Torino, 17 febbraio 2024 – In un finale al cardiopalmo la GeVi Napoli Basket si qualifica per la finale di domenica 18 febbraio, palla a due alle ore 18:00, superando l’UnaHotels Reggio Emilia per 78-87 dopo un tempo supplementare e firmando probabilmente la vera sorpresa di questa Frecciarossa Final Eight 2024.
Testa di serie n.ro 7 e non sazia di aver battuto ieri in semifinale l’attuale capolista della LBA 2023-24, la Germani Brescia per 74-80, questa sera la GeVi Napoli ha concesso il bis eliminando l’UnaHotels Reggio Emilia, testa di serie n.ro 6 ed autrice dell’altro upset di giovedì scorso nonchè eversore della super favorita alla vittoria finale, la Virtus Bologna per 72-81.
Ma la vittoria di questa sera per Napoli non è minimamente paragonabile al match di giovedì scorso vs Brescia perchè questa sera la squadra di coach Igor Milicic ha rincorso, sempre, per tutta la gara gli emiliani, sempre bravi nel ricacciarla indietro.
L’UnaHotels, alla sua 5ª presenza in semifinale di Coppa Italia (finalista solo nel 2006, dopo aver battuto la Virtus Roma ma sconfitta vs la Benetton Treviso), infatti partiva molto meglio degli azzurri con Mitch Vitali, un insolito e precisissimo Matteo Chillo e Mouhamed Faye. Oltretutto la GeVi non riusciva a sbloccarsi dalla linea dei 6,75 (1/10 al 10′ di gioco), e per Reggio Emilia scappare avanti era quasi un gioco da ragazzi, 24-10 al primo mini-intervallo.
Secondo periodo, la reazione del Napoli Basket non tardava però ad arrivare, favorita anche dai tanti, troppi falli che sedeva ad esempio in panca Mouhamed Faye e che alla fine costeranno la gara agli emiliani, oltre ad una certa imprecisione al tiro. Markel Brown rimetteva così Napoli a ridosso di Reggio Emilia (33-32), in un contesto già frenetico e denso di errori. I biancorossi comunque rispondevano al tentativo di Napoli e chiudevano in vantaggio al 20′ sul 41-39.
Al rientro in campo altra parità napoletana (41-41), con Reggio Emilia poi sempre in fuga con un mini-parziale da 8-0 e forse con tutto il team azzurro a temere di rivivere lo stesso film già andato in onda al PalaBarbuto lo scorso 10 dicembre, perdendo dopo una gara spettacolare per 87-89 e sempre a caccia di Reggio Emilia. Prima Jacob Pullen e dopo Markel Brown si facevano carico di ricucire lo strappo ma era sempre l’insospettabile duo Vitali-Chillo a mantenere avanti i biancorossi al 30‘, che si chiudeva sul 58-53.
Quarto periodo, Reggio Emilia rivedeva anche Jamar Smith a segno ed il solito Chillo a mettere punti pesanti ma adesso Napoli si affidava a Michal Sokolowski. Emiliani però di nuovo in fuga, grazie anche ai tanti errori di Napoli dalla lunga (al 40′ sarà 8/36 per un magro 22,3%), con Langston Galloway che metteva la sua unica bomba del match (64-55 al 35‘). E poco dopo i biancorossi andavano avanti in doppia cifra sul +12, 69-57 al 36‘.
Finita? Per niente. La GeVi Napoli sfruttava di nuovo la voglia del solito Tyler Ennis di attaccare il ferro, visto che da fuori non la metteva dentro mai, 8 punti consecutivi rimettevano Napoli nel match. Reggio Emilia accusava il colpo, 69-63 per un finale di partita convulso. Ancora Ennis, al 38‘, firmava il classico “più uno” riportando Napoli -3 sul 71-68 e sempre lui, segna anche due liberi: a 90″ dalla fine si va sul 71-70. Briante Weber, autore di un vero scippo della palla su Ennis, si procura due liberi ed era preciso in lunetta riportando avanti di +3 Reggio Emilia (73-70). Ma Sokolowski a 16″ dalla fine con una bomba clamorosa riportava in parità la Gevi Napoli sul 73-73. Galloway sbagliava tirando forse con troppa fretta da quasi 9 metri, Sokolowski sbagliava pure lui ed era supplementare.
Era Darion Atkins ad aprire con la tripla i 5′ di gioco ma era un fuoco di paglia. Fuori sia Chillo che Faye per falli, infatti Reggio Emilia faticava a difendere il proprio ferro. Prima Ennis rimetteva in parità il match, poi era Pullen dai liberi a dare il primo vantaggio del match agli Azzurri, 76-78. Sempre Atkins trascinava Reggio Emilia ma, subito dopo, prima Pullen sempre da distanza siderale la metteva da tre, dopo era Markel Brown a piazzare il +5 che di fatto stendeva Reggio Emilia, 78-83 che si piantava, finiva 78-87 per gli Azzurri che rivedranno la finale di Coppa Italia dopo 18 anni, quella vittoriosa vs la Virtus Roma a Forlì.
Poco altro d’aggiungere in un match così singolare nelle sue dinamiche e dove il fattore nervoso ha giocato certamente un aspetto importante. Alla fine, sebbene Napoli abbia vinto di 9 punti, la valutazione dice 72-100 sempre per gli Azzurri, prevalenti a rimbalzo anche se di poco (46-51), e che comunque hanno tirato ben 30 liberi vs i 12 degli emiliani, che pagano così un eccesso di foga difensiva.
In una gara nel quale sono valsi molto esperienza e qualità, per Napoli ancora Jacob Pullen è sul gradino più alto dei marcatori della gara, 21 i suoi punti ma l’MVP è sicuramente Tyler Ennis: 18 punti, 13 rimbalzi e 6 assist! Molto bene anche Markel Brown con 16 punti e 15 del gelido Michal Sokolowski.
Reggio Emilia si lecca le ferite. Il popolo emiliano si sarà chiesto come sarebbe andata con Kevin Hervey in campo ma, ormai, è un dettaglio che conta poco o nulla perchè la vittoria vs la Virtus Bologna ha cancellato tale tematica.
Semmai, aldilà dell’amarezza, la sensazione è che con l’arrivo di Tarik Black la squadra di Dimitris Priftis potrà veramente essere la mina vagante della LBA. Certamente bisognerà ritrovare il miglior Langston Galloway, oggi autore di un pessimo 1/11 da tre mentre oggi i migliori sono stati Darion Atkins e Matteo Chillo con 15 p.ti a testa, Michele Vitali con 13 ed 8 rimbalzi ha fatto meglio di Jamar Smith, 11 per lui.
Bene anche Briante Weber, 6 p.ti, 8 rimbalzi e 4 assist e peccato per Mouhamed Faye, 8 p.ti e 5 rimbalzi nei soli 11′ di gioco.
Sala Stampa
UnaHotels Reggio Emilia – GeVi Napoli Basket 78-87
Parziali: 24-10; 17-25; 17-14; 15-20; 5-14.
Progressione: 24-10; 41-39; 58-53; 73-73; 78-87.