Trieste, 26 dicembre 2022. Il calendario 2022 vede la domenica coincidere con il giorno di Natale, così i giocatori si trovano a scendere in campo il lunedì di Santo Stefano, per l’ultima giornata dell’anno. La Pallacanestro Trieste, dopo la sconfitta al supplementare contro Varese, era affamata di punti e si è preparata con molta attenzione per sbaragliare la Dolomiti Energia Trento. L’Aquila, invece nelle ultime 2 uscite aveva dimostrato due facce differenti, una bella, nella vittoria contro l’Armani Milano e una brutta, nella debacle in Polonia. Dopo aver condotto per quasi 40 minuti, è Trieste a festeggiare il 74-68.
In classifica, i giuliani vanno ad occupare la 13°posizione con 8 punti, restando aggrappati al gruppone finale. Trento, invece, rimane 4° con 14 punti, insieme al gruppo che insegue le 3 fuggitive (Bologna, Milano e Tortona).
Anche la prossima giornata, che andrà ad inaugurare il 2023, si giocherà di lunedì e i ragazzi di Legovich dovranno dimostrare una certa continuità di prestazioni, in quanto andranno ad affrontare un delicato scontro salvezza in casa di Verona. La squadra di Lele Molin, invece, sarà chiamata ad affrontare Brindisi con il compito di ricercare un successo per risollevare il morale.
Cronaca
Legovich parte con Davis, Bartley, Gaines, Pacher e Spencer, a cui Molin oppone Flaccadori, Conti, Lockett, Grazulis e Atkins. Al canestro di apertura dell’ex, Andrejs Grazulis, Trieste risponde con due triple degli esterni. La partita si mantiene sul filo dell’equilibrio, con Trento a chiudere tutti i giochi in area, obbligando gli avversari a trovare soluzioni dall’arco o sfruttando la fisicità e rapidità di alcuni giocatori. I giuliani, d’altronde subiscono troppo le incursioni in area di Flaccadori o i tiri piazzati. La preghiera di Campogrande viene accolta da un boato di sostegno dei tifosi e conclude la prima frazione di gioco con la squadra di casa avanti 20-17.
A metà della seconda frazione, Trieste aumenta l’intensità e trova buoni tiri che la portano avanti di 3 possessi. Trento, però, sempre trascinata da un instancabile Flaccadori, ricuce in poco tempo. I padroni di casa si riscuotono con alcune sortite di Gaines e Davis, mentre gli avversari trovano ossigeno dalla lunetta. All’intervallo Trieste conduce 44-39. La differenza tra le due squadre, finora, è nella miglior percentuale di tiro dalla lunga distanza dei giuliani, che hanno già in doppia cifra Gaines, 10p e Bartley, 11p, mentre Davis è fermo a quota 9p. Per i bianconeri, invece Flaccadori è a quota 13p e Atkins a 11p.
Al rientro in campo nuovamente Trieste preme sull’acceleratore e tocca il +11. La difesa più aggressiva e le triple di Forray mantengono l’Aquila a contatto e un antisportivo di Bartley su Crawford permette ai bianconeri di impattare. Davis dalla lunetta fa 1/2, mentre l’ “1 vs 1” di Udom non ha successo è si arriva all’ultimo mini break con i biancorossi avanti 57-56.
Il quarto conclusivo inizia sempre con Trieste che allunga in un primo momento, trascinata da Bartley e Spencer, e Trento che risponde con le giocate di Crawford e Flaccadori. Trieste cala nel finale in fase offensiva, ma l’intensità difensiva rimane alta. Spencer dice no ad un tiro sotto canestro quasi fatto e sul 1/2 di Bartley dalla lunetta è sempre lui a ridare una possibilità ai compagni con un rimbalzo offensivo. Nella seconda gita in lunetta Bartley non sbaglia e regala la vittoria ai compagni con il punteggio di 74-68.
MVP Frank Bartley con 24 punti, 9 rimbalzi e 26 di valutazione. Importante partecipazione anche di Skylar Spencer, che ha realizzato una doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi. Per Trento, doppia doppia anche per Darion Atkins, 18 punti e 11 rimbalzi mentre ha potuto contare ancora su Diego Flaccadori, 21 punti, 4 rimbalzi e 4 assist.
Sala stampa
Tabellini
PALLACANESTRO TRIESTE – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 74-68
Parziali: 20-17; 24-22; 13-17; 17-12.
Progressione: 20-17; 44-39, 57-56; 74-68.
Pagelle
PALLACANESTRO TRIESTE
Frank Gaines 6. Ha giocato un ottimo secondo quarto, poi si è smarrito nel terzo e Legovich gli ha preferito Ruzzier, lasciandolo a riposo. Finisce con 14p in 24′.
AJ Pacher 5,5. In attacco è un fantasma, in difesa ha fatto il solito sporco lavoro, ma con qualche difficoltà a chiudere sui tagli degli esterni, trovandosi in ritardo. 4p e 4 rimbalzi in 26′.
Stefano Bossi n.e.
Corey Davis 6. E’ stato più produttivo nel primo tempo, ha sbagliato molto, ma quando era da metterla dentro l’ha fatto. Nel secondo tempo si è segnato di meno, e ha preferito girare la palla per facilitare i giochi dei compagni. 12p in 28′.
Skylar Spencer 7,5. Quando il lungo triestino gioca bene e con attenzione Trieste vince. Non a caso la sua presenza in area, se amministrata bene, da i suoi frutti. I compagni sono riusciti a servirlo con precisione sotto canestro, così ha realizzato 13 punti. Lui ha anche una buona posizione a rimbalzo, che gli ha permesso di catturarne 10, di cui 5 in attacco, per una nuova chance di tiro. Importante la sua difesa a pochi secondi dalla fine: prima ha respinto un tiro quasi già fatto di Trento e nel rovesciamento ha catturato un importante rimbalzo offensivo che contemporaneamente ha fatto perdere altri secondi preziosi agli avversari e guadagnare un’altra gita in lunetta a Bartley.
Lodovico Deangeli 5,5. In 9′ ha fatto un unico tiro, da cui non poteva esimersi, ma non è entrato.
Marco Ius n.e.
Michele Ruzzier 6,5 Ha tenuto bene il campo e ha dato un bell’aiuto in difesa. Non riesce ancora a realizzarsi offensivamente parlando, ma sa fare buone letture e servire nel modo giusto i compagni. 3p e 5 assist in 20′.
Luca Campogrande 5/6. Solo pochi minuti per lui, in cui non incide particolarmente, anche se riesce a segnare una tripla a fine quarto, che permette ai compagni di iniziare il periodo successivo in vantaggio. 3p (1/3 al tiro) in 5′.
Giovanni Vildera 5,5. Ha lottato, ha strappato 5 rimbalzi, ma ha anche subito la fisicità dei lunghi trentini. 1p in 10′.
Frank Bartley 7,5. Ha preso per mano fin dall’inizio la squadra e non è stato sempre facile. E’ stato il giocatore più utilizzato da Legovich, con i suoi 33′, ha tirato un po’ di fiato solo nel primo quarto. E’ un giocatore bravo e veloce a trovare la via del canestro, non a caso è il migliore del campionato con una media di 20p e 19,8 di valutazione. Essendo il pericolo numero 1 della squadra giuliana, le difese si concentrano su di lui, e anche stasera ha subìto 9 falli con un 10/13 dalla lunetta. Nonostante le non brillanti percentuali dal campo, con alcune forzature, ha chiuso l’anno con 24 punti e 9 rimbalzi.
Alessandro Lever 5,5. Non sta vivendo un bel momento, non ha contribuito granché alla causa, anche se una bella difesa su Grazulis è riuscito a farla. Merito di tutti gli allenamenti fatti insieme lo scorso anno? Per lui uno 0/3 dal campo, 1 rimbalzo offensivo e 1 assist in 13′.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO
Richard Morina n.e.
Luca Conti 4/5. Ha giocato 11′, prevalentemente nel primo tempo, ha avuto un impatto piuttosto silenzioso, 0/2 da 3, 1 fallo commesso, 1 persa.
Toto Forray 6. Il veterano capitano dei trentini non gioca certo ai livelli del passato, ma anche stasera ha messo la sua firma su alcune soluzioni, permettendo ai compagni di non lasciar sfuggire gli avversari. 10p (2/5 da 3) in 25′
Diego Flaccadori 7. La sua esperienza internazionale e la parte da protagonista che ha trovato a Trento lo hanno responsabilizzato. La difesa ha faticato non poco ad arginare le sue incursioni. Top scorer della sua squadra, 21p (5/11 da 2, 3/3 da 3, e 2/3 ai liberi), 4 rimbalzi e 4 assist in 31′.
Mattia Udom 5,5. Ha provato a mettere energia in campo, ma è stato limitato dalla difesa e dai falli, 3p e 2 assist in 20′.
Andrew Crawford 6. Non ha tirato con precisione, ma ha mandato a bersaglio le bombe che nel quarto conclusivo hanno sbloccato la squadra, innescando la rimonta. 10p, 5 rimbalzi, 2 recuperi e 3 perse in 27′.
Maximilian Ladurner n.e.
Andrejs Grazulis 5,5. Ritornare a respirare l’atmosfera dell’Allianz Dome da avversario non dev’essere stato affatto facile, con il coach che ne conosceva bene i punti forti e deboli, insieme ad alcuni ex compagni come Campogrande, Davis e soprattutto Lever. Il lettone è partito bene, realizzando i primi 4 punti, poi la situazione falli lo ha fatto uscire ben presto dal match: erano già 3 prima dell’intervallo. Anche i successivi falli commessi non gli hanno dato spazio per rientrare. 4p,1 rimbalzo in 19′, si può dire che coach Legovich ha lavorato bene su di lui, per escluderlo dall’incontro.
Darion Atkins 7,5. Ha lavorato bene in area e coach Molin gli ha dato un minutaggio più consistente, infatti è stato il più utilizzato tra tutti i giocatori in campo con i suoi 36′. Ha realizzato una doppia doppia da 18 punti e 11 rimbalzi, ma ha anche subìto 6 falli, con un 6/8 ai liberi e smazzato 5 assist.
Trent Lockett 6,5. Solida difesa, ma poco partecipe in attacco, 2p in 30′, ma a rimbalzo è stato una spina nel fianco della difesa biancorossa, arpionando 9 rimbalzi.