Siamo stati al premio Reverberi, l’oscar del basket, grazie all’assessore allo sport di Quattro Castella Matteo Spagni, al sindaco Alberto Olmi, all’addetto stampa uscente Gabriele Cantarelli e al presidente provinciale della Fip Davide Giudici.
Mancavano i premiati principali al maschile: Nicolò Melli miglior giocatore; Matteo Spagnolo come under 23 e l’allenatore Piero Bucchi, per il quale ha ritirato il premio Giordano Consolini, che racconta. “Ero in palestra, a Bologna, da vice di Ettore Messina, quando Piero si affacciò per collaborare con noi, gratuitamente, da lì è iniziata una grande carriera”.
L’attenzione è per il femminile, Chicca Macchi da voce di Eurosport premia Cinzia Zanotti, che venne già insignita un terzo di secolo fa, ma da giocatrice, e adesso è compagna di Virginio Bernardi, il re dei procuratori degli allenatori.
Jasmine Keys è la migliore italiana, laureata in psicologia, a 26 anni che sembra aver assorbito bene il KO all’EuroBasket della settimana scorsa in Slovenia: “Dovevamo diventare professioniste già un anno fa – lamenta -, è stato rimandato al 1° luglio, ma ancora non ci siamo”.
Interviene Mario Boni, presidente della Giba, l’associazione giocatori: “Verrà applicata la prima legge sul lavoro sportivo, anche se non da dipendente, le ragazze saranno cococo, comunque è un bel passo avanti”.
Qui, allora, semplicemente la video galleria delle premiazioni e poi delle nostre interviste.