Scafati (SA), 4 febbraio 2024 – Al BetaRicambi PalaMangano di Scafati altra vittoria sul filo di lana per la Givova Scafati che batte la Carpegna Prosciutto Pesaro per 83-82 nel 4° turno del girone di ritorno della LBA 2023-24.
Una vittoria molto, molto pesante per la squadra di Matteo Boniciolli arrivata dopo l’altro arrivo vincente allo scadere vs Treviso di otto giorni fa perchè, prima di tutto, ci si doveva scrollare di dosso l’affaire Logan con polemiche e sospetti annessi ridando così fiducia a squadra ed ambiente, certamente scossi per l’addio improvviso del Professore.
Eppoi vedere come Gerry Blakes, appena arrivato, si fosse integrato al debutto e come l’attacco della Givova Scafati avrebbe reagito all’innesto del mancino ex-Pistoia.
Dall’altro lato del campo la Carpegna Prosciutto Pesaro, in striscia negativa da ben sei turni (Varese, Virtus Bologna, Sassari, Napoli, Milano e Brindisi), priva di Matteo Tambone per mal di schiena (o per destinazione Trapani?), doveva assolutamente approfittare da questo potenziale momento incerto di Scafati, magari con coach Meo Sacchetti e staff a rivede on demand la gara di andata nella quale prevalse sì all’overtime Scafati a Pesaro, ma al termine di una partita palpitante e nella quale i marchigiani fecero vedere belle cose.
E come volevasi dimostrare, era Pesaro a partire molto meglio aggredendo la gara con grinta e determinazione, imponendo il proprio ritmo offensivo a Scafati che subiva paradossalmente l’atteggiamento degli ospiti, lei che in tutte le gare giocate in casa ad oggi aveva sempre avuto partenze molto brillanti. Addirittura al 9′ di gioco Pesaro ci andava sul +13 (11-24), però al 10′ Givova a tamponare la fuga marchigiana chiudendo sul 16-24.
Secondo periodo e Givova Scafati sempre più reattiva, più presente in attacco ed in difesa di prima e gap quasi colmato con il solito triplone di Riccardo Rossato (26-27). La reazione di Pesaro non tardava ad arrivare, guidata dal solito Cincia e da Ricky Visconti più Scott Bamforth, dall’altra parte era invece il solito Ale Gentile a quattro ruote motrici ad aprire la difesa biancorossa a modo suo. Chiudeva le ostilità Markis McDuffie al 20′ dalla lunetta per un 40-44 oggettivamente non spettacolare ma che premiava la Carpegna Prosciutto nel suo approccio molto lucido su i due lati del campo.
Al rientro in campo era però ancora Pesaro a sprintare in avanti grazie a Leo Totè (12 p.ti e 3 rimbalzi per lui al 40′), e Givova Scafati di nuovo in affanno (47-56 by Bamforth da tre), aggrappandosi come non mai ad Ale Gentile in versione play aggiunto per un Gerald Robinson (ex di turno), poco convincente mentre Kruize Pinkins spiattellava due liberi. Iniziava a scaldare la mano Trevon Bluiett da tre (17 p.ti al 40′ con 50% da tre), ed al 30′ il Cincia dai liberi consegnava al referto un 56-64 che rinvigoriva le speranze pesaresi.
Quarto periodo e finalmente entrava in gara anche John Nunge per Scafati, fino a quel momento semi-desaparecido. Mentre Bluiett vedeva il ferro di Scafati in stile vasca da bagno, il lungo gialloblu #24 riportava i suoi al -3 (71-74), ma nel contempo la Givova aveva iniziato ad essere più attenta spalle a canestro, rendendo così sempre più complessa la via del proprio ferro a Pesaro.
Gerald Robinson sparava dall’angolo la tripla del pareggio (77-77), parità che Scafati non raggiungeva dal 5-5 d’inizio match ma rispondeva sempre Trevon Bluiett per Pesaro, sempre +3 per gli ospiti. Ed era proprio Nunge, al 39′ a regalare il primo vantaggio di tutto il match a Scafati, 81-80 a -68″ dalla fine.
A questa punto la logica dei liberi favoriva la Givova, con soli due falli a carico e se Demetre Rivers faceva 2/2 dalla lunetta, idem era per Il Cincia (83-82). Pinkins invece collezionava un altro, disastroso 0/2 dalla linea della carità (0/4 per lui in tutto), ed a -6″ dalla fine, Pesaro avrebbe tirato per il match. Ma prima McDuffie e dopo Visconti, quasi da sotto, non riuscivano a metterla dentro, vinceva così Scafati 83-82 dopo tanto sudore e di rincorsa.
Per i padroni di casa dunque un altro mattoncino preziosissimo per consolidare la zona Playoff ed allontanarsi dalla zona calda con una prova non esattamente esaltante bensì proficua. Che Gerry Blakes non fosse la controfigura di David Logan, non tanto tricologicamente ma proprio per le caratteristiche tecniche lo si sapeva. Ma negare che l’attacco gialloblu abbia annaspato per larghi tratti, cercando poi la quadra grazie a soluzioni individuali è apparso chiarissimo, mancando anche Strelnieks.
Sugli scudi ancora un ottimo Ale Gentile, 22 p.ti, 4 rimbalzi e 4 assist ma l’apporto di John Nunge, specialmente nel periodo finale, è stato decisivo con i 13 p.ti tutti nei 10′ conclusivi. Stesso bottino per Demetre Rivers più 8 rimbalzi (come quelli raccolti da un pessimo Kruize Pinkins al tiro), e 10 p.ti invece per Gerald Robinson e Julian Gamble, quest’ultimo apparso in buone condizioni ma onestamente poco rapido e reattivo in certi frangenti.
Vedremo perciò come la gestirà coach Boniciolli mentre per Pesaro oggi un’occasione sprecata. Ovviamente il tutto è ingigantito dalla 7ª sconfitta consecutiva ma rimane negli occhi e nella testa la gestione del quarto periodo, meno adrenalinico e meno lucido rispetto a tutto il match nel quale la VL non è riuscita a trovare le giuste contromisure alla difesa, salita di tono, di Scafati.
L’assenza di Tambone è stata pesante nell’economia soprattutto del quadro difensivo ma diverse volte, specie nel secondo tempo, le illuminazioni del Cincia (14 p.ti, 7 assist e 3 rimbalzi), non sono state convertite in modo efficace dai lunghi, specialmente da Egidjius Mockevicius (2 p.ti), mentre Leo Totè (12 p.ti e 3 rimbalzi), è stato nel match fino al 25′ per poi uscirne.
Di positivo resta di sicuro l’approccio per larga parte della gara, un Trevon Bluiett in versione sparatutto e Scott Bamforth che non è lontanamente paragonabile al periodo sassarese ma che sta crescendo dopo lo stop per infortunio. Bene anche Markis McDuffie, presentissimo ad inizo gara (13 p.ti e 4 rimbalzi), ma poi scomparso e purtroppo autore del tiro non andato a segno e che avrebbe potuto regalare la vittoria.
Rimane ancora bello a vedersi, a tratti anche efficace in difesa Quincy Ford con 6 rimbalzi e 5 p.ti ma la sua presenza in attacco dovrebbe essere più marcata e più continua. Ok Ricky Visconti, 8 p.ti ma qualche errore di troppo al tiro per un cecchino come lui.
C’è molto da lavorare ma quantomeno l’encefalogramma è stata vivo. Magra consolazione quando la classifica langue, ma ripartire da quì non è negativo e crederci, soprattutto per Pesaro è indispensabile.
Sala Stampa
Romeo Sacchetti
Matteo Boniciolli
Givova Scafati – Carpegna Prosciutto Pesaro 83-82
Parziali: 16-24; 23-20; 16-20; 27-18.
Progressione: 16-24; 40-44; 56-64; 83-82.
Fabrizio Noto/FRED
@fabernoto