Villorba (TV), 19 Marzo 2023 – Al PalaVerde (3914 gli spettatori presente) in un incredibile finale da Thrilling che forse nemmeno Alfred Hitchcock si sarebbe sognato di dirigere, la NutriBullet Treviso supera la Givova Scafati, 89-88 il risultato finale.
E’ la seconda vittoria consecutiva per Treviso (record 10-12 in graduatoria), sempre davanti al proprio pubblico dell’impianto di via Marconi dopo quella con Trento, mentre in casa Scafati non si riesce a scongelare la quota 14 (record 7-15) dalla propria classifica, è il 5° ko consecutivo per la squadra allenata da coach Sacripanti (ottavo nelle ultime nove giornate!) che non vince dal match vinto al PalaMangano contro Venezia.
Quando si dice che la pallacanestro è lo sport più bello di tutti, prendete ad esempio gli ultimi 22″ di questa partita. Perchè bisogna partire dalla fine per descrivere una partita emozionante, e osiamo dire, pazza, con 22 secondi finali più che allucinanti.
Da quella coppia di liberi segnati di Ike Iroegbu a 3″8 dalla conclusione che hanno chiuso un parziale di 0-8 di Scafati con gli otto punti ospiti segnati in meno di 13 secondi dall’87-80 a 22″ dal termine all’87-88 a 10″2 (tripla di Logan, tripla di Hannah, tap-in di Imbrò con nel mezzo due palloni persi sanguinosamente da Banks) con una partita già vinta dalla squadra di Nicola che si è ritrovata a dover inseguire in meno di 12″ di gioco effettivo. Con Ike Iroegbu che in penetrazione va a subire fallo da De Laurentiis e segna per l’appunto i liberi della vittoria trevigiana con l’ex Matteo Imbrò a mancare la preghiera allo scadere non trovando nemmeno il ferro.
Un finale senza senso e fuori da qualsiasi logica al termine di una partita a lungo condotta dalla NutriBullet (massimo vantaggio sul 65-50 a 9’40” dalla fine) ma ben 38 punti segnati dalla squadra allenata da coach Stefano Sacripanti hanno riaperto la contesa fino ai liberi decisivi trasformati da Iroegbu.
I bainco-celesti di coach Marcelo Nicola hanno vinto una partita fondamentale in ottica salvezza, mettendo 6 punti di distanza sul penultimo posto. Resta però da lavorare sulla tenuta mentale della squadra, che ha dato per chiusa la partita troppo presto, perdendo possessi in maniera ingenua.
Senza Kruize Pinkins (problema alla caviglia rimediato nel match precedente con Sassari), con Stanley Okoye non al meglio, Scafati se l’è giocata fino all’ultimo con il solito ottimo David Logan e con la collaborazione di Riccardo Rossato, ma deve contemplare un ko tanto amaro da digerire per una vittoria mancata davvero per un soffio.
NutriBullet Treviso vs Givova Scafati 89-88
Parziali: 24-17; 14-19; 24-14; 27-38.
Progressione: 24-17; 38-36; 62-50; 89-88.
PAGELLE
Adrian Banks 5,5: le due palle perse finali dalla rimessa potevano costare carissimo e la vittoria a Treviso, fortuna per lui e per la squadra che Ike ci mette la pezza definitiva… per il resto, buone iniziative personali al ferro quando gli riescono, litiga con il ferro dall’arco alternando buone cose ad altre evitabili.
Ike Iroegbu 7,5: glaciale nel finale quando segna i liberi decisivi per regalare il successo finale ai suoi, ma anche nel resto della gara risponde sempre presente quando chiamato in causa. Sale di ritmo con il passare dei minuti, tira con buone percentuali ed è autore dell’azione che consente a Treviso di salvare la serata. Come Mr. Wolf, risolve problemi. MVP del match, 19 punti con 9/11 a cronometro fermo.
Enrico Tadiotto NE
Octavius Ellis 7: Prestazione solida per il pivot ex Olympiacos. Ci mette un bel po’ per prendere le misure a un avversario come Thompson, poi però la sua presenza fisica sotto canestro si fa sentire assieme alla sua mano educata.
Alessandro Zanelli 5,5: la lacrima a canestro a fil di sirena del primo quarto sembra l’avvio di una buona serata per il capitano di TVB, e invece no… difensivamente non mette la grinta necessaria per contrastare gli avversari. Si perde nella seconda parte di gara, macchiando la sua serata con alcune palle perse che rimettono in scia Scafati.
Mikk Jurkatamm SV: un bel taglio vincente a canestro per il 26-24, due conclusioni sbagliate dall’arco, due falli commessi in pochi secondi, poi non rientra più in campo. Solo 4′ di parquet.
Enrico Vettori NE
Paulius Sorokas 6: offensivamente l’ala-pivot lituana prende meno iniziative rispetto al solito, incide però in molti aspetti del gioco.
Leonardo Faggian 6,5: la solita faccia tosta del giovine classe 2004 nel far pentole e coperchi tra le due metà campo, aiuto molto positivo nel positivo 3° quarto con lo svolazzo al ferro nel contropiede del 58-45 (da cui nasce qualche storia tesa con Rossato) e un’eccellente difesa su Logan.
Francesco Scandiuzzi NE
Hugo Invernizzi 6,5: il francese fa (finalmente) vedere grandi cose offensive, buoni tiri costruiti e buone soluzioni dall’arco oltre che buone difese di sostanza.
Mikael Jantunen 7: il finnico dà una grossa mano in entrambe le due metà campo, concreto e cinico al tiro (5/5) quanto nella metà campo difensiva (4 recuperi).
Julyan Stone 5,5: abbastanza fatica difensiva per l’ex regista di Venezia, sì 7 rimbalzi, ma non fa mai la differenza sostanziale nella propria metà campo, mette grinta molto raramente con poche illuminazioni, 4 palloni persi sbandando in certi frangenti di gioco.
Stanley Okoye 5: ok che non è al meglio della sua condizione fisica, cattura 7 rimbalzi, ma l’1/7 nelle conclusioni fanno decisamente parte di un match negativo tutto sommato. Manca il suo apporto in fase offensiva, non riesce mai a mettersi in evidenza.
Kennedy Imade NE
Fabio Mian 6: 12′ di buone cose offensive, difensivamente si fa vedere.
Clevin Hannah 6: per tre quarti gioca una partita abbastanza incolore, poi nell’ultimo quarto cerca di metterci più impegno e di farsi avanti per la rimonta, segna una tripla importante nel pazzo break di 0-8, ma difensivamente lascia qualche buco di troppo, ecco.
Quirino De Laurentiis 6: il lungo abruzzese trova molto minutaggio, senza strafare partita sufficiente.
Riccardo Rossato 7: recuperato appieno dopo la sindrome influenzale nel match contro Sassari, il capitano di Scafati gioca un match molto consistente senza timore alcuno. In certe situazioni come Logan diventa un vero spauracchio per la difesa di TVB. Ha delle storie tese con Faggian dopo la schiacciata di questi del 58-45 e per questo viene beccato sino alla fine dai tifosi trevigiani (anche per via di un manata involontaria in un’azione di gioco verso il n°10 avversario nel terzo quarto).
Matteo Imbrò 6: omaggiato doverosamente e premiato nel pregara dal presidente Paolo Vazzoler per i suoi gloriosi cinque anni in canotta TVB, l’esterno siculo fornisce una prova sufficiente, gli manca il colpo dell’ex sulla tripla finale sbagliata.
Artjoms Butjankovs 4: male, molto male il lettone. Tra le due metà campo gioca una pessima partita non dando un significativo apporto alla causa.
Trevor Thompson 6,5: parte bene, usa maniere forti e ruvide sotto-canestro sfiorando alla fine la doppia-doppia con 14 punti e 9 carambole,
Roman Tchintcharauli NE
David Logan 7: nel duello da vecchi volponi contro Banks, svetta la sua solita pulizia nelle triple da cecchino del Professore con 5/6 dai 6,75, ma ha sul groppone quei sei palloni buttati soffrendo abbastanza la difesa della sua ex squadra. Alla fine è sicuramente uno dei migliori di Scafati per rendimento.