In attesa di ritrovare serenità, sul caso Caja, ovvero come non confermare un allenatore che ha fatto strabene, a Reggio Emilia e non solo, ma che evidentemente rompe quasi quanto me – a me non pare proprio – scrivo da Cuneo, per il volley.
Magari tornerò per #Gara3 di semifinale playoffs tra Tortona e Virtus Bologna, a sorpresa vincente a Venezia sennò potrei attendere Ramondino e compagni qua in Piemonte. Reggio Emilia è vicina al ritorno in serie A1 di pallavolo dopo 27 anni, andrà a giocare a Mantova e non perchè il palaBigi non è pronto, il soffitto è troppo basso per il bagher maschile.
Ho dato un’occhiata al basket, Eurolega, su Eurosport, forse, qua, fra il casino dei Blues Brothers di Cuneo, un capoultras giovedì sera a Rubiera, Reggio Emilia, non voleva essere inquadrato da me, mi ha fatto persino il dito medio.
Dunque vince la Turchia, viva gli ottomani. Con una moglie diversa – Silvia Gilioli non ama la confusione, è come coniglietta Panciottina – non significa che la cambio, sarei andato a Belgrado, anche senza accredito o persino a Istanbul, da Gigi Datome e Nicolò Melli, destinatari dei miei leggendari messaggi vocali su whatsapp, di cui gratifico gli amici come il direttore Fabrizio Noto.
Dunque, l’Eurolega, Milano avrà visto la finale, aspettando il 3-0 con Reggio, a Casalecchio, l’Olimpia era proprio in spogliatoio a seguire la semifinale dell’Efes, ex Pilsen, comunque Istanbul, l’ha rivelato Ettore Messina a mia domanda, finale.
Efes supera il Real Madrid 58-57, punteggio da minibasket, ho fatto giusto in tempo a cogliere il colore delle maglie, nel frastuono delle musiche da volley, alla pallacanestro sono più contenute. Ricordo i protagonisti che ho ammirato proprio nelle ultime gare con Milano, che poteva valere le final 4, anche quest’anno.
Vince Ataman, visto a Siena – era meno magro – e anche alla Fortitudo di Bologna, perdono i blancos, che sognavano il double di polisportiva, fra una settimana ci sarà la finale di Champions di calcio, contro il Liverpool.
L’Eurolega, dunque, rivà in Ottomania, con Silvia vorrei andare, un giorno, naturalmente per riprendere, anche i palasport, soprattutto i palasport.
In campionato, Virtus Bologna contro Tortona e Milano forse contro Sassari, Brescia quindi non è da scudetto, comunque merita l’Eurolega, per la perfomance di quest’anno.
Io mi vanto di non seguire con attenzione le partite, anche nelle grandi testate nazionali succede, soprattutto quando si ha tanto da controllare, del resto ovunque è proibito fare la cronaca, per quella ci sono le lives.
Efes, Turchia, mi ricorda la Grecia, per calore, un giorno cercherò Nicos Galis e Yannakis, ne parlavo a Bologna, con il custode del palaDozza. A livello acustico è un po’ diverso, rispetto al Mapei del Sassuolo. Domani sono senza accredito, con il Milan, è la prima volta in stagione. Stamane sono stato all’addio al calcio del capitano Francesco Magnanelli, è come se a Sassari smettesse Giacomo Devecchi, 37 anni, gregario ma di lusso. Sapete che al pallone preferisco il basket e il volley.