Dopo tre ko consecutivi i Los Angeles Lakers tornano alla vittoria superando i Magic in Florida.
A decidere la sfida sono Dennis Schroder che sigla 13 dei suoi 21 punti nel quarto periodo, a cui si aggiungono i 18 e 8 rimbalzi di un ritrovato Anthony Davis.
I New York Knicks invece interrompono a nove la striscia di successi in fila arrendendosi in casa al Madison Square Garden contro i Phoenix Suns guidati, tanto per cambiare, dai 33 punti di Devin Booker.
I Chicago Bulls vincono solo nel finale contro gli Heat dominando sotto i tabelloni (51-34 il conto dei rimbalzi) e grazie ai 24 punti con 11 rimbalzi di Nikola Vucevic, bissati dai 23 con 12 e un ottimo 10/13 al tiro di Daniel Theis, tirando oltre il 53% dal campo di squadra. Per Miami pesano le assenze Tyler Herro, Kendrick Nunn ed Andre Iguodala e non bastano i soliti Jimmy Butler (33 punti con 11/11 dalla lunetta) e Bam Adebayo (23 con 9/14 al tiro).
Si interrompe ad otto gare consecutive la striscia di successi raccolta dai Washington Wizards, beffati in volata dai San Antonio Spurs, dopo un tempo supplementare, guidati da un super DeMar DeRozan autore di 37 punti e 10 assist con 12/23 dal campo, nessuna tripla tentata e un perfetto 13/13 ai liberi. Dall’altra parte invece Bradley Beal scrive a referto 45 punti con 20/37 al tiro.
Utah perde in stagione la terza gara su tre contro i Minnesota Timberwolves; a decidere la contesa ci pensano, in uscita dalla panchina, i 27 punti con 7 triple a bersaglio di D’Angelo Russel e la doppia-doppia prodotta da Karl-Anthony Towns autore di 21 punti e 11 rimbalzi.
I Los Angeles Clippers, ancora senza Kawhi Leonard, perdono con i Pelicans guidati dai 23 punti con 8/11 al tiro di Zion Williamson e dai 18 con 9 rimbalzi, 7 assist e 2 recuperi di un ottimo Lonzo Ball.
Pesante sconfitta per gli Atlanta Hawks che cadono male in trasferta a Detroit con i Pistons. Alla sirena finale sono 18 punti a testa per Jerami Grant e Frank Jackson, a cui si aggiungono i 15 realizzati da Cory Joseph. Per gli Hawks, ancora senza Trae Young, è la peggior partita dell’anno a livello offensivo: 39% al tiro di squadra con 4/27 complessivo dall’arco. Danilo Gallinari termina con 12 punti in 24 minuti con 8/9 a cronometro fermo, meglio di lui fa il serbo Bogdan Bogdanovic autore di 17 punti.
I Philadelphia Sixers dilagano con OKC con ben 13 giocatori sul parquet per almeno 10 minuti, con un Joel Embiid da 21 punti e 5 rimbalzi e Ben Simmons da 12 con 6/8 dal campo.
I 25 punti di Pascal Siakam griffano il facile successo dei Toronto Raptors su Cleveland.
Sesta vittoria nelle ultime sette gare per i Denver Nuggets che, pur dovendo fare a meno di Jamal Murray oltre a Will Barton e Monte Morris, spazzano via Memphis. Miglior in campo è uno scatenato Michael Porter Jr. con i suoi 31 punti e 7 rimbalzi, mentre Nikola Jokic chiude in doppia-doppia con 24 punti e 15 rimbalzi.
Infine, passo falso pesante dei Dallas Mavericks che perdono contro una squadra non irresistibile come i Sacramento Kings. Protagonista a sorpresa è il giovane classe 2000 da Tyrese Haliburton – alla seconda gara da titolare al posto di De’Aaron Fox ancora alle prese con il protocollo anti-COVID – con i suoi 14 punti conditi da 10 passaggi vincenti e 5 rimbalzi. A Dallas non bastano i 24 punti, 8 assist e 7 rimbalzi di Luka Doncic. Nicolò Melli gioca 20’ uscendo dalla panchina, con 6 rimbalzi catturati, ma un negativo 0/3 dal campo.
Giuseppe Pep Malaguti