Dubai (EAU), 15 giugno 2023 – Un traguardo esaltante per un gruppo esaltante. Battendo per 64-36 la Thailandia negli ottavi di finale dell’IWBF World Cup 2023 l’ItalFipic di coach Carlo Di Giusto guadagna i quarti di finale dopo 9 anni, un turno complesso perchè davanti avrà i campioni della Gran Bretagna.
Dunque terza vittoria su quattro gare (vs EAU e Brasile), al netto della sola sconfitta vs l’Australia, il percorso dell’ItalFipic è di tutto rispetto e chissà che vs la Gran Bretagna…
Primo periodo, coach Di Giusto opta per il quintetto composto da Papi-Carossino-Bedzeti come lunghi e la coppia Driss-Boganelli come esterni. L’ItalFipic parte forte, trascinata soprattutto da un Giulio Maria Papi autore di tutti i primi 10 punti degli azzurri. La Thailandia va sotto 12-4 ma col passare dei minuti trova poi ritmo in attacco, trovando con continuità soprattutto i tagli dei piccoli a centro area. Il primo quarto si chiude con gli azzurri avanti 16-11, ma con percentuali al tiro tutt’altro che eccellenti (1/9 combinato tra Bedzeti e Carossino).
Secondo periodo, esce proprio il capitano Carossino per Tanghe ma la Thailandia continua a rosicchiare punti fino a ritrovarsi a soli due possessi di distacco (19-14 a 6’50” dall’intervallo lungo). E’ il solito Papi l’unico continuo in attacco in questa fase, nonostante una botta subìta al dito: il romano segna altri 3 punti, poco più tardi Bedzeti fa 2/2 dalla lunetta e poi segna battendo il pressing avversario e in un amen il vantaggio torna corposo, a +10 (27-17 a 3’50” dalla sirena). L’ultima porzione di secondo quarto è totalmente di marca azzurra: Boganelli è un fattore in difesa, mentre Bedzeti alza le percentuali e il gap si allarga fino al +15 ma chiudendosi sul 32-22.
Terzo periodo, l’ItalFipic allunga ancora con 4 punti in fila di un Carossino che trova ritmo in attacco, e ritocca ancora il massimo vantaggio sul +17 (42-25), e poi ancora sul +19, con un canestro da sotto di un sempre più sorprendente Joel Boganelli: il più giovane del gruppo (appena 16 anni) si conferma una delle note più positive di questa spedizione iridata. Da lì in poi è pura accademia: gli azzurri controllano un vantaggio che rimane sempre oltre i 20 punti e nell’ultimo periodo c’è spazio anche per qualche quintetto visto meno fin qui.
Sala Stampa
Filippo Carossino
“Abbiamo raggiunto il risultato minimo che ci eravamo posti alla vigilia, nel 2018 i quarti ci erano sfuggiti e ci tenevamo a tornare tra le prime 8 del mondo. Ora ci aspetta probabilmente una rivincita rispetto alla semifinale contro la Gran Bretagna negli ultimi Europei: loro non hanno bisogno di presentazioni, sono i più forti al mondo, ma noi siamo qui per metterli in difficoltà e non partiamo certo battuti”.
Parziali: 16-11; 16-11; 18-8; 14-6.
Progressione: 16-11; 32-22; 50-30; 64-36.