Casale Monferrato (AL), 5 febbraio 2023 – Terza vittoria consecutiva nelle ultime tre gare per la Bertram Derthona Basket la quale, dopo aver battuto Scafati e Treviso, conferma oggi il momento aureo del proprio girone di ritorno superando al PalaFerraris una delle mine vaganti di questa LBA 2022-23, l’Openjobmetis Varese per 103-91 e portandosi così sul 2-0 negli scontri diretti nei confronti dei biancorossi, sconfitti a Masnago nel 13° turno del girone d’andata per 88-89 (sebbene si sia giocata lo scorso 2 gennaio 2023), perchè è vero che i Playoffs sono lontani ma è anche vero che fidarsi è bene ma non farlo è meglio!
Derthona vs Varese, ovverossia chi corre di più?
Vi ricordate il match dell’andata, proprio quello di Masnago? Bene, stessa intensità, stesso ritmo ma questa volta l’Openjobmetis Varese, confortata da tanto pubblico al seguito come al solito denso di passione, non è riuscita a sprintare portandosi avanti e costringendo perciò Derthona ad inseguirla, no!
E’ stato esattamente il contrario, con i Leoni di coach Marco Ramondino questa volta a spezzare l’equilibrio del match ad inizio terzo periodo (54-54 all’intervallo lungo), e raggiungendo quasi alla fine dello stesso il massimo vantaggio in gara sul +13 (85-72 al 29′), preludio di un quarto periodo durante il quale Derthona ha visto addirittura ritoccare verso l’alto il proprio, netto vantaggio sul +15 (101-86 al 38‘), per poi attestarsi sul 103-91 finale.
Una grandissima vittoria quindi per i bianconeri, freddi e lucidi nel resistere mentalmente alla prima ondata della solita Openjobmetis Varese sfolgorante fin dalla palla a due e lucidamente rapida, sempre avanti nel punteggio, precisa al tiro ed in grado di scavare tra se e gli avversari un +11 (9-20 al 6‘ ed 11-22 al 7‘ di gioco), che avrebbe potuto creare diverse crepe nel sistema di Derthona.
Ed invece, proprio sul -11, la Bertram iniziava prima di tutto a correggere qualche errore di troppo in difesa sui cambi in difesa e, contemporaneamente, trovando con maggiore frequenza la via del canestro portando il gioco dove si sapeva fosse più avvantaggiata, vale a dire nei pressi del ferro lombardo grazie alla consistenza fisica della coppia Semaj Christon-Leon Radosevic: al 10′ ci si andava sul 20-23 ma con il forte sospetto che lo spettacolo fosse solo all’inizio…
Secondo periodo da urlo!
Ad inizio secondo periodo il Derthona Basket non solo impattava la gara grazie a Capitan Tavernelli (23-23), ma riusciva addirittura a scavarsi un mini-vantaggio di 4 p.ti sempre grazie all’ex Bayern ed Olimpia, Leon Radosevic (31-27), provocando così la furia cestistica di Varese: Markel Brown e Colbey Ross continuavano imperterriti a spingere sull’accelleratore segnando e facendo segnare i compagni ma con l’ex Pepperdine che veniva sanzionato di un discutibile tecnico per proteste (e relativo terzo fallo al 15′ di gioco) dopo un contatto, molto accidentale, con Tavernelli che, a suo modo di vedere, gli arbitri avrebbero dovuto punire più severamente.
A questo punto coach Matt Brase decideva di mettere in campo il play di complemento, Giovanni De Nicolao e mentre un freddissimo J.P. Macura ridava il +4 a Derthona (40-36 al 16‘), la spettacolarità e l’intensità del match non calavano di un amper: canestro di quà, canestro di là con anche Willy Caruso che la metteva da tre impattando il match sul 49-49! Ci pensavano poi il futuro MVP della gara, Ariel Filloy e De Nicolao a chiuderla sul 54-54 e tutti a prendere i pop corn per la ripresa!
Derthona scappa avanti, Varese non risponde.
Neanche quasi il tempo di accomodarsi in tribuna e…Boom, Derthona piazzava il break che decideva la gara con il solito Semaj Christon, Leo Candi, J.P. Macura e Luca Severini, 69-60 al 25′ con Varese che, come le capita spesso, non riusciva proprio ad imbrigliare l’attacco dei Leoni. E quando Colbey Ross veniva sanzionato poco dopo del suo 4° fallo (anche questo…Parliamone!), Ariel Filloy metteva dentro la bomba, con fallo, del +10 nel match (73-63).
Varese barcollava senza mai mollare ma quando anche Giovanni De Nicolao commetteva a sua volta il 4° fallo personale, Matt Brase doveva giocare la carta Matteo Librizzi ma senza che ciò placasse la sete di punti di un Ariel Filloy in formato extended version, con due triple una più bella dell’altra più Radosevic ecco il max vantaggio per Derthona (85-72 al 30‘), con l’indomito Markel Brown a ritoccare il punteggio sull’85-74.
E se proprio Matteo Librizzi metteva dentro una tripla che regalava a Varese voglia di crederci ancora alla prima azione del quarto periodo, ci pensava brutalmente il suo dirimpettaio Semaj Christon a portarselo a spasso vicino al ferro da post basso e mettendo dentro quei punti essenziali per spegnere la Frecciarossa lombarda, con Leo Candi che suggellava da tre il 91-79 (+12 al 34‘), che profumava già di vittoria.
Così, sebbene Brase ributtasse nella mischia Ross dopo il time-out del -12 e poco dopo gli venisse sanzionato pure il 5° fallo nell’ostacolare Tyler Cain a rimbalzo, Varese doveva arrendersi con il solito Markel Brown a mitragliare da fuori aggiustando così il 103-91 finale.
Molto bene Derthona, Varese…Pure!
Comunque la pensiate, gran bella gara. Godibile, spettacolare con le due avversarie a superarsi giocando un basket veloce, intenso e senza mai risparmiarsi fisicamente ma con un applauso speciale per i Leoni di Marco Ramondino, tra l’altro senza Demonte Harper per guai fisici (cioè uno dei pochi difensori in squadra), prima di tutto perchè battere questa incredibile Varese non è mai facile in questa stagione, averlo fatto due volte spiega come Derthona stia crescendo e…In attesa delle Final Eight di Coppa Italia!
Eppoi batterla con le sue stesse armi, alzando cioè il ritmo offensivo e cercando velocemente la conclusione a canestro od il tiro migliore in transizione dimostra un certo grado di maturità tecnica di questa squadra, forte anche di una batteria di lunghi che Varese però non ha quantomeno in termini fisici e di stazza.
Per l’Openjobmetis Varese comunque c’è poco da recriminare. Dopo la brutta sconfitta vs Trento ed il riscatto vs Brescia, si sapeva che oggi contenere ad esempio a rimbalzo Derthona non sarebbe stato per niente facile (45-36 il conto a favore dei bianconeri), e quando magari Colbey Ross incappa in una gara negativa, le cose si fanno più difficili ma smazzando sempre ben 22 assist di squadra, che è sempre un bel vedere oltre che un bel giocare.
Ci vorrebbe forse una maggiore solidità difensiva, reggere l’urto nei momenti in cui sei sopra è fondamentale se non riesci a fare canestro (inizio terzo periodo), magari integrando con un’ala forte che possa aiutare la squadra a rimbalzo? Vedremo, intanto un record di 10 vinte ed 8 perse è positivo e se in Coppa Italia si battese Pesaro ai quarti…?
Sala Stampa
Matt Brase
Marco Ramondino
Bellissima partita, per noi una vittoria veramente importante. A questo punto della stagione bisogna dare un occhio alla classifica, per cui il successo è importante anche in quell’ottica. Varese è una delle migliori squadre del campionato, una realtà di cui abbiamo molta considerazione per l’identità che va oltre il modo di giocare. Come sono allineati e come giocano qualunque sia il punteggio, in quanto la Openjobmetis ti propone una sfida su tutti i livelli: tecnico-tattico, fisico, atletico e mentale. Non tutte le squadre hanno la disciplina per non accettare il gioco dell’avversario: per tutti questi motivi è una grande vittoria. Dobbiamo essere super soddisfatti del contributo di tutti i giocatori che sono scesi in campo, perché nel nostro piccolo è l’immagine della nostra identità. In una partita che viaggia vicino ai 100 possessi, la cosa più difficile è capire quali sono le buone soluzioni: in transizione abbiamo giocato meglio rispetto alla partita di andata. Varese ha fatto tanti canestri di talento nel corso della gara, che vanno accettate, e altre che invece vanno limitate: dal 6’ in poi siamo cresciuti nel corso dell’incontro, anche se non individuo la svolta della gara nell’avvio di ripresa”.
Bertram Derthona Basket – Openjobmetis Varese 103-91
Parziali: 20-23; 24-21; 31-20; 18-17.
Progressione: 20-23; 54-54; 85-74; 103-91.
Le pagelle
Bertram Derthona Basket
Semaj Christon 8,5: che fosse il motore inesauribile di questa Derthona Basket edizione 2022-23 lo avevamo già scritto in stagione perchè fa punti ma detta pure le metriche di gioco fungendo quasi da coach in campo. Oggi si carica la squadra sulle spalle quando Varese scappa sul +11 per ben due volte nel primo periodo (9-20 prima, 11-22 dopo), e, nonostante la pessima serata ai liberi (3/7), macina punti e canestri sfruttando la superiorità fisico-atletica su Ross prima e Librizzi dopo, specie nel quarto periodo quando decide la gara portandosi letteralmente a spasso il mini-play italiano dove vuole. Season high con 26 p.ti, 5 assist e 3 rimbalzi, unica macula le due perse in 34′ di gioco e 20 di +/-.
Leonardo Candi 7,5: nel suo primo passaggio in campo si fa apprezzare per una bella tripla, out di poco ed una dentro, considerando che Derthona al 20′ si trova con ottimo 54% dalla lunga…(5/11). Nel secondo tempo cresce molto in termini offensivi, porta la sua stazza vicino al ferro conquistando ben 6 rimbalzi dei quali 3 offensivi e segnando 10 p.ti, servendo 3 assist più 2 perse ed 1 recuperata, al momento uno dei più affidabili nello scacchiere di Ramondino, oggi in campo 29′.
Riccardo Tavernelli 7: proprio lui, Il Capitano indomito della promozione in LBA, sigla il pareggio a quota 23-23 ad inizio secondo periodo e nel frattempo cerca (con poco costrutto), di mettere la museruola a Colbey Ross. Anzi, ne nascono anche scintille che penalizzano il play di Varese. Missione compiuta per quanto gli si consente di stare in campo, 5 p.ti in 8′ di gioco più 1 rimbalzo ed 1 assist.
Ariel Filloy 9: un primo periodo di un efficienza spaventosa per Il Gaucho, 9 p.ti e percorso netto al tiro per lui. Secondo tempo ancora meglio perchè sigla il +10 due volte nel terzo periodo (73-63 e 77-67), oltre che il +11 (80-69), ma soprattutto rende corposo il vantaggio che Derthona esercita nel match, cosa chiedere di più ad un giocatore? Season high pure per lui oggi con 21 p.ti in 18′ di gioco, ben 3 recuperi, 1 stoppata e 2 rimbalzi, la gara del giocatore di classe!! MVP, senza dubbio, anche se con 12 di +/-.
Luca Severini 7,5: tanta, tanta fatica vicino ai ferri per pareggiare gli svolazzi di Tariq Owens e la potenza di Willy Caruso e poco lavoro offensivo ma lo sa bene cosa si debba fare oggi e lui lo fa. Solo 3 p.ti (solita tripla per lui che è tra i migliori cinque in LBA della categoria) ma 3 rimbalzi, 1 assist ed 1 recupero in 24′ di gioco, giocatore ormai importantissimo per Derthona.
Mike Daum 8: il rendimento di Dauminator spesso è la cartina al tornasole della testa con cui Derthona sta nella gara ed oggi i suoi 10 p.ti in 24′ di gioco raccontano quanto sia maturato giocando per il collettivo, dettaglio che forse in Spagna non era così importante in quel contesto. In questo sistema made in Ramondino è basilare ed oggi lo dimostra un’altra volta. Per lui anche 4 rimbalzi, 3 assist ed 1 recupero.
Tyler Cain 7,5: se Mike Daum è il termometro mentale con cui Derthona approccia la gara, lui ne è l’esecutore materiale. Eccellente primo tempo con 7 rimbalzi, al 20′ sono addirittura 14 per lui in 22′ di gioco! Ok, segna solo 2 punti con un solo canestro ma la sua capacità di fare il vuoto attorno quando ce ne sono le possibilità è una certezza! Ok, perde 4 possessi ma serve 3 assist e rifila anche una stoppata a Ross.
Leon Radosevic 7,5: chili e centrimetri che servono vs le farfalle varesine ma oggi prova ad avvicinarsi alla doppia doppia, segnando 9 p.ti e raccogliendo 6 rimbalzi in 18′ di gioco, stoppa Owens e serve 1 assist ma, la cosa più importante, è che sembra anche lui in crescita di rendimento dopo una logica fase di ambientamento.
JP Macura 8: primo tempo da incorniciare, 13 p.ti ma anche una capacità di stare in gara come non si vedeva da qualche tempo a questa parte. Nel secondo si defila, lascia la scena allo scatenato Filloy ed all’astutissimo Christon siglando comunque 17 p.ti pesantissimi in 17′ di gioco (ancora un pò di noie ad una gamba), più 3 rimbalzi.
Niccolò Filoni 6-: entra ad inizio quarto periodo è si mangia, due volte, un canestro comodo comodo a zero cm. dal ferro! Ok, resettare e ripartire con 6′ di gioco come esperienza.
Christopher Mortellaro NE
Openjobmetis Varese
Colbey Ross 6: se la Frecciarossa varesina perde qualche colpo o rallenta allora Varese può scalare ad accellerato! Ma, ardite metafore ferroviarie a parte, oggi uno dei migliori interpreti del ruolo in LBA non fattura quanto e come vorrebbe perchè Derthona gli monta una discreta gabbia attorno possesso dopo possesso e lui un pò perde le misure del gioco, aiutato in verità d’alcuni fischi arbitrali contrari che al 25′ di gioco gli sanzionano un 4° fallo a dir poco immaginifico, accomodandolo in panca. Insomma, non proprio la sua miglior partita ma è normale, può succedere. Chiude con 8 p.ti, 4 rimbalzi e 7 assist perdendo 4 possessi in 25′ di gioco ma recuperandone uno.
Tomas Woldetensae 7: parte male, sparacchiando a salve, poi aggiusta il mirino ed alla fine i suoi 11 p.ti li porta a casa ma Tommaso deve acquisire maggiore continuità se vuole aspirare al salto qualitativo che può fare. Contro Derthona mette insieme in 26′ di gioco 4 rimbalzi, 1 persa ma servendo 3 assist e segna anche punti preziosi nel terzo periodo, quando i Leoni scappano ma ci vuole qualcosa in più.
Giovanni De Nicolao 5: una prova tutto sommato positiva nel primo tempo, quando cerca di sopperire ai tre falli di Ross nel secondo periodo, provando a gestire l’attacco ma in difesa…Nel secondo tempo si perde. Ci prova ma anche lui viene penalizzato dai falli. Chiude con 2 p.ti in 10′ di gioco, 2 rimbalzi e 2 perse.
Justin Reyes 6: soliti mezzi fisico-atletici della miadonna per il portoricano ma oggi non ne azzecca molte, eccezion fatta per un buonissimo lavoro vicino ai ferri per catturare rimbalzi. Prova interlocutoria ma non negativa, chiude con soli 3 p.ti, 1 recupero ed 1 assist più 6 rimbalzi.
Matteo Librizzi 5: l’anno scorso sembra così lontano, da quando Roijakkers lo buttò nella mischia e lui fece vedere le sue doti, confermate poi con l’Italbasket U20M in estate. Purtroppo il fisico non lo aiuta contro Christon che, ovviamente, se lo porta un pò a spasso per il campo facendo molto male a Varese. Peccato, sigla una bella tripla ad inizio quarto periodo ma è il classico fuoco di paglia, poi 1 assist in 9′ gioco.
Nicolò Virginio s.v.: solo un minuto in campo, non giudicabile.
Giancarlo Ferrero NE
Markel Brown 8: sarebbe lui l’MVP nominale se non fosse che lui, come tutta la squadra, commette troppe disattenzioni in difesa che però, vs questa Derthona iper-determinata e tetragona, era complesso arginare. Chiude con 28 p.ti, sfiorando il trentello fatto vs Pesaro che ad oggi è il suo season high. Consiglio di prenderlo in considerazione per traguardi più ambiziosi ammenocchè Varese non punti, dal prossimo anno, a vette più alte…
Guglielmo Caruso 4: prova deludente per Willy che subisce molto i lunghi bianconeri e non riesce quasi mai a prevalere contro di loro. Mette una bella tripla ma solo quella, solo 1 rimbalzo in 11′ di gioco. Passo indietro per lui, peccato.
Tariq Owens 7,5: prova comunque solida, con 12 p.ti ed 8 rimbalzi in 28′ di gioco cercando di resistere alla differenza che Derthona mette fisicamente sul legno del PalaFerraris, soffre troppo Cain che di fatto lo limita parecchio.
Jaron Johnson 8: insieme a J.P. Macura domina offensivamente il match con i suoi 13 p.ti al 20′. Oltretutto ci mette quella garra e quell’intensità che potrebbe rapresentare il carburante per questa Frecciarossa varesina! Alla fine mette i suoi 20 p.ti, raccogliendo 4 rimbalzi, ricevendo e dando una stoppata e servendo 2 assist.
Giancarlo Ferrero n.e.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto