Due tabelloni, oro e argento, quattro posti in finale e, almeno, sei pretendenti all’ultima serie con vista sulla LBA: playoff al via nel segno dell’incertezza.
C’era da aspettarselo, dopo tutto, visto l’elevato numero di super corazzate allestite in estate e l’andamento in regular season non all’altezza delle aspettative per alcune di queste. Il piazzamento nelle posizioni di rincalzo di Tornio e Udine, nello specifico, è infatti destinato ad anticipare in semifinale incroci che potrebbero benissimo valere una finale.
La classifica, al termine della seconda fase, si è per così dire divertita a disegnare due tabelloni equilibrati fra loro, ciascuno con almeno tre papabili finaliste e l’immancabile outsider pronta a sovvertire i pronostici.
Nel tabellone argento, con la testa di serie numero uno affidata a Treviglio, seconda classificata in stagione regolare, il cammino verso l’ambitissima finale è complicato dalla presenza nella stessa parte del tabellone della Reale Mutua Torino di coach Ciani. Il passaggio del primo turno, nella parte alta del tabellone, pare non essere particolarmente in discussione sia per i piemontesi, che dovranno comunque prestare qualche attenzione in più incrociando l’Urania Milano, che soprattutto per il Gruppo Mascio, che troverà al suo cospetto la matricola Rimini priva del suo pivot titolare, Derek Ogbeide, ma con un caldissimo Flaminio pur sempre da espugnare.
A fare la differenza, oltre ai roster, indubbiamente le motivazioni. Romagnoli senza più nulla da chiedere alla loro prima stagione in serie A2, dopo la meravigliosa cavalcata verso la post season che guarda in su e lo splendido risultato conseguito fuori dal campo, con la ritrovata passione di un tempo a gremire l’ormai vetusto PalaFlaminio.
Nella parte bassa del tabellone argento, a far compagnia alla favoritissima Cantù, fresca di firma del califfo David Logan a rinforzare un roster “imbruttito” dalla recente sconfitta con Forlì, l’unico vero ostacolo verso la finale pare essere rappresentato dalla pericolosissima outsider Pistoia. I Toscani saranno però chiamati a confermarsi nel quarto di finale forse più incerto di tutti i playoff contro Piacenza. Senza patemi, invece, l’accoppiamento iniziale di Cantù con Nardò.
Non solo incertezza, ma anche tanto fascino permea il tabellone oro che ospita come prima testa di serie la regina del campionato: Forlì. I biancorossi di coach Martino, al netto di un roster sicuramente meno attrezzato rispetto alle super potenze, hanno saputo dominare la regular season e soprattutto il girone giallo, grazie ad un gioco di squadra che ha raccolto molti più frutti di quanto ci si potesse attendere in estate, quando l’Unieuro Forlì ha cambiato ben nove giocatori su dieci.
Il cammino in post season, però, pare non troppo agevole per i romagnoli, che hanno come obiettivo minimo il superamento del primo turno, cosa che non avviene più da anni. L’ultima serie vittoriosa di Forlì ai playoff, risale infatti alla stagione 1994-95, quando la famigerata tripla di Niccolai suggellò lo 0-3 su Rimini che spalancò ai forlivesi le porte della serie A1.
Accoppiata con Chiusi ai quarti di finale, nell’eventuale semifinale l’Unieuro Forlì se la vedrebbe con la vincete del quarto fra Udine e Cividale, un accoppiamento pronto ad infiammare il Friuli della palla a spicchi. I ducali già sognano il colpaccio, ma l’uscita di scena della favorita Udine, in un quarto di finale contro Cividale, rappresenterebbe un dramma sportivo inimmaginabile per il presidente Pedone, che tanto ha investito e molto poco ha raccolto fino ad oggi. Roster alla mano, il quarto friulano non ammette pronostico, ma un derby, si sa, è sempre un derby, ed in questo caso mai così ricco di significati come quello che oppone il presidente Micalich alla sua ex società.
Non bastasse il super derby del Friuli, il tabellone oro offre una sfida tutta da gustare anche nella parte bassa. La sorprendente Cento di coach Mecacci se la vedrà infatti con la più che deludente Fortitudo Bologna, in un derby che negli scorsi anni segnò una delle pagine più buie per i bolognesi. Correva infatti il 21 maggio 2014, quando la Benedetto XIV Cento eliminò in gara 2, al primo turno di playoff di DNB, proprio la F, dopo aver espugnato il PalaDozza.
Problemi di assetto e relativi interventi sul mercato per entrambe le formazioni. Se da un lato però l’innesto di Guido Rosselli per Cento rappresenta una necessità dell’ultimo momento visto l’infortunio di Toscano, per la Fortitudo il ritorno di Adrian Banks appare più una mossa disperata, nel tentativo di raddrizzare una stagione maledettamente opaca, culminata pure con l’allontanamento di coach Dalmonte contestualmente all’annuncio del giocatore americano.
Il derby emiliano eleggerà l’avversaria verosimilmente della Vanoli Cremona, vera ed assoluta favorita per il titolo, che non dovrebbe aver problemi a sbarazzarsi di Agrigento. Per la squadra di coach Cavina, passata d’un soffio alla Unieuro Arena nella prima giornata del girone giallo, rimarrà il favore del pronostico anche contro Cento o Fortitudo, anche se sarà tutt’altro che semplice passare su campi caldissimi come quelli di Agrigento, Cento o Bologna.
Difficile, difficilissimo, fare pronostici sulle quattro finaliste che si giocheranno la promozione in LBA al termine di una stagione indubbiamente condizionata dalla riforma dei campionati, che ha spinto tutte le società ad allestire roster molto competitivi per non correre il rischio di ritrovarsi impantanati nella lotta salvezza o contrastare formazioni di media o bassa classifica decisamente attrezzate.
Quanto fatto fino ad oggi, mai come quest’anno, conta nulla. E non è una frase fatta. Forlì, che difficilmente andrà sul mercato, punta tutto sull’alchimia di squadra che tanto ha dato in termini di fiducia e convinzione; altre sono ricorse al mercato con pezzi da novanta, soprattutto alla luce di cocenti delusioni in stagione regolare.
Tutto quindi azzerato, con il risultato che con ogni probabilità ci troveremo di fronte ai playoff di Serie A2 più incerti e spettacolari degli ultimi anni, con tanti match tiratissimi, a partire già dai quarti di finale.
Si parte già sabato 13 maggio con Vanoli Cremona – Moncada Agrigento, insieme al tabellone argento. Domenica segnerà invece l’esordio per Forlì – Chiusi e Cento – Fortitudo Bologna. Posticipato a lunedì 15 il super derby del Friuli. Gara 2 invece particolarmente spezzettata, con tante società che hanno deciso di dribblare la semifinale tutta milanese di Champions League di calcio, nel tentativo di assicurarsi quanti più spettatori possibile al palazzetto.
Frambo