Brescia, 7 gennaio 2023 – La Dolomiti Energia Trentino stacca il pass per le FInal Eight: dopo una gara condotta per tutti i 40 minuti (seppur con più di un brivido corso nel secondo tempo), Trento costringe Brescia a inchinarsi definitivamente e la squadra di coach Molin vince 73-78. La Germani paga un primo tempo affrontato con troppa poca energia e concluso sotto 32-50: le fiammate del terzo e del quarto quarto valgono più volte il tiro del pareggio, che però non viene mai raggiunto. Con l’esperienza di Forray e la classe di Flaccadori Trento resiste e piazza il colpaccio.
La partita si era incanalata nella giusta direzione fin da subito per gli ospiti: percentuali da 3 punti irreali (7/9 nei primi 20 minuti) e Brescia viene schiantata dai cambi sistematici della difesa trentina e dall’aggressività dell’Aquila. La Germani ha fatto molta fatica a creare vantaggio nei primi 20 minuti: oltre a qualche iniziativa di Della Valle (per cui Trento sembrava aver istituito le “ADV rules”), Brescia gira a vuoto e non riesce a innescare i propri esterni. Delle buone risposte arrivano a rimbalzo (alla sirena finale il conto totale dirà 42-29) ma non è abbastanza: la Dolomiti Energia si gode un Grazulis versione deluxe e ne mette 50 nei primi due quarti. Nettamente il miglior primo tempo di una stagione in cui Trento, spesso e volentieri, ha fatto fatica ad essere anche solo “guardabile” nella metà campo offensiva.
Nel terzo quarto arriva la reazione nervosa della Germani: il parziale giunge ad essere di 17-2. Odiase (chiuderà con 16 punti) è precisissimo sotto canestro, Gabriel si fa sentire e la difesa si chiude. Trento non segna per 6 minuti e non sembra riuscire a trovare contromisure, fino agli ultimi 3 minuti della terza frazione: improvvisamente, Brescia si ferma e gli ospiti ne approfittano con un parziale di 9-0. Il copione si ripete nell’ultimo quarto: la Germani torna a contatto e ha ancora più opportunità per pareggiare. Con un po’ di sfortuna, fallisce: dall’altra parte Forray e Flaccadori mostrano tutta la loro classe e congelano la partita, con l’aiuto di un Darion Atkins molto convincente. La partita si chiude dunque 73-78.
Tanta differenza l’ha fatta il tiro da 3 punti: il confronto finale (22% di Brescia contro il 47% di Trento) non è nemmeno veritiero, per quanto netto. La Germani tira anche sotto il 20% per buona parte dell’incontro, mentre la Dolomiti Energia a tratti sembra infallibile: da un lato questa statistica si può spiegare parzialmente con una serata fortunata di Trento, ma dall’altro soprattutto con la scarsa difesa della Germani del primo tempo e, al contrario, dei cambi sistematici ben eseguiti da parte dell’Aquila. Con questa soluzione difensiva, Brescia non riesce mai a mettere in ritmo gli esterni e a trovare buone soluzioni in pick and roll.
Cobbins e Gabriel hanno provato a fare la differenza, ma non possono bastare: l’apporto della second unit, inoltre, si dimostra insufficiente. Fatte queste premesse, la sconfitta di stasera può starci: non dimentichiamo l’assenza di Nikolic e tutti i problemi fisici e di salute che hanno avuto i giocatori della Germani in queste ultime settimane. Se sommati alle assenze perduranti dei soliti Petrucelli e Caupain, ne risulta una situazione molto pesante. Ora, però, c’è poco tempo per disperarsi: martedì arriva Badalona e domenica prossima ci sarà un derby da vincere in quel di Verona. Brescia può ancora staccare il pass della Coppa Italia, anche se con ogni probabilità non potrà andare oltre il settimo o l’ottavo posto.
Per Trento questa è una vittoria preziosa, contro una squadra che in termini di organico sembrerebbe avere qualcosa in più: ci sono comunque degli aspetti su cui lavorare per coach Molin. Non possono far dormire sogni troppo tranquilli i parziali subiti nel secondo tempo, con l’Aquila che ancora una volta si è spenta offensivamente: dai 50 punti del primo tempo si passa ai 28 delle ultime due frazioni. Ma intanto il girone di andata viene chiuso nella parte sinistra della classifica e questa è una buona notizia. Si riparta dalla grinta di Forray, dalla precisione di Grazulis e dalla classe di Flaccadori che oggi sono fruttate 2 punti: qualche dubbio sulla qualità e profondità di questo organico c’è, ma finché la barca va…
Cronaca
Super partenza di Trento, al cospetto di una Germani che fatica a creare vantaggio in attacco ed è troppo disattenta in difesa: con le giocate di Flaccadori e Grazulis gli ospiti si portano sul +9 (6-15) a metà primo quarto. Con il contropiede Brescia prova a prendere un po’ di ritmo, ma ci sono ancora troppi errori: 0/5 dall’arco dopo 8 minuti, la Germani per ora si regge sulle iniziative di Della Valle. La differenza in questi primi 10 minuti la fanno i tiri dalla lunga distanza: 0/5 per Brescia, 4/5 per Trento.
Ad inizio secondo quarto però ecco un piccolo blackout della Dolomiti Energia: la second unit ospite inizia a cadere nella trappola difensiva della Germani, che si chiude bene in area. Sul +3 ci pensa Forray a svegliare gli ospiti: dal 22-25 Trento scappa sul +14 (30-44), eludendo senza troppi problemi la difesa blanda di Brescia (forse al peggiore tempo difensivo di questa metà di campionato). Le fortune offensive della Leonessa passano in buona parte da sporadiche corse in contropiede. Trento è infallibile dalla lunga distanza e scappa sul +18 del 20′.
Rientro in campo più deciso da parte di Brescia nel terzo quarto: Trento è tenuta a secco per 6 minuti, dopo aver segnato 50 punti nel primo tempo. La Germani fatica ancora a trovare soluzioni semplici in attacco ma piazza un parziale di 10-0 (40-50): decisiva la presenza in area di Odiase e Gabriel. E’ dominio totale dei padroni di casa fino al 27′ (49-52): poi Spagnolo e Crawford svegliano Trento e arriva il controparziale di 9-0 per il nuovo +14 ospite.
Ancora qualche disattenzione della Germani a inizio quarto: bravo Ladurner ad approfittarne dalla panchina. Poi, come a inizio terzo quarto, Brescia prova ad alzare i ritmi del motore, contro una Trento che si perde nei “soliti” vizi e fatica a creare in attacco: la bomba di Cournooh è solo la seconda di serata dei padroni di casa e li aiuta a tornare a -5. Dentro anche quella di Massinburg, ma Brescia poi lascia lì un po’ di possessi importanti e Forray punisce da 3. Sul canestro e fallo di Flaccadori a 2 minuti dalla fine sembra finita: +10 Trento. Ma Crawford sbaglia il colpo del ko e Brescia ne mette 8 in un amen, con le triple insperate di Gabriel e Moss: -2 a 55 secondi dalla fine. Bravo Atkins ad eludere la grande pressione della difesa e a prendersi due liberi: +4 Dolomiti Energia. Risponde Odiase ma la tripla insperata di Flaccadori a 9 secondi dalla fine è il miracolo che chiude il match.
Germani Brescia 73 – Dolomiti Energia Trentino 78
Parziali: 20-25; 12-27; 17-13; 24-15
Progressione: 20-25; 32-50; 49-63
Conferenza stampa
Le pagelle
Germani Brescia
Kenny Gabriel 6,5: impreciso dalla lunga distanza (1/7), ma è sempre l’anima della Germani, nei momenti buoni e in quelli di difficoltà. In area si fa sentire (13 rimbalzi), peccato per i tiri sbagliati.
CJ Massinburg 4,5: è quello di inizio stagione, ovvero un disastro. Abbassa la testa, si butta dentro senza una logica e non a caso fa 1/8 da 2 con 3 palle perse. Molto male.
David Cournooh 6: non al meglio (aveva avuto alcuni problemi fisici in settimana), gioca una buona partita con 11 punti, 5 falli subiti e 3 assist. Ma un paio di decisioni nell’ultimo quarto costano la partita: a pochi minuti dalla fine un layup e una tripla sbagliati costano la vittoria.
Amedeo Della Valle 5,5: tanta aggressività da parte di Trento su di lui. Le sue percentuali sono in calando, anche perchè il gameplan difensivo degli avversari è sempre basato su di lui: prova a prendersi punti dalla lunetta, non riesce a sbloccarsi da 3 e inizia anche a innervosirsi dopo un fallo tecnico.
Nicola Akele 5,5: qualche buona difesa nelle situazioni di cambio ma poco altro.
Tai Odiase 7,5: al limite dell’infallibile da 2 punti (7/8), tira giù 6 rimbalzi e assesta 2 stoppate. Una presenza continua in area. Perchè non 8 come voto? Quell’ultimo fallo su Atkins è un’ingenuità e costa a Brescia la possibilità di tirare per il pareggio.
Mike Cobbins 6,5: anche lui non lesina nell’impegno sotto canestro, segnando 9 punti e prendendo 6 rimbalzi. Sempre più preciso ai liberi.
Chris Burns ne
Tommaso Laquintana 5,5: entra e dà una bella scossa con un canestro dei suoi ma nei 13 minuti non riesce a incidere. La sua annata non sta andando benissimo e anche quando avrebbe un po’ di spazio fatica a metterci la firma.
David Moss 6-: il capitano parte male nel primo tempo ma prende le misure alla partita e inizia a ringhiare in difesa. Sua anche la tripla che tiene aperta la partita ad un minuto dalla fine.
Ryan Taylor 5: un disastro, al pari di Massinburg. Intanto che non c’è Petrucelli ci sarebbe bisogno dei suoi punti, delle sue iniziative: lui si prende solo un tiro (sbagliato), unica statistica della sua partita. C’è da dire anche che i compagni lo vedono davvero poco e la difesa di Trento non lo aiuta.
Dolomiti Energia Trentino
Luca Conti sv
Matteo Spagnolo 6,5: gioca 18 minuti ordinati, senza strafare e chiude con 8 punti e 2 palle recuperate.
Toto Forray 7: anche oltre i 35 anni ci piazza sempre lo zampino. Difende con la solita grinta, si fa valere e piazza la tripla che indirizza la partita prima di quella di Flaccadori.
Diego Flaccadori 7,5: il morso del cobra. La tripla a 10 secondi dalla fine è da campione e indirizza la partita, chiude con 16 punti e 4 rimbalzi.
Mattia Udom 5: dall’ex Brindisi arriva troppo poco, in termini di energia sotto canestro per limitare il dominio a rimbalzo di Brescia. Partita incolore.
Andrew Crawford 6+: partita da ex, accolto bene ma fino ad un certo punto dalla tifoseria bresciana
Maximilian Ladurner 6+: buoni i suoi ingressi in campo. Ovviamente è l’anello debole difensivo sui cambi, ma lui fa il suo e porta a casa 6 punti e 3 rimbalzi importanti.
Andrejs Grazulis 8: primo tempo da leader. Trascina Trento al +16 con 3 triple su 4 tentative: una precisione ritrovata dopo una prima parte di stagione da 25% al tiro dalla lunga distanza. Finisce con 12 punti e 8 rimbalzi una partita chirurgica.
Darion Atkins 7,5: una presenza importante per la Dolomiti Energia Trentino sotto canestro. Prende 6 rimbalzi e si rivela importante con il suo tiro dalla media: decisiva l’azione in 1 contro 1 a 40 secondi dalla fine, con il 2/2 dalla lunetta.
Trent Lockett 6-: partita senza troppi squilli, sufficienza quasi d’ufficio per la vittoria e un paio di canestri importanti nel primo tempo. Ma molto risicata.