Tel Aviv (ISR), 15 giugno 2023 – L’ultima amichevole giocata domenica scorsa a Pordenone contro la Germania è stata di cattivo presagio verso questo esordio Europeo atteso da due anni da parte di staff, federazione, atlete e pubblico.
Cattivo presagio perché dopo le facili vittorie ad Atene non ci si aspettava una doppia battuta d’arresto e le due partite hanno dei punti in comune. In primis, la difesa contro le esterne avversarie: troppe le volte in cui le azzurre si sono fatte battere dal palleggio lasciando penetrazioni al ferro facili, senza che le lunghe abbiano potuto posizionarsi per gli aiuti.
Ed è strano tutto questo perché Verona, Santucci, Villa sono tutt’altro che pessimi difensori, anzi. E allora, come la mettiamo? Senza voler avere la verità in tasca la mia impressione è che la play di Schio sia giù di tono atletico e quindi faccia fatica a reagire alle avversarie rapide, Santucci invece è incappata nella partita più brutta da lei giocata in carriera o giù di lì.
Matilde invece ha difeso molto bene nel terzo quarto mettendo tanta pressione e rubando anche qualche palla, nel finale invece ha lasciato qualche porta aperta (o socchiusa) di troppo, e le esperte avversarie hanno subito approfittato.
L’altra nota dolente è la difesa sul pick and roll. Troppo spesso da questa situazione le Ceche hanno trovato punti facili, facendo saltare l’intera difesa in pochi secondi. Sono stati commessi errori anche marchiani che ormai non si vedono più frequentemente a questo livello e lo staff tecnico dovrà lavorarci su, perché sicuramente le nostre prossime avversarie se ne sono accorte.
Anche qua mi permetto di dire che il problema è quantomeno strano, quasi non ci fosse un organizzazione difensiva preparata. Certo qualche giocata individuale sbagliata ha inciso, come anche una forma non proprio al top per qualcuna, ma mi è parso un problema strutturale di questa difesa. Spero di sbagliarmi.
Un altro problema è il coinvolgimento delle nostre giocatrici con talento offensivo. Keys nel finale è stata ignorata (e pure durante la partita cercata non troppo frequentemente), con la palla quasi per diritto divino nelle mani di Zandalasini.
Io eviterei a priori questa situazione, Cecilia deve giocare come ha fatto nei suoi primi 35 minuti senza mettere in piedi un one girl show di cui l’Italia non ha bisogno, e nemmeno lei. Infine un maggior coinvolgimento della panchina, perché l’abbiamo lunga e fornita.
Coraggioso Lardo a buttare nella mischia Matilde, ma poi si è plafonato e forse si è crogiolato sul vantaggio in doppia cifra che l’Italia aveva raggiunto.
Muovo poi un appunto: fin dall’inizio la Rep. Ceca con le sue esterne veloci ci ha messo in difficoltà, ed allora perché non provare mai il doppio play come fa la Reyer? Innanzitutto Lardo ha a disposizione proprio le due reyerine, ma anche con Verona sarebbe stato il caso a mio parere.
Comunque è una sconfitta che fa malissimo, ma se presa nella maniera giusta potrebbe fare benissimo. Ho memoria di Europei (sia maschili che femminili) iniziati bene e finiti male e viceversa, quindi non disperiamo.
Domani sarà il caso di sistemare la difesa e anche iniziare a capire lo scopo del gioco, che sarebbe sempre quello di fare canestro. Le ragazze ne hanno sbagliati troppi oggi, e tanti che di solito mettono bendate, che non credo sia possibile che lo facciano anche domani. Noi possiamo solo incitarle, anche a distanza.
IL TABELLINO : Italia– Rep. Ceca 58 – 61
LE PAGELLE
Martina Bestagno 5,5: come al solito fa a sportellate sotto le plance ma non riesce ad essere incisiva come sa.
Francesca Pan 5,5: mette due triple importanti all’inizio che sbloccano la squadra ma ne sbaglia altrettante nel finale dopo belle azioni italiane che pesano ancora di più.
Cecilia Zandalasini 6,5: fino al 35 minuto era da 8 in pagella, come i suoi assist. Mi era piaciuto l’approccio da point forward che cerca di mettere in ritmo le compagne salvo prendere in mano la situazione quando necessario. Negli ultimi 5 minuti invece è tornato il vecchio vizio (suo e della squadra) di darle palla in mano sperando che il suo talento risolva tutto. Non è così che si vincono partite di questo tipo.
Jasmine Keys 6,5: lotta a rimbalzo e quando chiamata in causa in attacco non delude. Ma dopo averla vista dominare in campionato ed anche in Eurolega mi aspettavo un maggior coinvolgimento offensivo, quasi da stella. Invece nel finale ha portato solo blocchi. Urge correttivo.
Olbis Andrè 6: spesso svetta a rimbalzo grazie alle sue lunghe leve, soffre più del solito in difesa invece. E in più sbaglia un paio di canestri alla sua portata.
Martina Fassina 5,5: mi ha dato la netta sensazione di essere in una condizione non ottimale e ci sta, essendo reduce da noie alla schiena. Speriamo cresca nel tempo.
Mariella Santucci 4,5: non era la vera Mariella in campo, mi pare palese. Commette una serie di nefandezze non da lei, ma rimane il fatto che Lardo se l’è dimenticata in panchina. Io, specie nei momenti di secca, l’avrei messa insieme a Matilde perché è una giocatrice di carattere, e nel finale sono convinto avrebbe trovato giocate importanti. Spero comunque abbia altre occasioni per dimostrare quanto vale, già da domani.
Costanza Verona 4,5: mai vista così giù atleticamente, non tiene quasi mai il primo passo delle avversarie nel primo tempo. Poi migliora un tantino ma la sua performance rimane nettamente insufficiente e lontanissima dai suoi standard in maglia Schio.
Laura Spreafico 6: anche lei soffre in difesa, tolto quello sprazzo nel terzo quarto. Davanti converte tre scarichi in tre triple, il suo mestiere lo sa fare. Ma sbaglia tanto alla fine, specie quell’entrata che da casa sembrava tanto semplice….
Matilde Villa 7: terzo play a chi? Lanciata in campo da Lardo dopo che Verona e Santucci avevano combinato guai, cambia subito il ritmo della partita anche se sbaglia dei tiri che in carriera non ha mai sbagliato (dai, facciamo che ne ha sbagliati pochissimi…), difende meglio delle compagne di reparto ed ha la personalità per attaccare il ferro nel finale, segnando o dando tre metri di spazio per le triple delle compagne che purtroppo non le hanno segnate.
Lorela Cubaj 6: pochi minuti, poche occasioni per farsi notare. Il risultato è una partita anonima, non per colpa sua.
LINO LARDO 5,5: come già detto, ho apprezzato la mossa Villa, meno l’immobilismo tattico. La zona non ha funzionato, poteva provare il doppio play o Keys da 5 e Zanda da 4…ma coi se e coi ma…..
LE PAROLE A CALDO (grazie a Giancarlo Migliola)
Jasmine Keys: https://on.soundcloud.com/BmGRT
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Cristiano Garbin
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