Villeurbanne (FRA), 03 febbraio 2023 – Don’t ever underestimate the heart of a CHAMPION, le parole di Rudy Tomjanovich, indimenticato coach degli Huston Rockets e di Team USA campione olimpico a Sidney 2000, basterebbero per commentare la gara di questa sera che ha visto come protagonista assoluto Marco Belinelli.
Bologna ha affrontato subito la partita con la faccia giusta, improntando la gara su una difesa impeccabile che nel solo primo quarto ha causato 6 palle perse degli avversari chiudendolo con un promettente +7.
Nonostante qualche difficoltà momentanea, i bianconeri felsinei sono riusciti a mantenere la testa della gara fino alla fine, ispirati dal capitano, che è stato sempre pronto a prendersi le proprie responsabilità quando l’attacco batteva in testa.
Non è stato un match scintillante, ma serio ed affrontato con lucidità da parte dei felsinei, con la difesa sempre pronta a chiudere ogni varco e col terzetto Hackett, Cordinier e Pajola che ha asfissiato il pericolo pubblico n°1 Nando De Colò il quale, finché ha avuto fiato ha tenuto in piedi la squadra transalpina ma che, nel secondo tempo, non è mai riuscito a trovare un varco spegnendosi pian piano, come una candela cui manca l’ossigeno, per lui 3 soli punti negli ultimi 20 minuti.
Nonostante le sconfitta l’Asvel si è battuto fino alla fine, onorando la competizione, e siamo certi che continuerà a farlo per il prosieguo della competizione, cui oramai ha poco da chiedere.
In casa bolognese non si può che essere soddisfatti per una vittoria conquistata con tre assenze importantissime e che ha allargato un altro pò quella fessura di speranza per una qualificazione ai play off che, dopo la sconfitta di Monaco di Baviera, sembrava oramai cementata.
Coach Scariolo può essere soddisfatto della reazione che i suoi giocatori hanno avuto dall’assenza del leader maximo Teodosic: ognuno si è preso un pizzico di responsabilità in più, dal Cordinier scentrato nel primo tempo ma mai timoroso, al Pajola che mette la bomba dall’angolo allo scadere dei 24″ a metà terzo quarto; da Hackett che pressa chiunque passi dalle sue parti a Bako che non sfigura contro Fall, ma anzi lo mette in seria difficoltà.
Un unico appunto mi permetto di rivolgere a coach Scariolo: siamo proprio sicuri che la zonetta 3-2 dopo le rimesse dal fondo sia così produttiva ? Ora bisognerà resettare tutto, ritrovare le forze e prepararsi ad affrontare la prossima sfida contro la corazzata Barcellona del 9 febbraio alla Segafredo Arena.
Una piccola nota polemica: si può dire che l’assenza di Teodosic, vista la presenza del Sig. Javor, sia stata una fortuna?
Spogliatoi
Sergio Scariolo
“Sono felice di essere tornato qui dopo tanti anni, bella atmosfera e grande organizzazione, buona squadra che ha recentemente battuto Milano e il Fenerbahce. L’abbiamo preparata bene, siamo stati molto concentrati e siamo stati bravi in quasi tutti e 40′, fatta eccezione per il secondo quarto, o meglio nella fine del secondo quarto. Non abbiamo fatto bene alla fine del secondo quarto e all’inizio del secondo tempo ma abbiamo avuto un buon controllo dei rimbalzi, una buona difesa, la nostra idea era quella di mettere più persone su De Colo, un giocatore incredibile che rispettiamo molto. E siamo molto contenti del rapporto palle perse / assist senza Milos. Vittoria importante in trasferta per il nostro cammino, che ci serviva per il nostro proseguo, andiamo avanti concentrati per la prossima. Su Cordinier non so ancora bene, abbiamo questa sfortuna pazzesca che sulla giocata all’ultimo minuto i giocatori si fanno male, non ho altri dettagli se non che ha messo subito il ghiaccio. Penso sia stata una partita in cui tutti e 10 i giocatori impegnati hanno condiviso bene il lavoro, hanno fatto la loro parte, ovviamente il lavoro che la squadra ha fatto per smarcare Marco è stato eccellente, così come è stato eccellente quello di Marco di farsi trovare pronto nell’uscita dei blocchi e sugli scarichi, però in generale tutti hanno fatto bene la loro parte sia in difesa che in attacco. Nonostante l’assenza importantissima di Milos, di Semi ed Iffe penso che in attacco abbiamo fatto una buona prestazione.”
Highlights
LDC Asvel Villeurbanne vs Virtus Segafredo Bologna 64-77
Parziali: 14-21; 23-18; 11-16; 16-22
Pagelle
Amine Nouà 6: non trova la mira dall’ arco e perde un paio di palloni sanguinosi.
Dee Bost 6,5: gara non scintillante, ma solida, il nuovo arrivato pecca solo nel tiro dalla lunga.
Charles Kahudi 6,5: difensore fisico, si ritaglia i suoi spazi ed esegue, un po’ troppo nervoso.
Antoine Diot n.e.
Alex Tyus n.e.
Zaccharie RIsacher 5: cinque minuti di nulla, se non guardare la Virtus che fugge.
Nando De Colò 7,5: l’Asvel è lui, quando si spegne la squadra scompare. Forse a quasi 36 anni fargli giocare quasi 28 minuti non mi pare l’idea del secolo.
Youssupha Fall 6: che sia un fattore difensivo è palese, ma questa sera Bako gli ha dato grande filo da torcere.
David Lighty 5: non ripete la grande prova dell’andata, anzi ha le polveri estremamente umide.
Retin Obasohan 4,5: gemello dell’autogol transalpino, inutile, anzi, dannoso.
Yves Pons 4,5; quasi indisponente, la biglietteria dovrebbe mandargli il conto a casa.
Jonah Mathews 4: si prende solo 4 tiri in tutta la gara, mi paiono decisamente troppo pochi, il fratello scarso del giocatore dell’ andata.
Nico Mannion 6: gioca una partita giudiziosa in attacco, ma deve assolutamente migliorare la concentrazione difensiva, un paio di suoi mancati taglia fuori gridano vendetta.
Marco Belinelli 8,5: il capitano ha suonato la carica, protagonista assoluto, si è caricato i compagni sulle spalle, ha difeso come da tempo non si vedeva ed ha raccolto il testimone lasciato libero dall’infortunio di Teodosic.
Alessandro Pajola 7+: un sogno per Bologna, un incubo per tutti gli avversari.
Ismael Bako 7,5: battaglia con Fall, e non ha la peggio. E’ sempre presente e nel secondo tempo tocca ogni pallone passi dalle sue parti.
Mam Jaiteh 5,5: inizia bene, poi si perde nelle solite insicurezze, passo indietro rispetto alla prova di Martedì scorso.
Tornike Shengelia 6,5: dà fisicità, attacca con giudizio, infallibile dalla lunetta e smazza i soliti assist, una presenza nel senso più ampio del termine.
Daniel Hackett 7+: partita di incredibile sostanza, difende come spartano alle Termopili e nell’ultimo quarto mette un paio di canestri molto importanti per mantenere il vantaggio a livelli di sicurezza.
Jordan Mickey 5: non riesce mai ad entrare in partita, è in una crisi di fiducia preoccupante.
Gora Camara n.e.
Kyle Weems 6+: meno preciso di martedì scorso contro la Stella Rossa non fa mai mancare il suo contributo difensivo, con il Belinelli di questa sera gioca meno del solito.
Isaia Cordinier 8: se riuscirà a mettere assieme un tiro da tre più affidabile potrà diventare una guardia dominante da Eurolega. La sua fisicità abbinata al ruolo, finalmente, da guardia, ne fanno un miss match vivente, speriamo che la piccola storta presa a fine gara sia una cosa di poco conto.
tromba