Legnano (MI), 26 giugno 2019 – Niente da fare, i Knights di Legnano non sono riusciti a compiere l’impresa, quell’impresa che s’intitolava #InKnightsWeTrust lanciata il 6 giugno scorso e che abbiamo fatto conoscere a voi tutti. Oggi, dopo il doloroso annuncio dello scorso 21 giugno da parte del board della società quindi rinunciare al titolo sportivo cedendolo al Basket Napoli e ripartire dalla Serie C Gold lombarda, riceviamo e pubblichiamo umori, pensieri e reazioni a questa scelta che fa male dopo 15 anni di lavoro, sudore, passione e vittorie.
Come, ad esempio, questa bella ed intensa lettera di Alberto Mazzetti, coach sino al 22 maggio scorso del team biancoscudato, inviata nei giorni scorsi e che oggi pubblichiamo:
“Dopo 7 anni le nostre strade si dividono.
Una beffa grande per tutti.
Ognuno si è messo in gioco quest’anno in modo diverso; a modo “suo”. Per me, un anno vissuto su di una giostra: la prima partita, la prima vittoria, le cocenti sconfitte sul filo di lana, le difficoltá enormi nell’esprimersi al meglio in casa, i playout. Ogni partita persa ti avvicina al burrone.
Tutto nuovo per me, tutto mai provato, mai visto in prima persona.
Spesso con Silvio dicevo: “Tu pensa quanto è strano il mondo… l’anno prima facciamo i play off, l’anno dopo i playout con io capo allenatore”. Tante persone mi hanno sempre chiesto se non avevo paura di perdere, se non avevo paura di retrocedere.
Avevo paura di non far esprimere la squadra al meglio, di non far vedere che eravamo uniti, di non far vedere quale fosse la carta d’identità che io avevo in mente per la squadra e ho cercato di cucire addosso alla squadra.
Non ringrazierò nessuno perchè l’ho già fatto di persona, ma spero che questa salvezza data da società, staff e giocatori, non finisca nel dimenticatoio nel corso degli anni ma, alla pari della vittoria a Cervia, rimanga nella memoria, nel cuore, nella testa di tutti.
Perchè? Perchè la serie A2 a Legnano non c’è piú, ma quelle vittorie in casa, quella vittoria schiacciante a Piacenza, non si venderanno o non si scambieranno mai.
Perchè il lavoro mio e dei miei “angeli custodi” Davide, Massimo, Silvio, della SQUADRA, di Sandro, Lollo, Marco, Maurizio, Antonio, Max, quello dello staff medico, ha permesso ai tifosi, finalmente, di sentirsi un qualcosa di unico e identificato; e questo non si venderà o scambierà mai.
Un piccolo ma importante capitolo sono anche tutti i miei bambini che in questi anni mi hanno sempre alimentato di semplicità, affetto e sostegno a maggior ragione quest’anno.
Il mio abbraccio unico va a loro e alle loro famiglie.
Ora ognuno avrà il suo futuro, il suo percorso, la sua strada.
Ma quello che abbiamo fatto per me e spero per tutti quei protagonisti sia un “qualcosa” di straordinario, incredibile, indimenticabile.
Arrivederci Guerrieri
Sempre con lavoro e pazienza
Infine, come al solito da autentico condottiero nonchè da primo esponente del sodalizio biancorosso, il Presidente Marco Tajana ha voluto raccontarci personalmente, ai video-microfoni di All-Around.net, il perchè di questa amara scelta, nonostante la potenziale intesa poi finita in un “nulla di fatto”, con la neo-promossa in Serie A2 Urania Basket Milano.
Buona visione e buon ascolto!