Manila (PHI), 25 agosto 2023 – Nella gara d’esordio ai FIBA World Cup 2023 l’invitta Italbasket nelle sette gare di preparazione al torneo (Turchia, Cina, Serbia, Grecia, Porto Rico, Brasile e Nuova Zelanda), targata Gianmarco Pozzecco timbra il cartellino battendo Angola per 67-81 in un match decisamente bruttino a vedersi stante sia il pronostico della vigilia a lei favorevole che il peso (poco) specifico degli avversari.
Partenza a rilento, Angola molto aggressiva!
La curiosità di un match in cui l’Italbasket avrebbe dovuto teoricamente passeggiare vincendo quasi in folle era tutto su come gli Azzurri avrebbero superato l’impatto specialmente emotivo di questo esordio. Purtroppo il 9-2 iniziale ed il relativo time-out chiamato dal Poz al 3′ di gioco faceva presagire una gara sgorbutica, complessa da risolvere proprio perchè Angola, consapevole di vestire i panni da vittima sacrificale, s’applicava al meglio sui propri punti di forza: difesa molto, ma molto aggressiva e rapidità d’esecuzione al tiro, il tutto accompagnato da qualche inaspettata disattenzione avversaria…
Ma quest’aggressività spingeva gli africani a commettere più di qualche fallo e questo fattore aiutava nella risalita un‘Italbasket con le mani al sapore di limoncello ghiacciato al tiro ma per fortuna buone dalla lunetta. Così, dal 13-6 (+7, max vantaggio angolano in tutta la gara), rinfrancatasi dalla prima (ed unica), bomba di Marco Spissu nel match, l’Italbasket piazzava un parziale da 0-14 (libero di Giampaolo Ricci, 13-20), un +6 che manteneva intatto al 10′ di gioco grazie ad un’altra tripla di Luca Severini che sigillava il punteggio sul 17-23.
Angola non molla!
Pratica archiviata? Macchè! Al rientro in campo dal primo mini-intervallo l’Italbasket riprendeva ad addormentarsi specialmente in difesa con la second unit in campo che, a differenza dell’eccellente fase di preparazione a questo Mondiale, toppava quasi completamente l’approccio. Stefano Tonut teneva a galla la squadra ma sul 32-29 per Angola (14-6 il parziale in quel momento), la panchina ordinava addirittura una zona 2-3 insolita ma che rispecchiava le difficoltà in attacco nel quale l’Italbasket avrebbe chiuso questo parziale con un bruttino 3/20 complessivo da tre.
Sfruttando ancora la precisione ai liberi l’Italbasket restava comunque a galla con Achille Polonara ed Alessandro Pajola e con Simone Fontecchio e Stefano Tonut che alla fine sigillavano il punteggio sul 40-43 al 20′, punteggio insoddisfacente specialmente in chiave difensiva.
Parte bene la ripresa ma…
L’Italbasket rientrava dagli spogliatoi rinfrancata piazzando un buon parziale (0-6, 40-49 al 22′ come max vantaggio Azzurro), mostrando più lucidità anche nelle scelte offensive e nell’esecuzioni di gioco per creare qualche vantaggio numerico sul campo. Ma era un fuoco di paglia: Angola continuava nel suo tourbillon difensivo (a volte anche abbastanza pittoresco ma efficace), rientrando nel match e, purtroppo, imitando la pessima mira Italbasket dalla lunga, segnale netto di una squadra Azzurra a corto di serenità, con Capitan Gigi Datome a fare 1/2 dalla lunetta…
Si arrivava così sul 57-57 al 29′ di gioco e la logica paura di doversi giocare un quarto periodo punto a punto, proprio cioè dove Angola avrebbe firmato con il sangue per arrivare. Non era così per Pippo Ricci, come al solito giocatore a dir poco essenziale per questa squadra il quale metteva dentro 4 p.ti preziosi come l’acqua nel deserto che dava così all’Italbasket un 57-61 con cui chiudere il match al 30′.
Tutto e bene ciò che finisce bene!
Ed era semper lù, Pippo Ricci, con i suoi canestri a dare sostanza al progetto Italbasket di chiudere prima possibile la porta dei sogni ad Angola di esordire in modo storico a questo Mondiale, in particolar modo con una tripla che ricacciava gli africani indietro sul -8 (64-72 al 36‘), ed aprendo poi la via ai punti definitivi della vittoria dalla lunetta a Nicolò Melli e Stefano Tonut: al 40‘ il 67-81 chiudeva le ostilità con un (ammettiamolo), profondo e lungo sospiro di sollievo.
Baci&Abbracci dunque a fine gara ma poche cose buone da salvare in questo debutto Italbasket un pò troppo nervosetto, in particolar modo quello di non aver mai perso la bussola nonostante le brutte percentuali da tre (5/31 pari ad un brutto 16%), ed il basket a tratti stile lotta greco-romana degli avversari.
Ottimo invece il 69% da due (20/29), la buonissima difesa dell’ultimo periodo che Angola ha digerito come banane e salciccie insieme dopo il caffè a colazione e la distribuzione degli assist, oltre alle stoppate che hanno cancellato le velleità di Angola vicino al ferro dopo aver sparacchiato anche loro male dalla lunga (4/30 per loro…), fondamentali di gioco questi sui quali preparare la sfida di domenica vs la Repubblica Dominicana, basilare per chiudere (si spera…), al 1° posto questo Girone A ma sperando di vedere un’Italbasket più precisa e meno nervosetta…
Sala Stampa
Gianmarco Pozzecco
“Voglio sentitamente fare i complimenti agli angolani perchè hanno fatto una buonissima partita. E non sono frasi di circostanza. Voglio poi scusarmi con i miei giocatori per avergli trasmesso tutto il mio nervosismo alla vigilia di un esordio mondiale così importante. Loro lo hanno assorbito e in campo si è visto ma poi sono stati straordinari e, come sempre, hanno fatto ciò che dovevano. Non è facile giocare in un’arena con spazi così grandi e senza troppi punti di riferimento. Non penso sia un caso che entrambe le squadre abbiano tirato così male. In ogni caso, noi abbiamo ottimi tiratori e questo rimane nonostante si possa incappare in una serata storta e con percentuali come quelle di stasera. Ora però si guarda avanti: dalla prossima gara avremo un approccio diverso, a cominciare da me”.
Stefano Tonut
“Era la prima partita del primo mondiale per molti di noi e ci sta che si abbia un po’ di emozione. Non siamo andati bene in attacco e neanche in difesa nel primo tempo ma ognuno ha fatto il suo lavoro e siamo contenti per questa vittoria. Una grande emozione giocare in un palazzetto del genere ma ora dobbiamo pensare alla prossima partita. Oggi siamo andati in doppia cifra io, Simone e Giampaolo ma questa è una squadra che può trovare ogni volta protagonisti diversi”.
Giampaolo Ricci
“Volevamo vincere e l’abbiamo fatto. Eravamo emozionati, il canestro era strettissimo e siamo stati bravi a reagire. In questi giorni penso a quattro anni fa, emotivamente è una cosa forte: è bello, voglio godermi ogni momento. Quando vai in campo devi trasformare ogni emozione in energia positiva, sono partito male ma ho provato a dare una mano alla squadra nelle piccole cose”.
Parziali: 17-23; 23-20; 17-18; 10-20.
Progressione: 17-23; 40-43; 57-61; 67-81.
Le pagelle
Italia
#0 Marco Spissu 6: Mini-Spi resta sempre il metronomo del gioco Azzurro e la sua pagnotta se la porta a casa con anche un pò di prosciutto perchè è vero che non incanta come nelle recentissime sfide ma serve 7 assist, prende 3 rimbalzi e segna 5 p.ti al netto di una sola persa in più di 23′ di gioco in campo. Crescerà.
#7 Stefano Tonut 7: insieme a Simone Fontecchio è colui che mette dentro quei punti (ben 18, più 2 assist ed 1 rimbalzo con 2 perse), che consentono a questa sbiadita versione al debutto mondiale dell’Italbasket di svangarla. Anche perchè ben comprende che se va tre non va, è meglio attaccare il ferro avversario portando così alla causa anche falli, indispensabili in alcune fasi del match per smuovere il tabellino. Prova convincente, soprattutto nell’interpretazione.
#9 Nicolò Melli 6,5: Il Robert Parish dè noantri, il grandissimo centro dei Celtics anni ’80 denominato The Chief, mette un’altra tacca nella sua recente, brillante carriera Azzurra scioriando una prova convincente e questa volta senza brillare com’è uso fare perchè oggi ispira poco la manovra non andando mai in post basso per smistare gioco e palloni e per creare problemi alla difesa angolana. Alla fine 7 p.ti, 6 rimbalzi e 3 assist più 3 stoppate li porta comunque a casa in 28′ di gioco, come al solito presentissimo a se stesso.
#13 Simone Fontecchio 7: Simone è ormai il principale problema per gli avversari con quella sua capacità di attrarre il difensore e punirlo o dalla lunga oppure attaccando il ferro. Oggi sceglie più la seconda e spesso portandosi a casa anche il fallo chiudendo da Top Scorer con 19 p.ti, raccogliendo 5 rimbalzi e servendo 2 assist che s’elidono per le 2 perse. Solido come sempre, viene premiato dalla FIBA come MVP della partita.
#17 Giampaolo Ricci 8: MVP del match per chi vi scrive perchè Pippo stecca un pò al suo primo passaggio in campo nel primo tempo (è umano pure lui ed oggi era comunque in ottima compagnia uscendo dalla panca), ma poi veste i panni inusuali del Terminator su i due lati del campo salendo in cattedra dalla fine del terzo periodo, nel momento in cui Angola stava lì, sul pezzo, senza mollare un centimetro. Anche perchè segna punti pesantissimi, in particolar modo la tripla che ricaccia indietro gli africani sul -8 al 36′, va in doppia cifra (12 p.ti), e ci regala una giornata al gusto di “scampato pericolo” con 3 rimbalzi a tabellino ed 1 assist più una persa e ben 2 stoppate in 21′ di gioco. Chapeau!
#18 Matteo Spagnolo 4: il gioiellino Azzurro oggi fa proprio male al suo esordio steccando completamente la prova. Il suo primo passaggio in campo si caratterizza con il rientro in gara di Angola grazie anche ad una sua persa abbastanza ingenua; nel secondo ingresso in campo purtroppo replica: lento, impacciato, subisce l’aggressività angolana come tutti nel primo periodo di gioco, non il solito Spagnolo che ammiriamo da sempre. Conclude con 2 rimbalzi, 1 rubata ma con un eloquente -3 di valutazione in poco più di 7’30” in campo. Si rifarà, ne siamo CERTI!
#33 Achille Polonara 6+: oggi dal campo non gliene riesce una che una (0/4 dal campo, di cui uno clamoroso da sotto il ferro angolano), ma il suo 7/8 dai liberi è basilare perchè mette dentro 7 punti pesantissimi nel primo tempo del match, quando l’Italbasket è a metà del guado tra la buona prestazione e la catastrofe sportiva. Un più sulla sufficienza perchè raccatta 7 rimbalzi, più di tutti, serve 2 assit e rifila una stoppata, come sempre utilissimo in quasi 20′ di gioco.
#35 Mouhamet Diouf n.e.:
#40 Luca Severini 5: anche lui perde un pò la trebisonda oggi, specie al tiro da fuori che offensivamente è il suo piatto forte e nonostante abbia messo dentro una delle sole 3 bombe targate Italbasket nel primo periodo su 10 tentativi. Raccoglie 3 rimbalzi collezionando 1 persa ma da lui ci si aspetta oggettivamente di più
#50 Gabriele Procida 4,5: Air Procida decolla appena dopo l’inizio del quarto periodo, ribadendo a canestro un rimbalzo offensivo aggrappandosi al ferro avversario. Ma tolto questo, poco poco. Chiude con 2 p.ti in 6’30” di gioco, domani è un altro giorno.
#54 Alessandro Pajola 6+: per lui una gara spesso in affanno perchè gli angolani a momenti gli montano addosso come da loro (logico), game plan. Però nonostante non abbia lasciato una bellissima sensazione globale finale, griffa una prova essenziale in quasi 16′ di gioco con un ottimo 4/4 ai liberi, 2 rimbalzi e servendo ben 5 assist tranne 1 persa e, udite udite, senza un recupero…
#70 Luigi Datome 5: Il Capitano forse ha sentito più di tutti gli altri questo debutto perchè sbaglia almeno quattro, se non cinque triple comode comode che in un altro contesto avrebbe messo dentro bendato! E sbaglia pure un libero…Sono 4 i pt.i per lui con 3 rimbalzi.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto