I Dallas Mavericks agguantano i Playoffs con l’undicesima tripla doppia stagionale di Luka Doncic: per lo sloveno ci sono 20 punti, 10 rimbalzi e 11 assist, aiutato dai 21 di Kristaps Porzingis e 19 dalla panchina di Jalen Brunson.
Sono gli ingredienti vincenti che permettono ai Mavericks di sbarazzarsi dei Toronto Raptors, che perdono la sesta in fila, la nona nelle ultime dieci nonostante 31 punti di Jalen Harris e 26 di Malachi Flyn.
Ci sono 21 minuti anche per Nicolò Melli in uscita dalla panchina, chiusi con 2/6 al tiro e 6 punti cui aggiunge 4 rimbalzi e 1 assist.
I Philadelphia Sixers si assicurano il primo posto ad Est superando nettamente in casa Orlando grazie ai 20 punti con 4/5 dall’arco di Seth Curry e la doppia-doppia da 13 e 11 rimbalzi di Joel Embiid, in campo giusto il minimo indispensabile, come tutto il quintetto titolare che resta a riposo nel quarto periodo ed è già proiettato verso l’inizio dei playoff tra meno di 10 giorni.
Assente invece Dwight Howard, sospeso per una gara dopo il battibecco con Udonis Haslem di meno di 24 ore fa.
Gli OKC Thunder perdono ancora questa volta contro gli Utah Jazz: decide per Utah – sempre in vetta a Ovest – i 22 punti di Bojan Bogdanovic e i 16 con 18 rimbalzi del solito travolgente Rudy Gobert.
I Denver Nuggets passeggiano contro un avversario incapace di opporre resistenza come i Pistons in una serata dove Nikola Jokic piazza una tripla-doppia da 20 punti, 15 rimbalzi e 11 assist tirando 7/11 dal campo.
I Wizards battono i Cavaliers e conquistano così l’aritmetica certezza di partecipare al play-in, lasciando fuori i Bulls. Senza l’infortunato Bradley Beal, i Wizards si affidano ancora una volta a Russell Westbrook che raccoglie la sua 183^ tripla doppia in carriera, la n° 37 in stagione, chiudendo con 21 punti, 12 rimbalzi e 17 assist.
Dall’altra parte Cleveland – nuovamente senza Kevin Love (46 gare saltate in stagione) – manda tutto il quintetto in doppia cifra, guidato inutilmente dai 26 punti di Collin Sexton in quella che è la 12^ sconfitta nelle ultime 13 gare.
Gli Houston Rockets superano al Toyota Center i Clippers grazie soprattutto alla tripla-doppia sfiorata da Kelly Olynyk con 20 punti, 9 rimbalzi e 11 assist.
Una sconfitta sostanzialmente indolore per i Clippers – che tengono a riposo Paul George, Kawhi Leonard e Patrick Beverley – ma verrebbe da dire perfetta per il progetto di L.A. di evitare il derby al primo turno playoff: con questo passo falso infatti i Clippers possono arrivare al 4° posto (in caso di KO vs OKC) oppure vincere e incrociare da terzi i Blazers (nel caso di sconfitta di Denver con Portland) o in alternativa i Mavericks quinti nel caso la vittoria per entrambe condannasse i Clippers al 4° posto a Ovest. Ma l’importante è non giocare contro i grandi rivali, ovvero i Lakers.
I Golden State Warriors battono New Orleans in un match che non conta nulla per entrambe le squadre, ma i californiani si preparano alla sfida decisiva di domenica contro Memphis per l’ottavo posto a Ovest vincendo la quinta gara in fila e dando minuti agli uomini della panchina.
In questo contesto il nostro Nico Mannion gioca 32 minuti: la point guard da Arizona non tira bene (solo 3/12, con due triple a bersaglio), ma si dà da fare invece in maniera superlativa in ogni altra fase del gioco, finendo per sfiorare una clamorosa tripla doppia (11 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, con una sola palla persa).
Altra partita senza significato per nessuna delle due squadre: Sacramento già eliminata, Memphis che si gioca l’ottavo posto nella sfida di domenica contro Golden State. Da registrare allora i massimi stagionali sia per punti che per rimbalzi di Justise Winslow, che chiude con 25 e 13 e la doppia doppia a 16 e 10 rimbalzi di Xavier Tillman nel successo dei Grizzlies sui Kings per 107–106.
Giuseppe Pep Malaguti