Assago (MI), 9 luglio 2021 – “E’ solo un arrivederci” disse 6 anni fa. Così è stato: Nicolò Melli è tornato a Milano, è tornato all’Olimpia, quell’Olimpia che gli fece vincere il primo titolo italiano!
Il Capitano della compagine azzurra, neo qualificata ai Giochi Olimpici di Tokyo, ha sciolto le riserve narrate in conferenza stampa pre-qualificazione.
Un colpo che si vociferava forte dalla primavera scorsa ma che lasciava ancora adito e pessimismo agli scettici meneghini insiti nei tifosi biancorossi.
From Milano and back.
Tutti ricorderanno il primo arrivo nella squadra più titolata d’Italia: In estate, nel 2010, firma un contratto con l’Olimpia Milano, con cui debutta ufficialmente in campionato al Mediolanum Forum il 24 ottobre dello stesso anno contro Benetton Treviso, terminata 80-65 per Milano. A febbraio del 2011 va in prestito alla Scavolini Pesaro fino al termine del campionato. Nel luglio 2014, dopo la conquista del primo Scudetto, Olimpia Milano comunica che il giocatore ha rinnovato il contratto in scadenza fino al 30 giugno 2015.
Nel luglio 2015, svincolatosi dall’Olimpia Milano, decide di accettare la proposta del Brose Bamberg, squadra campione di Germania, firmando un contratto di due anni.
Nella sua carriera teutonica, conquista con la città di Enrico l’imperatore due Bundesliga, una BBL-Pokal (la Coppa di Germania) ed una Supercoppa Tedesca.
L’8 luglio 2017 firma con il Fenerbahçe, dove raggiunge Luigi Datome, rifiutando le offerte provenienti dall’NBA
Gli anni in riva al Bosforo saranno significanti per la sua carriera: Nicolò Melli è uno dei fautori massimi per il raggiungimento di ben due Final Four di Eurolega, soprattutto nel 2018 quando chiude la stagione come miglior realizzatore.
Cifre che gli fanno ottenere un contratto oltreoceano con i New Orleans Pelicans, un ricco biennale garantito.
Oltreoceano è tutto diverso.
Al suo debutto con la franchigia (avvenuto il 23 ottobre) sigla 14 punti nella sconfitta per 130-122 all’overtime contro i Toronto Raptors; mai un italiano segnò tanti punti al debutto nella massima lega mondiale.
Dopo un primo anno con Alvin Gentry che lo considerava funzionale ed importante, il secondo non fu così idilliaco, causa la considerazione che il nuovo coach Stan Van Gundy aveva nei suoi confronti.
Fu così che venne “tradato” a Dallas a metà regular season, che gli portò quella serenità persa in New Orleans, permettendogli di giocare una post season, terminata con la sconfitta per mano dei Clippers.
Il resto è storia contemporanea: il ritorno a “casa” del figliol prodigo!
Che darà alla causa?
La crescita di Nicolò Melli è stata una scalata continua: già dotato di ottimo tiro da fuori, ha affinato ancora di più la meccanica ed aumentato i giri in difesa.
Ciò gli ha permesso una maggiore flessibilità nei ruoli, portandolo a coprire anche il ruolo di Centro, con funzioni di apertura del pitturato.
Può giocare sia con Hines, quindi con un centro puro, che portarsi in post insieme a Mitoglou aprendosi al tiro e lasciando sgombra l’area alle scorribande dei compagni.
Non resta che augurare il BENTORNATO a Nick, certi che la sua crescita esponenziale possa dare contributo importante al conseguimento ed al mantenimento degli obiettivi e del livello raggiunto dall’Olimpia Milano.
Luciano Pizzi
@Lubos10