Torino, 14 febbraio 2024 – Nel primo quarto di finale delle Final Eight di Coppa Italia 2024 pronostico ampiamente rispettato con l’EA7 Olimpia Milano che batte in modo inequivocabile la Dolomiti Energia Trentino per 80-57.
Gara che durava solo un periodo, il primo, chiudendosi sul 20-17 per l’Olimpia Milano e con diversi errori al tiro da ambo le parti viste le logiche tensioni per un debutto comunque importante per le contendenti, solo Davide Alviti da bravo ex riusciva a fare 3/3 dalla lunga.
Ma che la Dolomiti Energia Trentino faticasse fisicamente ad entrare in area milanese era chiaro, come chiaro era il modus con il quale Melli & Co. avessero le scarpe molto ben allacciate in campo, evitando fronzoli e distrazioni specialmente in difesa.
Fattore evidenziato in modo solare al rientro sul terreno di gioco dopo il primo, mini-intervallo: Milano serrava ancora di più le fila in difesa, Trento non segnava nemmeno a pagarla e parziale devastante da 19-6 che al 20′ si traduceva in un crudo 39-23, considerando che i 6 p.ti della Dolomiti Energia erano frutto di soli due canestri dal campo più un tiro libero a segno da parte dell’ultimo arrivato, Matt Mooney.
Terzo periodo e gara sempre più targata Olimpia Milano, ottima nella distribuzione dei pesi in attacco nel quale alla fine brilleranno Shavon Shields (14 p.ti e 5 rimbalzi), e l’MVP del match, Joannes Voigtmann (14 anche lui ma con 6 rimbalzi), con Trento oggettivamente nelle secche di una bassa marea anche e soprattutto emozionale, oltre che fisica, niente a che vedere con il match giocato il 7 gennaio scorso in casa nel quale aveva comunque creato diversi problemi ai più quotati avversari per poi arrendersi di sole 5 lunghezze.
Il quarto periodo era un lungo, lunghissimo garbage time nel quale i bianconeri riuscivano a trovare (finalmente), qualche tripla da parte di Prentiss Hubb ma con Milano ormai in pantofole a giocare logicamente per le statistiche ed avere il risultato al 40‘, andato alle cronache per 80-57.
Termina quindi con il più classico de “Missione Compiuta” il debutto dell’Olimpia Milano in queste Final Eight 2024, atteso forse con un pò troppo timore da tutto l’ambiente, timore comunque giustificato alla luce degli alti&bassi prestazionali incorsi in LBA e Euroleague.
Ovvio che il roster milanese sia oversize per il contesto italiano e che ora che quasi tutti i giocatori godano di buona salute, la qualità media delle prestazioni in campo s’impenna specialmente quando si tratta di tenere gli avversari a distanza dal proprio ferro. C’è da monitorare le prestazioni di Shabazz Napier, apparso al momento ancora in un fase di down ma, in LBA non sembra possa creare problemi al punto tale da lanciare allarmi. Vedremo nelle prossime gare, ad iniziare dalla semifinale di sabato 17.
Per la Dolomiti Energia Trentino il discorso è diverso. In pochi avrebbero scommesso sulla vittoria dei bianconeri oggi in quanto è chiaro che dopo il KO e successiva eliminazione dalla BKT EuroCup 2023-24, forse anche immeritata, non è stata ancora metabolizzata bene. La sconfitta subìta da Treviso in casa domenica scorsa lo testimonia in modo evidente.
Eppoi c’è un altro fattore che sta minando le certezze del gruppo di Paolo Galbiati, l’assenza di Quinn Ellis, giocatore atipico ma molto atletico nel settore dei piccoli e che cambiava di molto i parametri su i due lati del campo. Matt Mooney arrivato per sostituirlo non si può additare al pubblico ludibrio, assoolutamente no perchè è a Trento da poco tempo ma è evidente sia un altro tipo di giocatore, con caratteristiche decisamente differenti.
Adesso la pausa arriva al momento giusto per Trento che dovrà ricaricare le batterie in vista del finale di LBA, c’è da riconquistare un posto per i Playoff 2024 (al momento è sua la 9ª piazza), che darebbe comunque un senso migliore a questa stagione.
Sala Stampa
Paolo Galbiati
«Abbiamo sofferto tantissimo la grande fisicità di Milano, entrata in campo fin da subito concentrata e determinata: nella prima metà di partita abbiamo avuto una buona presenza, ma abbiamo sbagliato tanti tiri anche ben costruiti e non siamo mai riusciti ad arrivare al ferro. Alla lunga poi ci siamo un po’ persi, anche perché in questo momento ci manca brillantezza a livello fisico e mentale. Dispiace chiudere così la nostra Final Eight, perché è una manifestazione molto bella e che ci siamo meritati: ora abbiamo qualche giorno di riposo in cui rigenerarci sotto tutti i punti di vista per poi tornare carichi in vista dell’ultima parte di stagione».
Ettore Messina
“Siamo riusciti a difendere bene sui loro esterni che normalmente creano molto sia in situazione di pick and roll che di isolamento. Abbiamo segnato abbastanza in contropiede e in definitiva l’approccio alla partita è stato incoraggiante e ci ha permesso di vincere bene. Ora ci prepariamo alla prossima. E’ ovvio che se difendi bene e riesci a farlo per 10 o 12 minuti di fila poi acquisisci un vantaggio importante che ti consente di chiudere la partita. Difesa e contropiede ci hanno permesso di non dipendere dalle percentuali di tiro, cosa che invece succede quando giochi a metà campo. Giocare da favorito aumenta sempre la tensione, ma noi avevamo vinto a Trento da poco tempo solo nell’ultimo quarto quindi siamo scesi in campo con grande rispetto per loro e quello che hanno fatto per arrivare a queste Final Eight”.
EA7 Emporio Armani Milano – Dolomiti Energia Trentino 80-57
Parziali: 20-17; 19-6; 26-12; 15-22.
Progressione: 20-17; 39-23; 65-34; 80-57.