Sarà una stagione intensa per la Dé Longhi Treviso che, impegnata nella prossima FIBA Basketball Champions League partendo dai turni preliminari dei quali parleremo dopo, sta cercando ovviamente di mettere in piedi un roster di livello anche, ma non solo, in vista del potenziale doppio impegno (si spera), tra coppa ed LBA 2021-22.
In questa ottica l’arrivo nei giorni scorsi del promettente Davide Casarin e di Aaron Jones determina un deciso aumento qualitativo medio importante dopo la conferma di DeWayne Russell ed il nuovo accordo con Michal Sokolowski, sommato al rinnovo del trio italiano Matteo Imbrò, Nikola Akele e Matteo Chillo.
Quindi una Dé Longhi Treviso che punta a crescere confermando inoltre, proprio stamane, i molti rumors degli ultimi giorni con l’arrivo in biancoceleste di uno dei giocatori più promettenti del panorama nazionale, al secolo Giordano Bortolani.
Siciliano, classe 2000, guardia di 193 cm, Giordano Bortolani è uno dei prospetti su cui molti tecnici si sentono di scommettere.
Si parla infatti di Giordano Bortolani fin dal 2017, da quando cioè con la formula del doppio tesseramento con il Bernareggio in serie B, colleziona 4 caps con l’Olimpia Milano in LBA.
Le sue qualità emergono anche l’anno successivo, quando Giordano Bortolani viene dato in prestito ai Knights di Legnano in Serie A2 girone Ovest, mettendosi in luce con una media di 12,5 p.ti/gara e partecipando attivamente alla salvezza del team del Presidente Tajana alla salvezza attraverso i Playout.
L’anno dopo ancora Giordano Bortolani è a Biella, score in crescita per lui con addirittura 15 p.ti/gara sempre in Serie A2 prima dello stop per covid e, lo scorso anno, l’approdo alla Germani Brescia.
E con l’approdo a Brescia, arriva anche la chiamata in Italbasket con la quale colleziona anche 7 caps e carrer high di 11 p.ti vs la Macedonia del Nord nel doppio impegno dello scorso febbraio per le qualificazioni ad Euro 2022.
Lo scorso anno in LBA in maglia Brescia ha collezionato cifre molto interessanti, considerando anche la stagione complessa dei lombardi: 6,2 p.ti/gara in quasi 12′ di gioco in campo, tirando con il 52% da due ed un super 44% abbondante da tre, più l’89% ai tiri liberi, caratterizzando matches importanti come quello che ha di fatto salvato dalla retrocessione la Germani Brescia vs la Vanoli Cremona, nonchè un “high” di 24 punti vs Pesaro e di 23 con la Virtus Bologna, sconfitta a domicilio grazie anche alla sua prestazione!
Un arrivo quindi di grosso rilievo per la Dè Longhi Treviso che ieri, mercoledì 7 luglio, dalle urne di Mies, in Svizzera, ha avuto il percorso che dovrà compiere per arrivare alla fase a gironi della Basketball Champions League 2021-22.
Il referto dell’urna ha visto infatti la Dé Longhi Treviso accoppiata nel primo turno gli inglesi dei London Lions, il 13 settembre gara d’andata con ritorno il 15.
Nell’altra sfida dei “quarti” di finale si sfideranno invece gli olandesi dello ZZ Leiden vs i belgi del Belfius Mons-Hainaut.
In caso di successo il 15 settembre, la De’ Longhi Treviso se la vedrà in semifinale vs i campioni di Danimarca del Bakken Bears, squadra ormai esperta di queste manifestazioni come ricorderanno bene gli appassionati di Sassari.
Dall’altra parte del tabellone invece la vincente tra belgi e olandesi incrocerà i bielorussi dello Tsmoki Minsk.
Il 17 settembre la finale che decreterà la squadra che parteciperà alla Regular Season nel girone D con i greci dell’AEK Atene, i lituani del Riga e gli ungheresi Falco Szombately, già qualificate di diritto.