Scafati (SA), 6 novembre 2022 – Non porta proprio bene il ritorno delle squadre LBA nel proprio palazzetto dopo un periodo di assenza. Come accaduto a Reggio Emilia con il PalaBigi (espugnato solo domenica scorsa vs Brindisi dopo aver subito solo sconfitte vs Derthona, AEK, e proprio Varese), anche la Givova Scafati bagna il ritorno al suo storico fortino del PalaMangano con un KO sempre per mano di una delle miglior versioni stagionali dell’Openjobmetis Varese, arrendendosi al 40′ per 93-101.
La difesa? Questa sconosciuta…
Senza mezzi giri di parole, un bel match per gli appassionati dei numeri offensivi e delle statistiche realizzative ma un vero e proprio orrore in termini di applicazione e dedizione difensiva. Già al primo intervallo del 10′ di gioco il risultato recitava Givova Scafati-Openjobmetis Varese 33-31, con pure diversi errori al tiro sotto canestro da ambo i lati.
Per fortuna, nel secondo periodo sia coach Alessandro Rossi che l’omologo Matt Brase avranno pur detto qualcosina ai loro…Svogliati ragazzi ma mentre Varese, seppur lentamente, iniziava a piegare le gambe ed a fare maggiore attenzione al proprio ferro dopo il 43-37 del 13′ di gioco griffato Professor David Logan, la Givova Scafati sbandava molto, anzi, parecchio. Sia sul pick’n’roll centrale imposto da Colbey Ross e Giovanni De Nicolao (quest’ultimo mettendosi anche in proprio), per il futuro MVP del match, il napoletano Guglielmo Willy Caruso che per Tariq Owens e sia per le percentuali offensive che iniziavano a calare spaventosamente: al 20′ Varese ci andava con il max vantaggio nel match di +11 (48-59), con un leggendario 88,8% da due!!
I falli? Li conosciamo bene!
Al rientro in campo, come ad inizio gara, Scafati premeva sull’accelleratore ma era il classico fuoco di paglia: 6-0 per i gialloblu (54-59), contro-break varesino da 0-8 al 24′ (54-67) e nuovo, massimo vantaggio per i lombardi (+13). A questo punto però la terna arbitrale decideva di…Farsi notare. Intendiamoci, non è che fino a quel momento non ci fossero state libere e fantasiose interpretazioni del regolamento su contatti rilevanti o meno a canestro (come in ogni gara LBA che si rispetti), ma dopo che Jaron Johnson aveva ridato il +13 a Varese (60-73), veniva fischiato un tecnico a Tariq Owens reo di proteste (?) per un fallo non sanzionatogli contro: quarto e quinto fallo e centro varesino out al 28′ di gioco!
Scafati si scuoteva. Doron Lamb, anche oggi il trascinatore dei suoi (29 p.ti), chiudeva al 30′ sul 68-76 che, per quanto si era visto in campo, cioè con l’Openjobmetis Varese in totale controllo, era anche un affarone e, al rientro dal mini, terzo intervallo, la Givova pigiava ancora di più il piedino sull’accelleratore perchè, nel frattempo, Varese aveva dovuto far sedere per 4 falli anche un fantastico Markel Brown, autore fino a quel momento di ben 3 stoppate dal basso dei suoi 191 cm.!?!!?
Guglielmo Il Conquistatore!!
E quando sempre Doron Lamb metteva dentro il -1 al 32′ di gioco (75-76), di fatto la gara riprendeva daccapo. Ma questa volta Varese non si smarriva come già visto fare quest’anno a Brescia ed in casa vs Trento. Guidata da un buonissimo Colbey Ross ma soprattutto, grazie agli 11 p.ti nel quarto periodo (tra le quali due triple!), di un Guglielmo Caruso devastante e non intimorito dalle “botte” prese e date con Trevor Thompson, anche senza pick’n’roll l’Openjobmetis Varese gelava gradatamente gli entusiasmi della Givova Scafati, Johnson allargava allo scadere il punteggio che recitava al 40′ 93-101 per i lombardi.
Morale della favola?
Coach Alessandro Rossi dovrebbe iniziare a preoccuparsi. Certo, siamo alla sesta di LBA ma il suo roster, con tanta, tanta qualità diffusa in attacco mal si sposa con la capacità di tenere gli avversari lontano dal proprio ferro o, quantomeno, tolto Trevor Thompson e qualche italiano (oggi pochissimi i minuti in campo per Quirino De Laurentiis, Aristide Landi e non entrato Iris Ikangi), la sua Scafati fatica ad entrare nei pantaloncini altrui. E questo è un problema, non di facile soluzione perchè nonostante il Presidentissimo Longobardi sappiamo essere focoso ed appassionato, è impensabile possa sostituire almeno 5 dei 6 stranieri a contratto. Esageriamo? Forse, ma se non si cambia registro Scafati passerà ancora diverse domeniche infauste, non toccando poi il tema delle 17 palle perse: troppi giocatori “distratti” e poco concreti nei possessi importanti, eppure non stiamo parlando di rookies!!!?
Del resto era prevedibile che questa Openjobmetis Varese da corsa (quelli bravi direbbero run&gun), avrebbe potuto generare più di qualche mal di pancia a Scafati proprio per la sua velocità, l’atletismo ed il proprio basket che produce nel quale adesso, anche quei giocatori che fino ad oggi sembravano essere stati un pò ad oggi no contest come Giovanni De Nicolao, e priva dell’infortunato Justin Reyes, avrebbe maramaldeggiato nei pressi del pitturato campano oltre che far venire il mal di testa con il già citato pick’n’roll centrale. Da notare che anche Varese ha perso ben 17 possessi ma la qualità delle scelte offensive le han consentito di avere la meglio.
Adesso c’è la sosta per le qualificazioni ai FIBA World Cup 2023, accadrà qualcosa nel roster di Scafati? A Varese tutto bene, diremmo, godersi la pausa anche senza i convocati in Italbasket, Tomas Woldetensae e Guglielmo Caruso!
Sala Stampa
Matt Brase
Alessandro Rossi
Givova Scafati – Openjobmetis Varese 93-101
Parziali: 33-31; 15-28; 20-17; 25-25.
Progressione: 33-31; 48-59; 68-76; 93-101.
Le pagelle
Givova Scafati
Julyan Stone 6+: parte con le marce basse, as usual, coach Rossi lo fa giocare poco nel primo tempo (appena 9′), smazza comunque 3 assist con uno 0/2 dal campo però negativo. Nel secondo tempo colleziona più minuti (26′ alla fine), ma non sembra essere in sintonia con il match, Colbey Ross e Giovanni De Nicolao gli fanno passare un pomeriggio complesso, eppoi da lui ci si attende di più. Chiude con 5 p.ti (male l’1/5 da tre), 3 rimbalzi e 4 assist.
Doron Lamb 7,5: è veramente l’anima offensiva della squadra, chiude al 10′ con 13 p.ti che consente alla Givova Scafati di dormire sonni tranquilli…In attacco. Poi se ne perdono le tracce. Riappare nella fase finale del terzo periodo, quando Scafati suona la carica rientrando in gara proprio con un suo canestro (75-76), ed è veramente l’ultimo a mollare. Prova molto positiva, 29 p.ti, 2 rimbalzi e 2 assist al netto però di 3 perse.
Trevor Thompson 6,5: il duello con i lunghi di Varese lo vede andare spesso in crisi, difensivamente non appare insomma la Muraglia Cinese perchè Caruso ed Owens lo portano spesso lontano dalla sua confort zone e Varese ne trae grandi beneifici! Poi, con le buone o con le cattive, sale di tono perchè mette insieme una doppia doppia importante (12 pt.i più 10 rimbalzi), ma sembra predicare nel vuoto sebbene Pinkins lo aiuti per quanto possa fare.
Kruize Pinkins 6,5: il suo inizio è ottimo, del resto deve dimenticare lo “zero punti” di Trento, 6 p.ti in un amen che da il max vantaggio nel match di +6 a Scafati al 3′ (8-2). Silenziosamente quasi sfiora la doppia doppia (12 p.ti e 9 rimbalzi) e cerca, con Thompson, di arginare i varesini che gli sbucano da ognidove. Giocatore molto importante per questo roster.
Mike Henry 6+: rimette piede in campo dopo lo stop di Trento e subito si mette al lavoro producendo punti nel primo periodo, il problema è che anche per lui la difesa è un optional. Per lui poco in campo perchè fargli fare troppi minuti potrebbe danneggiarlo, chiude con 7 p.ti, 2 rimbalzi e 2 assist, appena starà meglio potrà solo che migliorare.
Quirino De Laurentiis 5,5: solita generosità da combattente, i suoi chili ed i suoi centimetri sono importanti contro questa Varese atletica e fisica. Al 20′ ha raccolto 3 rimbalzi ma in attacco, lo sappiamo, non gli si può chiedere chissà cosa. Raccoglie 5 rimbalzi e mette dentro 2 punti.
Aristide Landi 4: cerca di applicarsi in difesa quando viene chiamato alla pugna, specialmente spalle a canestro e lui ci si dedica ma non con grandissimi risultati nel primo tempo. Non lo si vede più in campo…
David Logan 5-: Il Professore fa sempre il suo in modo ordinato, pulito, eguagliando il +6 come max vantaggio nel match per Scafati nel secondo periodo (43-37), ma oggi ci vorrebbe maggiore intensità specialmente a protezione del proprio ferro e, chiederlo a lui, non sembra la cosa giusta! Come se non bastasse, perde 4 possessi a fronte di un 4/13 dal campo che ne offusca classe e galloni! Serviva proprio lui a questa Scafati? Chiude con 14 p.ti e 3 assist…
Riccardo Rossato 7,5: il suo talento offensivo fa scappare avanti Scafati ad inizio secondo periodo sul +5 (40-35), segnando a raffica. E se Scafati non becca un parziale più netto proprio nel secondo quarto lo si deve ai suoi 9 p.ti sui 15 totali di squadra! Ancora in doppia cifra (14 p.ti), e recupera pure 3 possessi!!
Diego Monaldi 5: coach Rossi gli chiede di far fiatare Julyan Stone in playmakin’ e lui esegue diligentemente ma in difesa soffre. Il pick’n’roll centrale con il quale Varese legittima la prima frazione intera di gioco lo travolge come i suoi compagni di reparto (Stone e Logan), collezionando 21′ di gioco e e questa volta senza nemmeno sparare una delle sue triple. Zero p.ti, 1 rimbalzo e 3 assist.
Iris Ikangi ed Emanuele Morvillo n.e.
Openjobmetis Varese
Colbey Ross 8,5: questo ragazzo è veramente un motorino, instancabile. Accellera, accellera ma, come se non bastasse, vede anche il gioco (6 assist), zompa prendendo anche 6 rimbalzi oltre che segnare 17 p.ti che oggi sono una freccia nel costato di Scafati. Mezzo punto in meno per le 5 perse ma se ogni ad gara fa questi numeri…
Tomas Woldetensae 6+: ha giocato gare migliori Tomas, che festeggia la convocazione in azzurro con una prestazione che lascia qualche perplessità perchè, ad esempio, lascia qualche tripla di troppo sempre sul primo ferro, come se non caricasse bene le gambe (1/7 la dice tutta!). Diciamo che il suo andamento un pò compassato controbilancia l’elettricità dei compagni americani. Per lui 9 p.ti e 5 rimbalzi.
Giovanni De Nicolao 6,5: dopo una fase iniziale di stagione a pane ed acqua, oggi Giovanni griffa insieme a Tariq Owens l’allungo che decide la gara nel secondo periodo con 7 p.ti tutti suoi. I numeri finali non sono stellari (9 canestri, 3 rimbalzi ed un assist bilanciato da due perse, una maldestra ad inizio ultimo periodo che lancia Stone), ma c’è, finalmente! Eppoi si applica molto bene in difesa, ringhia quando deve e Scafati va in confusione.
Giancarlo Ferrero 7: voto alto perchè spara un siluro dei suoi, l’unico della gara, quando Scafati è ad un sol punto da Varese (75-76), ridando coraggio ai suoi, da bravi Capitano!! Certo, poca roba ma roba pesante oggi!
Matteo Librizzi 6: poco spazio, 9′ di gioco ma alimenta il ritmo elevato che gli chiede coach Brase, bucando però una tripla dall’angolo. Voto di stima e di fiducia.
Nicolò Virginio 6: molto meno in campo per lui di Librizzi, spara una padellata da tre ma va bene lo stesso.
Markel Brown 8,5: se state cercando un giocatore che potrebbe indossare qualche casacca di spessore nella prossima Euroleague (od anche a gennaio), segnatevi questo nome. Non è più un giovincello (30 anni), ma la sua sostanza, il suo atletismo, il suo modo di portare la croce e di cantare la serenata è fuori contesto LBA. Oggi, ad esempio, 9 p.ti (1/6 da tre pessimo!), ma anche 9 rimbalzi e 3 stoppate per uno che arriva a stento al 1,91! Ah, pure 3 assist…Insieme a Colbey Ross, l’anima di questa Varese scoliana!
Guglielmo Caruso 9: allora Willy, facciamo così. Ora che abbiamo capito che puoi fare tanti punti (23 con due triple pesantissime nell’ultimo periodo) e smazzare anche assist (2), dobbiamo lavorare sul dato “rimbalzi”. Proposta: perchè non ingaggi Denis Rodman, The Warm, a mò di personal trainer così t’insegna senso della posizione e cazzimma vicino al ferro? Poco, troppo poco i 2 rimbalzi in 28′ di gioco per un centro come te. Ok?
Tarik Owens 7: oggi non brilla in modo esagerato, poi commette quell’ingenuità che potrebbe rivoltare la gara a favore di Scafati con quel tecnico (un pò lisergico, a dire il vero…). Ma è sempre una presenza importante, spettacolari i due alley-oop che piazza nel cotone campano proprio prima del tecnico. Chiude con 12 p.ti e 3 rimbalzi.
Jaron Johnson 8: tostissimo. Insieme a Colbey Ross e Markel Brown qualifica questa Varese con i suoi tiri da fuori (oggi non benissimo…), ma anche attaccando il ferro o facendosi trovare nel momento giusto al posto giusto per metterla dentro. In più serve 4 assist, oltre che segnare 19 p.ti, difficile fare meglio!
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto