Reggio Emilia, 12 marzo 2023 – Nel 6° match del girone di ritorno in LBA 2022-23 il fanalino di coda in classifica UnaHotels Reggio Emilia batte la GeVi Napoli Basket per 80-62 ed interrompe la striscia negativa di quattro sconfitte consecutive (Brindisi, Pesaro, Virtus Bologna e Verona), ritrovando il sorriso che aveva perso dopo aver superato la corazzata Olimpia Milano lo scorso 22 gennaio.
Dall’altro lato del campo invece si allungano i musi in casa GeVi Napoli Basket come la striscia di sconfitte, arrivata oggi alla terza consecutiva dopo quelle subite vs Treviso e Varese ma soprattutto inquieta uno scarto finale che non può trovare alibi se non la risultanza di un’altra gara fuori casa giocata con poco nerbo, poco carattere e che avrebbe meritato ben altro piglio vista la posta in palio.
Infatti adesso l’UnaHotels Reggio Emilia, oltre ad aver ampiamente ribaltato il -6 del PalaBarbuto che la vide soccombere agli azzurri in autunno (73-67), si trova ad una sola vittoria dal Napoli Basket (12 p.ti vs i 14 dei partenopei), e raggiungendola la scavalcherebbe regalando ai ragazzi di coach Cesare Pancotto il classico cerino acceso in mano con relativa retrocessione in A2!
Reggio Emilia domina a rimbalzo, Napoli subisce!
Che sarebbe stata una gara di sofferenza per Napoli lo si poteva intuire alla vigilia di questo match. Troppi chili e troppi centimetri a favore dell’UnaHotels Reggio Emilia per sperare che la GeVi potesse farla franca nei pressi delle due aree di gioco.
Ed in effeti al 40′ di gioco il 46-29 ai rimbalzi rivela molte più cose di quanto si potrebbe immaginare con Reggio Emilia che guadagna ben 16 extra-possessi, il primo addirittura fin dalla prima azione con Momo Diouf protagonista poi della conversione a canestro del successivo possesso.
Oltretutto Napoli restava ben allacciata in gara per soli 16′ di gioco perchè, dall’11-11 del primo periodo in poi l’UnaHotels piazzava un parziale da 10-0 che inciderà per tutto il match. Infatti, andati al primo mini-riposo sul 21-14, nel secondo periodo una Reggio Emilia a dir poco contratta e nervosa che tirerà così male i liberi da mettere insieme un raggelante 16/26, un 62% migliorato solo nei minuti finali di garbage time, si aggrappava alla premiata ditta Jeremy Senglin, Marcus Lee e Nate Reuvers che portavano decisamente avanti l’UnaHotels (33-21 al 12‘), sfruttando un parziale da 8-0.
Pancotto chiamava tempo (17′ di gioco), ma, al rientro in campo, la risposta dei suoi era un’incredibile infrazione di 24″ con Reggio Emilia che, non facendosi certo pregare, sprintava negli ultimi 3′ di gioco con un 8-2 che odorava già di vittoria con un 41-23 per parziale di periodo che recita un 20-9 che sa quasi di condanna.
Reazione di nervi per Napoli ma Reggio Emilia controlla e vince!
Dopo l’intervallo lungo la GeVi Napoli comunque rientrava in campo con un’altra faccia, anche perchè peggio di così…Finalmente entrava una tripla da parte di Eljiah Stewart ma soprattutto saliva in cattedra JaCorey Williams e mentre Reggio Emilia si portava sul +20 (48-28 con tripla di Sacar Anim al 23′), proprio l’ex centro di Trento di due anni fa si faceva carico quasi da solo di riportare Napoli almeno sul -11 (51-40 al 26‘) e costringendo coach Dragan Sakota a chiamare tempo.
Al rientro in campo, Napoli falliva due triple con spazio che avrebbero potuto riportare lo scarto sotto la fisiologica e mentalmente utile doppia cifra, prima con Andrea Zerini e dopo con Joe Young e così, come la perfetta nemesi di un destino cinico e baro, Reggio Emilia ri-allungava sul +16 (56-40) per poi ventelleggiare sul 62-42 con il solito Jeremy Senglin prima che Thomas Whimbush mettesse (meno male!), dentro la sua prima tripla in LBA per Napoli tra la gara vs Varese ed i 5 tentativi precedenti durante il match fissando il risultato sul +18 (62-45) al 30‘: un periodo intero e nemmeno un punticino rosicchiato..
Inutile poi parlare del quarto periodo, autentico garbage time con addirittura un Cincia il quale, non proprio nella sua versione più brillante, ritoccava sul +21 per Reggio Emilia (76-55) insieme ad Arturs Strautins (80-59), prima Eljiah Stewart sparasse la più inutile delle triple per chiudere sull’80-62 finale.
Reggio Emilia festeggia, Napoli no.
Dunque Reggio Emilia da stasera respira a pieni polmoni. Grazie alle concomitanti sconfitte di Verona vs Derthona e di Scafati in casa vs Sassari, adesso si trova ad una sola vittoria dal succitato trio compresa la stessa Napoli a quota 14 ma in vantaggio nel doppio scontro vs di essa.
Inoltre deve ancora incontrare Scafati al PalaBigi dovendo recuperare un -2 del match del PalaMangano dello scorso 27 novembre e se dovesse mantenere o migliorare questo stato di forma, la salvezza in LBA non dovrebbe costituire più un miraggio, senza contare che Reggio Emilia oggi la vince con tanti punti che escono dalla sua panchina!
Attenzione però perchè aver battuto oggi Napoli, questa Napoli veramente involuta e poco convinta delle proprie possibilità (7/22 da tre dice molto), forse potrebbe significare poco. Ma si sa, vincere aiuta a vincere e di vittorie al PalaBigi quest’anno se ne son viste talmente poche…Eppoi il game-plan è riuscito molto bene, portando cioè la sfida vicino agli anelli e surclassando gli avversari, difficile fare meglio e così, via, un bel calcio a tutti gli errori di mercato in estate e nei mesi scorsi!
Per Napoli invece le cose si mettono male. Ascoltate con attenzione le parole di coach Cesare Pancotto a fine gara: le scuse valgono zero e giocarsi una gara così importante quasi senza “combattere” pone degli interrogativi che non possono risolversi con il dato statistico, anche se importante, che vede gli Azzurri KO sempre fuori casa esclusa la vittoria di Pesaro all’overtime ma evento che oramai risale al 24 ottobre scorso, cioè quando in campo c’era un’altra Napoli e guidata da Maurizio Buscaglia.
Difficile provare a dare una soluzione e chi vi scrive non crede proprio di avere la sfera di cristallo per sapere cosa fare così, dalla sua scrivania. Ma un cosa è chiara: al PalaBarbuto la squadra ha un’altra faccia ed un altro animus pugnandi, spirito che si vede poco (e male), in trasferta. Ecco, già giocando più alla morte e difendendo con maggiore attenzione aiuterebbe sempre, poi in sfide come queste darebbe maggiori probabilità di farcela ed aldilà del deficit sotto canestro, oggi imbarazzante in certe circostanze.
Nulla è perduto ma nelle prossime nove gare Napoli dovrà dimostrare ben altro atteggiamento!
Sala Stampa
Cesare Pancotto e Dragan Sakota
UnaHotels Reggio Emilia – GeVi Napoli Basket 80-62
Parziali: 21-14; 20-9; 21-22; 18-17.
Progressione: 21-14; 41-23; 62-45; 80-62.
Le pagelle
UnaHotels Reggio Emilia
Sacar Anim 7,5: inizia in quintetto e sparando due triple out ma, alla terza e nella stessa azione, vede il fondo della retina napoletana! Uno dei grandi punti interrogativi di questa brutta stagione emiliana oggi risponde bene mettendo sempre sotto pressione il dirimpettaio di turno collezionando 11 p.ti, 4 assit e 3 rimbalzi al netto di 2 perse in 31′ di gioco, magari anche forzando a volte però con la possibilità che sotto i ferri Reggio sappia cosa debba fare. Non sarà che avendo maggiore fiducia da parte del coach oggi dia di più e meglio?
Nathan Reuvers 9: entra dalla panca e sgomita offrendo, come sempre, la sua sostanza vicino al ferro ma, già che si trova, mette dentro 5 p.ti di fila che scavano il +14 per Reggio Emilia nel secondo periodo (35-21 al 17′). Non contento, segna anche il +18, altro max vantaggio nella gara, con cui si chiude il primo tempo (41-23). Nella ripresa si merita il titolo di MVP perchè ne mette 14 di p.ti al 40′ ma soprattutto perchè mette pressione agli avversari andando sempre, sempre a rimbalzo e sfiorando la doppia doppia con 9 di essi dei quali 4 in attacco in 28′ di gioco. Rifila anche una stoppata e serve un’assist al netto di una persa, difficile chiedere di più!!
Mikael Hopkins 6: due falli nei primi 7′ di gioco e quindi la panca per lui che lo condiziona non poco. Quando rientra nel terzo periodo, perchè Reuvers sta facendo le onde, mette una bella tripla ma in 16′ dice 5 p.ti, 3 rimbalzi ed una stoppata data ed una subita.
Arturs Strautins 7: ingresso dalla panca con grande sostanza, due canestri vicino al pitturato il primo nel suo tipico jumper ed il secondo che regala il max vantaggio a Reggio Emilia nel primo periodo e nel match (+10, 21-11 al 9′). Sta tornando lentamente quel giocatore che aveva fatto vedere grandi cose lo scorso anno prima del doppio infortunio, oggi domina fisicamente gli avversari mettendo insieme 8 p.ti e 5 rimbalzi in 16′ di gioco.
Michele Vitali 6: debutta in campo verso la fine del secondo periodo dopo il problema fisico che l’aveva tenuto lontano, voto di stima e di bentornato per 1 rimbalzo in 8′ gioco, bentornato e speriamo che la sfiga si allontani da te!!
Andrea Cinciarini 6,5: partenza un pò molle per Il Cincia che sembra avere una marcia in meno rispetto alle recenti esibizioni. Domanda: ma non sarà (ovviamente), un pò stanco dopo la strepitosa stagione scorsa? Chiude comunque con 9 p.ti, 3 rimbalzi e 3 assist più 2 perse ed una recuperata subendo anche una stoppata in 28′ totali.
Osvaldas Olisevicius 5: come Il Cincia, marce basse ed uno 0/2 dalla lunetta che ne testimonia le difficoltà psicologiche che gravano sul team reggiano. Forse l’insufficienza è troppo ma oggi, anche oggi non mette dentro nemmeno una tripla su 5 tentativi.
Momo Diouf 7,5: parte in quintetto per provare fin da subito ad arginare JaCorey Williams, all’andata devastante nel match vinto da Napoli. E, alla prima azione d’attacco del match per Reggio Emilia, conquista un rimbalzo offensivo e converte poi la stessa azione, niente male come inizio! E commette pure il primo fallo in difesa di tutta la partita!! Ma per il resto del primo tempo la sua prova è molto buona, sostanziosa e fa valere tutta la sua stazza sebbene Williams si danni l’anima per fare canestro. In 12′ di gioco 3 rimbalzi e 6 p.ti più una persa, altra prova che profuma di mattoncino in più per la sua crescita.
Marcus Lee 8: non è un mostro di stile (anzi), ma i suoi centimetri e la sua stazza danno sostanza su i due lati del campo, specialmente a rimbalzo. Sfiora la doppia doppia (9 p.ti ed 8 rimbalzi), e rifila 4 stoppate agli Azzurri che si avvicinano al ferro biancorosso in 23′ di gioco. In questo finale, decisivo per le sorti della stagione, Reggio Emilia potrebbe aver fatto una gran buona presa.
Jeremy Senglin 8,5: entra per dar fiato al Cincia verso la fine del primo periodo e trova subito due buonissime triple dando il max vantaggio per Reggio Emilia (+8, 19-11 all’8′). Per essere una second unit direi molto ma molto bene perchè proprio le sue bombe, oltre ai rimbalzi, regalano all’UnaHotels una vittoria pesantissima. Chiude con 14 p.ti (4/5 da tre), 7 rimbalzi ed 1 assist in 14′ di gioco, ebbeh…
Alessandro Cipolla e Gabriele Stefanini n.e.
GeVi Napoli Basket
Andrea Zerini 6,5: nel suo primo passaggio in campo fa solo cose buone, 5 p.ti per lui compresa una tripla delle tre complessive che Napoli manda a bersaglio su 13 tiri. Nel secondo passaggio è più anonimo ma almeno è uno dei pochi che ci mettono grinta e determinazione. In 23′ di gioco rifila 2 stoppate, prende 3 rimbalzi e serve 1 assist con 5 p.ti all’attivo.
Jordan Howard 5-: primo periodo incolore, 7′ di nulla come punti condito da 2 rimbalzi e 3 assist. Peccato che Napoli al 20′ di gioco vada sotto di 18 p.ti e se lui non segna, il miglior secondo attaccante azzurro, allora vincere questa gara appare un miraggio. Al 40′ per lui ci sono 5 p.ti (una tripla sul – 18), ad inizio quarto periodo anche se in difesa conquista due possessi e 2 rimbalzi in 19′ di gioco ma è troppo, troppo poco.
Thomas Wimbush 4: dopo l’ottimo esordio complessivo vs Varese, oggi l’ala nativa dell’Ohio mette insieme una prova disarmante al 20′ con solo 4 p.ti a referto frutto di un 4/6 ai liberi (con anche uno 0/2 eloquente), ma soprattutto senza quasi mai attaccare dal post basso come sette giorni fa, movimento tecnico che aveva dato buonissimi frutti, limitando a sparacchiare da fuori senza mai, mai metterla dentro! Poi, al 5° tentativo da tre, finalmente la tripla ma che serve solo a chiudere al 30′ sul -17…Insomma, il vero Wimbush è quello che abbiamo visto vs Varese o quello di questa sera al PalaBigi? In 20′ di gioco 3 rimbalzi, 7 p.ti, 2 perse ed una stoppata subita…
Joe Young 4,5: insieme a Michineau gioca un primo tempo da 15′, mette dentro 4 p.ti ma non sembra molto deciso spalle a canestro quando invece sarebbe basilare far sentire il proprio peso agli attaccanti reggiani. Subisce molto sia Anim che Senglin ed alla fine la sua difesa è il punto debole del repertorio, oltre al fatto che al PalaBigi mette, in 23′ di gioco, solo 4 p.ti con 2 rimbalzi, 2 assist ma serve molto, molto di più.
David Michineau 6: è la mente in campo per coach Pancotto, scandendo al meglio i ritmi del match ed è uno dei pochi che al 20′, stante il -18 e gara virtualmente chiusa, ha dato più di qualcosa a questa Napoli smarrita e brutta con 8 p.ti a referto. Ma alla fine si perde pure lui…Nel marasma collettivo. Chiude con gli stessi 8 p.ti del primo tempo con 2 assist e 2 rimbalzi.
Lorenzo Uglietti 6: entra ad inizio secondo periodo per mettere la museruola a Senglin, autore principale dello strappo nel primo periodo con due triple a segno su due tentativi ma anche per aumentare i giri del motore offensivo. E ci riesce perchè Napoli attacca con maggiore lucidità e difende con più enfasi ma dura poco, troppo poco. Nel secondo tempo cerca anche la fortuna da par suo ma questa sera non è la sua serata nonstante si danni l’anima e qualcosa di più. Zero punti in 19′ di gioco con 3 rimbalzi, una persa ed 1 recuperata più stoppata presa.
JaCorey Williams 7: Momo Diouf è li per provare ad oscurargli la vallata ma lui non si fa intimorire, almeno all’inizio. Poi, nel corso del primo tempo, scivola pure lui nelle incertezze e nei dubbi esistenziali in cui Napoli sembra essersi immersa al 20′. Al rientro in campo fa letteralmente tutto da solo ma sa come aver chiuso la stalla dopo che i buoi sono scappati! Chiude con 22 p.ti (su 62 totali di squadra), 8 rimbalzi ma perde addirittura 6 palloni…Prendendo 2 stoppate con un recupero ed un assist in 31′ di gioco.
Elijah Stewart 6,5: al primo tempo sarebbe il peggiore ma con solo 6′ di gioco nel tabellino ed un libero, messo dentro per breve sostituzione di Dellosto momentaneamente ferito e quindi uscito dal campo. I numeri alla fine li mette a posto dando una mano a Williams nel tentativo del terzo periodo di ricucire lo strappo. Chiude con 11 p.ti in 26′ di gioco, rifila 2 stoppate e serve 1 assist al netto di una stoppata contro ed una persa.
Nicolò Dellosto 5: coach Pancotto lo mette in campo per creare problemi a Reggio Emilia e lui quantomeno ci prova, procurandosi anche un taglio accidentale attaccando il ferro. Rientra ma incide poco in 6′ di gioco…
Simone Zanotti s.v.: rivede il campo dopo tempo come per Nicolò Dellosto ma il suo primo passaggio è molto breve e poco sostanzioso.
Simone Sinagra, Sergio Grassi n.e.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto