Cagliari, 10 settembre 2023 – Dieci minuti, tanto è durata la finale del City of Cagliari 2023. Troppo marcata la differenza di lunghezza e condizione tra i due roster, con una EA7 Emporio Armani Milano che si è imposta facilmente per 63-83, aggiudicandosi la 13ª edizione del torneo organizzato dalla FIP Sardegna; dall’altra parte una Dinamo Banco di Sardegna Sassari senza energia a causa delle tante assenze.
Olimpia Milano che ha avuto vita facile dopo un primo quarto di relativo equilibrio, chiuso 16-19 in favore della squadra di coach Ettore Messina, prima di demolire una Sassari quasi inerme e veramente sulle gambe causa rotazioni ridotte all’osso.
Trascinati dall’MVP del torneo Shavon Shields, autore di 14 punti, ha messo sul piatto della bilancia il proprio tonnellaggio sotto le plance e da lì non c’è stata veramente più partita. Proprio lì sotto l’EA7 ha chiuso la sfida, schierando in contemporanea le due torri Alex Poythress (15 punti e 6 rimbalzi) e Nikola Mirotic (12 punti) che hanno letteralmente spazzato via i lunghi avversari.
Bene anche gli esterni biancorossi, su tutti Kevin Pangos, appena 5 punti, ma ben 12 assist che hanno affettato una difesa sarda sempre in ritardo, con in più un Devon Hall già in formato Eurolega, autore di 14 punti e di una prestazione difensiva di assoluto livello.
Dall’altra parte una Dinamo Sassari veramente sulle gambe, le pesanti assenze di Tyree, Cappelletti, Charalampopoulos e Bendzius hanno inciso in maniera decisiva, causa le due sfide così ravvicinate in appena 24 ore. Non è bastata la sorprendente vittoria contro la Stella Rossa per ricaricare sufficientemente le batterie in vista della finale.
Soprattutto il reparto esterni si è sciolto alla distanza, con Kruslin (2 punti), Gentile (5 punti) e Whittaker (12 punti), con quest’ultimo veramente provato e incapace di far girare la squadra come contro i serbi.
Per la squadra di coach Piero Bucchi giusto i lunghi hanno avuto un discreto impatto, almeno in fase offensiva, prima di essere travolti da Mirotic e compagni. Kaspar Treier su tutti, 14 punti e uno dei pochi a trovare continuità dal tiro dalla lunga distanza; così come Ousmane Diop, 12 punti e la solita energia che ha provato un maestro come Hines in palese ritardo di condizione, oltre ad un generoso Stephane Gombauld, autore di 13 punti e di movimenti spalle a canestro non banali contro Poythress.
Milano parte subito fortissimo come contro l’Asvel, portandosi subito sul +10 con un Mirotic che dà lezioni neanche fosse il professor Barbero sui suoi canali social. La Dinamo si sarebbe già arresa nel primo quarto se non fosse per l’ingresso di Diop che ridà nuova linfa i biancoblu, riportandoli nuovamente a contatto e chiudendo la prima frazione sotto solo di un possesso, sul 16-19.
Le assenze di Flaccadori e dei 5 nazionali non frena l’Olimpia che anzi ritorna a macinare, Hall e Shields danno la seconda spallata e questa volta tutto il Banco di Sardegna cade a terra senza più rialzarsi, KO tecnico.
Il parziale di 12-33 del secondo periodo di fatto chiude l’incontro, che nella seconda parte diventa di fatto una tranquilla partitella post allenamento in cui i due allenatori danno spazio a tutta la panchina. L’incontro si chiude sul 63-83 in favore dei campioni d’Italia.
Per l’Olimpia è il terzo City of Cagliari negli ultimi anni e la sensazione che con il rientro dei nazionali, due dei quali arriveranno certamente con un carico d’entusiasmo esagerato come i campioni del mondo Maodo Lo e Voigtmann, freschi vincitori dell’evento iridato contro la Serbia, la squadra di coach Messina potrà veramente dire la sua a tutti i livelli, ovviamente in Italia, ma soprattutto in Europa.
Per Sassari un roster ai minimi termini già da alcuni giorni e che ora diventa seriamente un problema per coach Bucchi, per un gruppo incapace di allenarsi al meglio durante queste settimane.
Come ha esternato dopo la gara ai microfoni di Dinamo TV:
Eravamo molto stanchi, è normale, sapevamo di non poter opporre molta resistenza a questa Milano, siamo in difficoltà dal punto di vista delle rotazioni, lo spirito è quello giusto, è un bellissimo gruppo ma adesso dobbiamo recuperare i giocatori anche per poter lavorare al meglio perché così non è facile.
Precampionato che va avanti per le due squadre, Milano andrà in terra ellenica per la doppia sfida, il 15 e 17 settembre, con l’Olympiacos per celebrare la carriera di Vassilis Spanoulis che vedrà la propria canotta numero 7 issarsi sul tetto del palazzo della pace e dell’amicizia.
Per Sassari, invece, destinazione Israele per il torneo di Tel Aviv, il 18 e 19 settembre, contro i padroni di casa dell’Hapoel Tel Aviv, l’Hapoel Gerusalemme e i greci del Promitheas, quest’ultima squadra del fresco ex DeShawn Stephens.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – EA7 Emporio Armani Milano 63-83
Parziali: 16-19; 12-33; 21-21; 14-10.
Progressivi: 16-19; 28-52; 49-73; 63-83.
Sassari: Treier 14, Kruslin 2, Whittaker 12, Raspino 2, Gombauld 13, Cappelletti ne, Pisano, Dore, Gandini 3, Gentile 5, Diop 12. All. Bucchi
Milano: Poythress 15, Pangos 5, Caruso 5, Shields 14, Mirotic 12, Bortolani 8, Stojanovic, Miccoli 2, Kamagate 6, Hall 14, Hines 2. All. Messina