Venezia-Mestre, 5 Febbraio 2023 – Nel suo Palasport Giuseppe Taliercio (2857 spettatori presenti) per il lunch-match della 18° giornata di campionato l’Umana Reyer Venezia capitola contro l’Happy Casa Brindisi, 75-76 il finale al termine dei 40′ del match.
E’ il sesto ko nelle ultime sette gare fra LBA e 7 DAYS EuroCup per la squadra oro-granata, una crisi inesorabile per l’head-coach Walter De Raffaele in un momento (come sottolineato dallo stesso allenatore livornese in sala-stampa) dove vi è la totale assenza di serenità nella squadra, certificato dal palese nervosismo di Jayson Granger e Jordan Parks manifestato in panchina nei momenti concitati della partita. Quanto a Brindisi, è la terza vittoria di fila dopo quelle arrivate in rimonta contro Virtus Bologna e Reggio Emilia al PalaPentassuglia.
Che dire… è una sconfitta tanto, troppo amara per Venezia che perde per l’ennesima volta tra le due competizioni nei finali punto a punto, un problema di questa stagione, con un record negativo 8-10 in LBA che parla da solo quanto sia deludente il cammino sino a qui degli oro-granata in campionato. E se la partita dell’andata giocata al PalaPentassuglia aveva visto la peggior Reyer della stagione, la sconfitta odierna è la conferma della mancanza di lucidità e di gioco nella squadra veneziana con imputato e colpevole coach Walter De Raffaele, che ha finito la sua esperienza in Laguna.
Brava comunque l’Happy Casa Brindisi del veneziano – di Cannaregio – Frank Vitucci (omaggiato prima della palla a due per il suo passato alla Reyer Venezia con la t-shirt celebrativa dei 150 anni) a non mollare assolutamente sul -12 sul 51-39 al 26′, ad avere l’inerzia dalla sua dopo essere stata ricacciata sul -6 a 6’47” (si era 66-60) con l’antisportivo sanzionato in attacco a Marco Spissu sul 68-64 a 4’21” dal termine e con Doron Lamb, l’ultimo arrivato alla squadra pugliese, a prendere le redini dell’attacco e firmare il vantaggio che sarà definitivo con l’aiuto di D’Angelo Harrison e Ky Bowman per l’1-12 di break ospite. Ed è stato inutile, per Venezia, il tentativo di recupero finale con la palla persa di Marco Spissu a decretare il successo brindisino.
Tornando a Walter De Raffaele, finisce così dopo 403 panchine da Head-Coach la sua esperienza all’Umana Reyer Venezia: 13 anni da assistente e capo-allenatore della formazione oro-granata.
Queste le righe con cui la società oro-granata congeda WDR:
“L’Umana Reyer comunica che coach Walter De Raffaele è stato sollevato dall’incarico di capo allenatore. La società ringrazia Walter per questi tredici anni di successi e gli augura le migliori fortune professionali. La squadra è stata momentaneamente affidata all’assistant coach Gianluca Tucci.”
Era inevitabile la scelta della Reyer, dato i record in LBA e in 7 DAYS EuroCup totalmente negativi e sotto le aspettative.
De Raffaele sollevato dall’incarico 👇https://t.co/M74FVVFCMF
— Reyer Venezia (@REYER1872) February 5, 2023
CRONACA
Match che inizia con equilibrio, Marcquise Reed porta il 6-8 Brindisi dopo 3′, Venezia risponde con un break di 8-0 grazie a Spissu sugli scudi, poi l’Happy Casa riduce le distanze per il 14-12 dopo 7′, time-out De Raffaele. Spissu (10 punti personali) porta linfa offensiva in casa Reyer, Reed e Mezzanotte rispondono ed è 19-17 dopo il primo quarto.
Secondo periodo di gioco, Venezia fatica a costruire buone azioni contro la difesa di Brindisi salita d’intensità con Harrison a fare buone cose dietro, Bayehe porta il nuovo vantaggio ospite, ma Granger con la tripla risponde, è 25-23 al 14′, time-out Vitucci. Brindisi conquista tanti rimbalzi offensivi con Bayehe non sfruttando però le seconde opportunità, l’asse Spissu-Watt funziona bene per la Reyer ma l’Happy Casa regge sul 31-31 al 18′, ecco però che arriva lo strappo di Venezia con Brooks a colpire anche dai 6,75, è 38-31 al 19′. Dopo i due time-out di Vitucci e De Raffaele, la preghiera di Brooks da centro-campo non entra, 38-31 all’intervallo lungo.
Secondo tempo dell’incontro che comincia con un buonissimo impatto offensivo di Perkins, Moraschini (fallo tecnico per lui e Burnell in una situazione di gioco morto) e Spissu rispondono, Parks porta il 46-37 al 24′ e coach Vitucci chiama time-out. Tessitori con rimbalzi offensivi e canestri da sotto risolve intricate problematiche di tiro per Venezia dando il +12 e massimo vantaggio sul 51-39 al 26′, Mezzanotte con la tripla dall’angolo rosicchia il gap per Brindisi, 51-44 al 27′, time-out De Raffaele. Brindisi continua a fare male, difensivamente recupera diversi palloni mentre davanti ci pensano Burnell e Mezzanotte portano il 51-52 dopo 28′, time-out Venezia, break de La Stella Del Sud di 0-13. Burnell porta il 51-54, la tripla di De Nicolao impatta il match a quota 54, fine terzo quarto 54-54 al PalaTaliercio.
Ultimo quarto: Bayehe porta il 56-58 a 8’32” dalla fine con una coppia di liberi, ma Venezia con un super De Nicolao piazza un’altra spallata portandosi sul 66-60 a 6’47” dalla fine grazie anche alla tripla di Bramos e il canestro di Granger servito magnificamente da Denik, time-out Vitucci. Lamb si accende per Brindisi, Willis segna il 68-64 a 4’45” dalla fine, ma un antisportivo sanzionato a Spissu (dopo visione dell’Instant Replay) cambia le carte in tavola, Lamb con cinque punti consecutivi porta l’Happy Casa avanti di 3 a 3’15” dalla fine (68-71), poi la tripla di Harrison dà il +6 a 2’30” dalla fine, break di 0-10 dei bianco-blu e time-out De Raffaele. Bowman porta il massimo vantaggio ospite a 2′ (69-76), Venezia prova a ricucire il gap coi liberi e un pizzico di orgoglio, ma dopo il canestro sbagliato di Lamba a 11″1, la palla persa di Spissu condanna Venezia alla sconfitta, 75-76 il finale, festeggia l’Happy Casa Brindisi.
Umana Reyer Venezia vs Happy Casa Brindisi 75-76
Parziali: 19-17; 19-14; 16-23; 21-22.
Progressione: 19-17; 38-31; 54-54; 75-76.
Pagelle
Marco Spissu 6: nel giorno del suo 28mo compleanno ha un buonissimo 1° quarto di impatto offensivo con 10 punti personali, nei giochi a due con Mitchell Watt cerca sempre di fare cosa buona e giusta, ma le sei palle perse pesano molto, soprattutto l’ultima e quell’antisportivo che gira il match a 4’21” dalla fine.
Amedeo Tessitori 5,5: due canestri su due rimbalzi offensivi, poi non viene mai cercato.
Jordan Parks 5: fatica all’inizio con posizioni sbagliate tra le due metà campo, chiude nervosamente.
Michael Bramos 5: consuma due falli nei primi 3′ di match, poi piazza alcune buone giocate difensive vicino al ferro (leggere le 3 stoppate), segna una tripla, ma conferma di essere molto distante da quel vero Mike Bramos del passato.
Riccardo Moraschini 5: schierato in quintetto base, ha un duello di pari-ruolo difficoltoso con Burnell, sbaglia qualche appoggio da sotto e paga nelle & al tiro.
Andrea De Nicolao 6,5: il migliore degli oro-granata per carisma e senso del ruolo, ottima difesa e ottima cazzimma tra le due metà campo.
Jayson Granger 5,5: come Parks appare troppo nervoso con coach De Raffaele. Difensivamente arranca.
Matteo Chillo NE
Jeff Brooks 6: alla fine sono 8 punti e 7 rimbalzi, uno dei meno peggio di Venezia per qualità e quantità.
Derek Willis 5: 19′ di utilizzo insufficienti. Va in crisi coi falli commessi, non riesce mai a venirne fuori.
Andrea Gattel NE
Mitchell Watt 5,5: omaggiato prima dell’inizio del match per le 300 presenze in oro-granata, inizia bene la sua partita con buon impatto sulle due metà campo, subisce un po’ Perkins e la mobilità di Bayehe, 11 punti segnati ma senza fare assolutamente la differenza.
Jason Burnell 7,5: il capitano dell’Happy Casa comincia con una stoppata imperiale su Moraschini e finisce con il recupero vincente sul passaggio di Spissu. Assolutamente decisivo in difesa, le stats non dicono tutto.
Marcquise Reed 7: ha un avvio super da 9 punti nel 1° quarto, poi si contiene nel suo minutaggio facendo molto bene difensivamente. Gioca solo 20′ a causa della lussazione al dito
Ky Bowman 6,5: veramente poco costrutto tra le due metà campo nel primo tempo, poi negli attacchi al ferro guadagna diversi viaggi dalla lunetta che fanno male alla Reyer.
D’Angelo Harrison 6: buona presenza difensiva, davanti ha però basse percentuali. Gioca di grinta e di voglia da buon lottatore.
Marco Vitucci NE
Doron Lamb 7,5: per i primi 30′ di match lo si nota veramente poco, poi prende le redini dell’attacco di Brindisi segnando 7 punti nel finale che fanno male a Venezia facendosi trovare pronto e decisivo.
Bruno Mascolo 5,5: nel duello da Nazionale contro Spissu gioca più di intensità e di voglia difensiva che facendosi notare davanti nel suo quarto d’ora in campo.
Dino Bocevski NE
Andrea Mezzanotte 6,5: entra in campo e piazza subito due buone giocate offensive, nelle triple dall’angolo risulta mortifero e letale. gioca un match molto intelligente nei suoi 20′ sul parquet.
Joonas Riismaa NE
Jordan Bayehe 6,5: tanti rimbalzi offensivi per il nazionale camerunense, tanto fosforo vicino al ferro e tanta buona legna contro i lunghi oro-granata. Incisivo.
Nick Perkins 6: 4 palle perse sì, ma tante sportellate contro Watt a fare di tutto un po’ sotto-canestro.