Si riparte dalla stazione di Brescia, la nostra locomotiva ci porta nella città eterna, la new entry della nostra serie A1 che poi è la Oxygen Roma.
Proveremo a conoscere meglio la squadra capitolina, grazie alle parole di coach Vincenzo Di Meglio e dell’atleta Giulia Natali.
COACH VINCENZO DI MEGLIO
Con quale spirito ed ambizione affronti la nuova stagione?
Lo spirito è quello comune ai vari allenatori di A1: giocarsela fino in fondo, motivati a fare bene. Nel nostro caso da società nuova abbiamo un po’ bruciato le tappe, sappiamo che da neonati avremo bisogno di un adattamento fisiologico a tante situazioni ma non vogliamo nasconderci, sapendo comunque di dover rimanere con i piedi per terra.
Cosa ti ha spinto ad abbracciare questo progetto?
Semplicemente non si può ignorare il richiamo di una città come la Capitale. A Campobasso mi sono trovato molto bene, ma l’occasione fornita da capo allenatore a Roma è stata troppo allettante per non accettarla.
Quali sono le difficoltà maggiori che stai trovando a Roma?
Sinceramente, quella della logistica, comune a tutte le grandi città: a causa del traffico, gli spostamenti che devono effettuare le giocatrici per raggiungere il campo( per gli allenamenti , o per le prime amichevoli disputate a Roma) sono un fattore da tenere in considerazione. Ma i benefici che una Capitale regala e regalerà sono sicuramente maggiori.
Sei soddisfatto del mercato? Dicci qualcosa in più sulle giocatrici nuove che il pubblico ancora non conosce
Siamo sicuramente soddisfatti, visto anche che abbiamo operato contemporaneamente alla costruzione di un’intera società. Abbiamo valutato tanto i profili tecnici, quanto quelli caratteriali per la costruzione del nostro gruppo e siamo convinti di aver messo insieme profili giusti in quest’ottica, partendo dalle italiane ma integrando poi con straniere di livello. Le caratteristiche delle varie ragazze sono complementari: Romeo e Kalu che dovranno creare i vantaggi, Cupido loro backup esperto e valido in situazione di pick n’roll, Czukor-Natali-Gilli-Bongiorno ad aprire ulteriormente il campo e correre in contropiede, Dongue e Scarsi in grado di farsi valere nei pressi del canestro giocando eventualmente anche da centro per chiudere con Egle Sventoraite, riferimento sotto le plance.
Gli osservatori danno Oxygen, per il roster a disposizione , ai playoff certamente ed anche nelle prime 6 posizioni nel ranking, noi l’abbiamo posizionata al settimo posto , cosa ne pensi?
E chiaro che le prime tre del campionato partano avanti, poi credo possa esserci una lotta serrata dal quarto all’ottavo posto. Una lotta difficile da pronosticare, visto che entrano in gioco tanti fattori rispetto al ranking stilato sulla carta: giocatrici che superano le aspettative, infortuni, creazione di gruppi coesi, noi sicuramente pagheremo un po’ lo scotto del noviziato, ma non possiamo non dire di aver costruito un roster di buon livello.
GIULIA NATALI
Raccontaci come hai passato l’estate, cosa hai fatto di bello, dove sei andata?
Il primo periodo estivo sono andata a casa, solitamente mi allenavo dal lunedì al venerdì e organizzavo sempre il weekend in un posto diverso, in modo da tenermi due giorni a settimana di riposo ed esplorare posti nuovi o persone che non vedevo da tempo.
Come vacanza un po’ più lunga ho trascorso due settimane in Egitto.
Dal punto di vista sportivo ho partecipato ai raduni 3×3 U23F e Senior, con una coda di 4 giorni al mare in Toscana, prima di arrivare a Roma.
Arrivi da due anni opposti, 2 anni fa tutto molto bene sia per te che per la squadra, lo scorso anno tante difficoltà. Cosa ti porti dietro, cosa non rifaresti?
Le ultime due stagioni si sono dimostrate veramente molto differenti fra loro, ma non voglio condannare quello che è andato meno bene, perché penso che fra le due sia quella che mi ha fatto crescere di più. Ci sono stati periodi veramente difficili che siamo riusciti a superare remando tutti dalla stessa parte e a fine anno, voltandomi indietro, ero fiera di tutte le mie compagne e dello staff.
Cosa ti ha fatto accettare la proposta di Roma?
Ho accettato la proposta perché da subito ho capito che quello della Oxygen era un progetto ambizioso: mi piacciono le sfide, quindi mi è sembrato l’ambiente migliore per mettermi in gioco.
Il fatto di essere circondati da un contesto come la Capitale sicuramente non ha fatto che accrescere la mia voglia di vestire la maglia della Oxygen Roma.
Quali aspettative hai per la nuova stagione?
Per questa stagione le aspettative sono alte, sia personali che di squadra.
Penso che ci sia il clima giusto per lavorare duramente e con serenità. Dopo aver conosciuto lo staff sono sicura che sono a disposizione per farci raggiungere un’ottimale livello fisico e tecnico.
Contenta che ci sia anche Caterina in squadra? Che rapporto hai costruito con lei?
Io e Caterina abbiamo giocato insieme tanti anni , ma forse dire che abbiamo solo giocato è riduttivo: abbiamo praticamente vissuto insieme, nel senso che ci vedevamo a scuola, ad allenamento ed a volte anche nel tempo libero.
Sono contenta di continuare questo percorso con lei.
Matteo Avagliano