difesa reyerina il più delle volte quando c’è partita, fatica dietro oltretutto in maniera evidente. Risolve tabellino personale a match ormai andato, va troppo a sprazzi per il resto dell’incontro.
AJ Pacher 5,5: subisce tanto Willis, ma non solo lui, ha più down che up in un match chiuso con 13 e 8 rimbalzi.
Stefano Bossi 5: fa quel che può offensivamente, fatica troppo nelle transizioni veneziane e manca di piglio giusto in retroguardia.
Corey Davis 6,5: sale di livello cercando di coinvolgere i compagni dopo un inizio appannato. Nell’arco della partita è tra i migliori di Trieste, 37’ giocati più che sulla sufficienza.
Skylar Spencer 5: inizio sconclusionato e molto difficile, subisce nettamente Watt. Quando la difesa della Reyer alza la pressione, letteralmente è un continuo cercare e capire la posizione giusta.
Marco Ius NE
Lodovico Deangeli 5,5: il capitano dei “muli” prova a portare fatturato davanti, nel secondo quarto può veramente poco sulle armi messe in campo dalla Reyer.
Luca Campogrande 5: come contro la Virtus, Legovich lo schiera in quintetto base. Ma fatica tanto, troppo, nonostante vada in difesa stretta su Bramos
Giovanni Vildera 6,5: carbura lentamente, poi ha una gran fiammata nella 2° frazione dove dimostra di stare sul pezzo soprattutto davanti, perché nella propria metà-campo è sempre un passo indietro complici i lunghi Reyer, Watt specialmente. Chiude comunque con 13 punti in 15’.
Frank Bartley 5,5: sparacchia con estremi problemi tra le due metà campo, seppur tenta con la difesa nel secondo tempo (splendida una sua stoppata su un lay-up di Freeman) di far ri-emergere Trieste dal -22… ma il 3/13 al tiro è tutto dire.
Marco Spissu 6,5: bene al tiro, soffre un po’ i falli commessi, con De Nicolao affianco riesce a risolvere più situazioni di regia.
Amedeo Tessitori 6,5: per i minuti che gioca ha una gran produttività offensiva, 6 punti in 10’.
Allerik Freeman 5: la nota negativa della gran serata Reyer. Due falli lo frenano nel 1° quarto dopo una gran partenza dai 6.75, poi cala vistosamente tra le due metà campo non prendendo ritmo offensivo. Dopo i 32 segnati a Pesaro, serata no all’Allianz Dome.
Michael Bramos 7: pochi tiri presi ma veramente ben costruiti come sa fare, ci mette abbastanza pressione difensiva quanto basta, dall’arco ha un’estrema pulizia al tiro che non si scopre certo stasera…
Yankuba Sima 6,5: fa il suo ingresso a fine terzo quarto, fa respirare Watt non disfacendo il lavoro della Reyer giocando solo 5′.
Andrea De Nicolao 7,5: il protagonista della vittoria Reyer, perché ci mette difesa e sostanza in regia, e nel momento di rientro di Trieste sul -9 dal -22 nel terzo quarto segna la tripla del 54-66 dal peso specifico importante che ri-addrizza la partita in direzione Venezia. Ottimo davanti, sa sempre la scelta giusta da fare, accanto a Spissu o Granger sa come risolvere il match.
Jayson Granger 6,5: risolve grattacapi difensivi con intelligenza, mette sapiente intelligenza in regia per innescare i compagni in un match di tanti, troppi sprazzi. Rispetto alle precedenti uscite, un bel passo in avanti.
Matteo Chillo NE
Jeff Brooks 6,5: poche cose buone, ma utili, al servizio della squadra con tanto lavoro sporco quanto non dicano le stats
Derek Willis 7: partenza strepitosa e on-fire dell’ex Brindisi che subito traccia la via di Venezia, poi lascia semplicemente che la partita venga agli altri risolvendola con intelligenza quando chiamato in causa.
Alessandro Chapelli NE
Mitchell Watt 7,5: parte bene a rimbalzo, poi sotto-canestro la retroguardia alabardata non lo ferma di sicuro. 17 e 7 rimbalzi di ordinaria amministrazione nel match.