Trento, 2 Gennaio 2023 – Due partite da dimenticare per la Dolomiti Energia Trento, che perde la seconda partita consecutiva, aprendo male il 2023. La squadra trentina cade alla BLM Group Arena per mano di una Happy Casa Brindisi senza il proprio centro titolare Nick Perkins. I pugliesi hanno comandato la partita per tutta la sua durata, nonostante più di una volta i padroni di casa si siano avvicinati, ma mai a meno di due possessi.
Contro la migliore squadra della LBA a rimbalzo, a coach Vitucci serviva una grande prestazione da parte dei propri lunghi. La già citata assenza di Perkins a causa di un’influenza, Jordan Bayehe ha dominato sotto i tabelloni specialmente nel primo tempo della partita. A fine partita il tabellino dice 12 punti e 12 assist, una grande doppia-doppia proprio quando serviva per mantenere vive le speranze di Final Eight. In generale, Brindisi ha trovato un’ottima partecipazione da tutti i titolari. Jason Burnell ha segnato 12 punti con 8 rimbalzi e 3 assist, specie tra il terzo e quarto periodo. Ky Bowman è stato autore di 16 punti, mentre Bruno Mascolo ne ha messi 13 con 3 rimbalzi e 2 assist. L’ex Tortona ha condotto una partita di grande spinta ed energia soprattutto nei primi 20′.
Trento ha pagato una bruttissima percentuale da tre punti: certo, l’Aquila è una delle peggiori squadre nel nostro campionato nel tiro dall’arco, ma il 3/20 è davvero troppo poco. I padroni di casa hanno messo a segno il primo tiro pesante solo a metà del terzo periodo. Dall’altra parte Brindisi, che non ha certo avuto una grande serata al tiro, è stata in grado di segnare ben 3 triple nei primi minuti dell’ultimo quarto per spingere indietro gli avversari. Altra chiave della partita è senza dubbio la difesa di Trento: soprattutto nel primo tempo i bianco-neri hanno concesso troppi cambi difensivi agli avversari, concedendo molte penetrazioni ai pugliesi. Darion Atkins si è caricato sulle spalle i compagni nel secondo tempo, chiudendo la partita con 16 punti e 16 rimbalzi. Buona prova anche per Andrejs Grazulis, autore di 12 punti con 8 rimbalzi e 4 stoppate.
Ci si aspettava di più da Diego Flaccadori e Andrew Crawford: entrambi hanno chiuso a quota 10 punti segnati, ma non sono stati incisivi come serviva a coach Molin, arrivato alla 100ª partita in Serie A da capo allenatore. Da segnalare il ritorno in campo di Matteo Spagnolo: il classe 2003, scelto quest’estate dai Minnesota Timberwolves, è tornato sul parquet dopo più di un mese per infortunio. L’ex Vanoli Cremona ha chiuso il proprio ritorno in campo con 6 punti in 13′ di gioco: una prestazione caratterizzata da fiammate sia in attacco che in difesa, tutto sommato un ritorno incoraggiante nonostante la sconfitta.
La Cronaca
Brindisi inizia nel modo migliore possibile la partita: prima la palla a due vinta da Bayehe, poi il canestro in avvicinamento di Burnell. Trento inizia in maniera fredda la partita sbagliando due triple consecutive. Brindisi prova subito una mini fuga con un parziale di 7-0 firmato anche dalla tripla di Etou e dalla schiacciata in contropiede di Reed. Solo il tiro libero di Lockett sblocca la squadra di casa dopo ben 3’12” di gioco. In men che non si dica i bianco-neri tornano in partita, ma Brindisi riprende il controllo del match con un piccolo parziale di 4-0. Importante l’energia di Mascolo, capace di segnare quattro punti consecutivi in avvicinamento. Gli ospiti volano sul +9 grazie alle due banali palle perse di Trento, troppo prevedibile in situazione di pick&roll. È Ladurner che, con i suoi 4 punti consecutivi, porta il punteggio sul 14-19 alla fine del primo quarto.
Sempre Ladurner apre le marcature per i suoi, ma il sempre presente Mascolo risponde con la tripla. Crawford comincia a segnare, ma in difesa Trento soffre sia la fisicità di Bayehe a rimbalzo che i troppi cambi difensivi concessi agli avversari. Arriva finalmente il primo canestro di Spagnolo al ritorno in campo dopo quasi due mesi di stop. Il primo tempo si chiude sul 28-36 dopo l’ultimo canestro segnato da Reed in penetrazione su rimessa dal fondo.
Trento inizia con lo spirito giusto il secondo tempo: Grazulis è particolarmente ispirato in entrambi i lati del campo. Per Brindisi si mette a lavoro la coppia Burnell-Bayehe: con i canestri dei due la Happy Casa raggiunge la doppia cifra di vantaggio sul 32-42. Dopo due quarti e mezzo finalmente l’Aquila riesce a segnare una tripla all’undicesimo tentativo grazie a Crawford. Un altro tiro dall’arco è di Grazulis, che porta i suoi a -4. Proprio quando Trento si è riavvicinata, Brindisi riesce a staccarsi nuovamente. La tripla in isolamento di Bowman porta gli ospiti sul +12, massimo vantaggio nella partita. Rientra in campo Spagnolo, che mette a referto un paio di buone giocate sulla fine del quarto per portare Trento sul -8.
Ad inizio dell’ultimo periodo coach Molin ha deciso di schierare contemporaneamente tre piccoli come Forray, Flaccadori e Spagnolo. Brindisi mette a referto altre due triple con Burnell e Bowman per raggiungere il +13. Per Trento risponde sempre presente Atkins, autore di 6 punti consecutivi, ma non bastano. Le tre triple su quattro tentativi di Brindisi nei primi minuti hanno messo un margine di sicurezza. Finalmente si accende Flaccadori: prima la tripla, poi un altro canestro in avvicinamento per il -6. Da lì in poi l’attacco di Brindisi ha cominciato a vacillare, ma gli errori di Trento in difesa hanno permesso ai pugliesi di portare a casa la partita per 68-78.
Dolomiti Energia Trento vs Happy Casa Brindisi 68-78
Parziali: 14-19; 14-17; 17-17; 23-25
Progressione: 14-19; 28-36; 45-53; 68-78
La Conferenza Stampa
Emanuele Molin, Dolomiti Energia Trento
“C’è poco da commentare, abbiamo provato a rientrare in partita ma è stata una serata in cui abbiamo costruito pochissimi buoni tiri, e quei pochi li abbiamo tirati con percentuali insufficienti. Brindisi ha avuto la pazienza di costruire una vittoria soffrendo, sono venuti qui con le idee chiare e hanno giocato bene nonostante l’assenza di due importanti giocatori. Una stagione è fatta di occasioni da prendere, oggi contro Brindisi era una di quelle e noi non l’abbiamo colta.”
Frank Vitucci, Happy Casa Brindisi
“Vittoria molto importante, ottima risposta e segnale del gruppo che vive di terribili alti e bassi durante la stagione e fa fatica a trovare continuità. Il primo tempo è stato molto importante per dare un timbro difensivo, abbiamo lavorato benissimo a rimbalzo che sapevamo potesse essere una chiave cruciale. Cinque giocatori in doppia cifra sono indice di una buona distribuzione di personalità. Sono molto contento per i giocatori e i tifosi che continuano a seguirci anche a distanza.”
Le Pagelle – di Valentino Aggio
Dolomiti Energia Trento
Luca Conti, 4.5: partito titolare, Conti ha giocato pochi minuti e di bassa qualità. Nemmeno un canestro per il #8 di Trento, che non ha dato l’energia necessaria ai suoi.
Matteo Spagnolo, 7: al ritorno per la prima volta dal 30 Novembre, Spagnolo ha giocato una buona prova. Minutaggio ridotto, ma una buona prestazione da entrambi i lati del campo. Con il giovane del Real Madrid in campo, la squadra ha avuto alcuni dei migliori momenti nel match. Si vede che il giocatore non è al top della condizione, ma comunque ha saputo massimizzare i propri minuti.
Toto Forray, 5: servivano tiri da distante, per questo è stato chiamato più volte a rapporto. Il capitano dell’Aquila ha risposto con un triste 0/5 da tre punti anche con tre palle perse a proprio nome.
Diego Flaccadori, 5: senza Spagnolo, molte delle responsabilità in attacco passano per Flaccadori. L’ex Bayern Monaco non ha inciso come doveva: 1/6 da tre punti e soli 10 punti a referto. Quando si è acceso nel quarto periodo la squadra ha completamente cambiato faccia.
Mattia Udom, 5: 15 minuti di campo ma nulla di veramente memorabile, se non qualche fallo.
Andrew Crawford, 5: come per Flaccadori, molte responsabilità erano sulle spalle di Crawford. Se il #22 ha avuto l’onore di sbloccare la propria squadra con la prima tripla di serata, il resto della serata è stato quantomeno difficile. Il tutto è ovviamente ingigantito dal fallo ingenuo ai danni di Burnell sulla tripla.
Maximilian Ladurner, 7: onestamente, non si capisce perché Ladurner abbia giocato così poco. Entrato a fine del primo quarto, il #23 ha segnato 4 punti consecutivi, aprendo poi le marcature dei suoi nel secondo periodo. Dopodiché, Ladurner ha guardato la partita dalla panchina.
Andrejs Grazulis, 7: una prestazione di personalità per Grazulis, terminale offensivo di riferimento nel secondo tempo insieme a Atkins. Grazulis si è dato da fare anche in difesa con gli 8 rimbalzi e le 4 stoppate.
Darion Atkins, 8: l’ultimo a mollare. Dopo un primo tempo sofferto in difesa con Bayehe, Atkins si è preso la rivincita con gli interessi nel secondo tempo. Atkins ha probabilmente messo a segno la miglior prestazione della sua stagione, dimostrando nuovamente di essere uno dei migliori rimbalzisti ed attaccanti in post del nostro campionato.
Trent Lockett, 5.5: non molta presenza in generale durante la partita. In più, il pallone non controllato con poco più di un minuto sul cronometro ha distrutto ogni speranza di vittoria per Trento.
Happy Casa Brindisi
Jason Burnell, 8: vero trascinatore di Brindisi, specialmente nei momenti dove l’attacco non era dei migliori. Burnell ha giocato una partita da leader in assenza di Perkins ed il risultato ha di certo pagato.
Marcquise Reed, 6.5: sono mancate le triple, quello 0/3 non è di certo il massimo. Nonostante ciò i 12 punti sono comunque un buon bottino. Reed ha fatto girare palla quando doveva ed in altri momenti ha saputo attaccare il miss match offertogli dalla difesa.
Ky Bowman, 7: Bowman ha saputo mettere i canestri quando più servivano, specialmente le due triple nel secondo tempo per smorzare gli animi della BLM Group Arena. Tutto sommato, una prestazione discreta.
D’Angelo Harrison NE
Bruno Mascolo, 7: prestazione di energia per l’ex Tortona, forse mai così a proprio agio nella sua nuova avventura a Brindisi. Mascolo ha dato cuore ed anima da entrambe le parti del campo, mettendo in atto una prestazione più che convincente.
Dino Bocevski NE
Andrea Mezzanotte 5: 17 minuti di nulla o quasi per Mezzanotte, che a quanto pare ha sentito la sfida dell’ex. Le tre triple sbagliate sono solo la ciliegina sulla torta di una serata non memorabile.
Joonas Riisma, SV: 7 minuti sono davvero troppo pochi per poter valutare la prestazione di Riisma, che comunque non ha fatto nulla di memorabile in campo.
Jordan Bayehe, 8: forse la più grande sorpresa di questa partita. Una partita dominata nei primi 20′ dal punto di vista fisico sotto i tabelloni. Ottimo senso della posizione sia in attacco che in difesa, solo negli ultimi minuti ha pagato la stanchezza contro un Atkins scatenato.
Nick Perkins NE (influenza)
Dikembe Dixson NE