Al Moda Center di Portland lo scontro diretto per il 6° posto a Ovest va in favore dei Blazers, che superano i Lakers per 106-101 ed ora hanno di fatto due gare di vantaggio sui gialloviola (una per il numero di vittorie e una per gli scontri diretti in caso di arrivo a pari record), che invece al momento sono in zona play-in.
I Los Angeles Lakers, ancora privi di LeBron James e Dennis Schröder, arrivano fino al -2 nell’ultimo quarto, ma un parziale di 8-0 firmato da Damian Lillard e CJ McCollum permette ai padroni di casa di tagliare per primi il traguardo.
Damian Lillard poi sfodera una prestazione straordinaria, chiudendo la serata con 38 punti a cui aggiunge 7 assist, con 12/18 al tiro, 5 triple a bersaglio e 9/9 ai liberi in 39 minuti.
A dargli man forte sono i 21 di McCollum ed i 19 di Norman Powell in una serata da sole 8 palle perse di squadra. Ai Lakers non bastano i 36 punti, 12 rimbalzi e 5 assist di un ritrovato Anthony Davis, mentre è in pessima serata Kyle Kuzma con 2/11 al tiro per soli 4 punti complessivi.
Ma c’era anche il big match della serata, quello tra Utah Jazz e Denver Nuggets, e c’è un Bogdan Bogdanovic che segna 48 punti (16/23 dal campo e 8/13 da tre), permettendo così ai Jazz di vincere e mantenere ben stretto il primo posto ad Ovest.
Per i Nuggets arriva la consueta doppia-doppia di Nikola Jokic da 24 punti, 13 assist e 9 rimbalzi.
I Suns travolgono nella ripresa i Knicks grazie ai 26 punti e 15 rimbalzi di DeAndre Ayton e i 17 con 11 assist di Chris Paul. Agli ospiti non sono serviti i 24+11 di Julius Randle e i 23 di RJ Barrett.
Vittoria scontata per i Milwaukee contro Houston per 141-133 che agganciano così in classifica con un di 43-24 i Nets al secondo posto a Est.
A guidare verso il successo i Bucks sono i 24 punti con 7/8 dal campo di Brook Lopez e i 23 realizzati da Khris Middleton, mentre Giannis Antetokounmpo non fa mai canestro da tre (0/3), ma segna sempre in area (8/8) e chiude con 17 punti, 11 rimbalzi e 7 assist.
Alla Wells Fargo Center di Philadelphia, Joel Embiid domina la partita con i suoi 37 punti, 13 rimbalzi e 3 assist in 33 minuti e trascina al successo i Sixers contro i Pelicans. Sono 8 le sconfitte nelle ultime 13 partite per New Orleans, costretti anche a rinunciare a Zion Williamson a causa di un infortunio al dito che probabilmente ha fatto terminare la sua stagione.
Ritorno da protagonista sul parquet per Tyler Herro (assente nelle ultime sei gare), e autore di 27 punti nella gara vinta in Florida dai Miami Heat contro Minnesota con 10/13 al tiro in uscita dalla panchina.
Sono 25 invece i punti realizzati da Jimmy Butler, che aggiunge anche 8 rimbalzi, 6 assist e 5 recuperi in quella che diventa la vittoria del sorpasso su Boston e la conquista momentanea del 6° posto in solitaria a Est. Per i T’Wolves a poco servono i 27 punti di Karl-Anthony Towns e i 25 per Anthony Edwards.
Allo United Center di Chicago vittoria pesantissima dei Bulls sui Celtics che restano aggrappati al sogno play-in grazie ai 25 punti a testa realizzati da Zach LaVine e Coby White (7/12 dall’arco), ma soprattutto alla tripla-doppia di uno scintillante Nikola Vucevic che mette a referto 18 punti, 14 rimbalzi e 10 assist. Non è sufficiente per Boston l’enorme impatto offensivo di Kemba Walker autore di 33 punti.
I Kings perdono in casa con gli Spurs e salutano il sogno dei play-in. A decidere la contesa ci pensano DeMar DeRozan autore di 25 punti e Dejounte Murray con 22.
I Dallas Mavericks superano Cleveland nonostante l’assenza di Kristaps Porzingis grazie ai 24 punti in 23 minuti di Luka Doncic.
Infine, gli Charlotte Hornets superano Orlando per 122-112 e si avvicina sempre più alla qualificazione ai play-in: decidono la sfida i 28 punti di Terry Rozier e ai 27 realizzati da un LaMelo Ball.
Giuseppe Pep Malaguti