Brindisi, 20 novembre 2022 – La miglior versione in stagione della Carpegna Prosciutto Pesaro vìola il PalaPentassuglia di Brindisi e, grazie ad una prestazione eccellente, vince per 74-102 nel 7° turno del girone d’andata della LBA 2022-23.
Uno scarto pesante per l’Happy Casa Brindisi, difficile da mandar giù e che da stasera porrà qualche punto interrogativo in seno a coach Frank Vitucci ed al suo staff tecnico? Difficile, molto difficile poterlo affermare. Forse questa Brindisi ha smaltito male l’ebbrezza del primo KO inflitto in stagione alla Bertram Derthona prima della pausa per le qualificazioni ai mondiali 2023?
Eppure si sapeva che affrontare questa Carpegna Prosciutto Pesaro, di nuovo in mano a Jasmin Repesa, sarebbe stato un compito difficile. A Milano, prima della pausa, i marchigiani avevano comunque impressionato nonostante la sconfitta.
Eppoi che Pesaro fosse una sorta di bestia nera in casa per Brindisi lo si sapeva. Come non evocare, ad esempio, il blitz condotto (guarda caso), sempre da Jasmin Repesa nella LBA 2020-21 con la sua Pesaro che diede la paga all’allora capolista Happy Casa per 81-92, al termine di una gara fantastica ed interrompendo così la miglior striscia vincente dei pugliesi nella sua storia (nove vittorie di fila) in LBA?
Pessimo segnale dunque, al quale va aggiunto ad oggi una stagione europea ricca di alti e bassi e che mercoledì 23, in casa vs il Donar Groningen (già battuto all’andata), potrebbe rappresentare un vero e proprio scoglio insormontabile qualora si partisse con la stessa mollezza di oggi!
Come giudicare infatti lo 0-16 al 6′ di gioco che ha ineluttabilmente indirizzato il match verso Pesaro? Eppure al 10′ il tabellone recitava 10-19, un -9 che sapeva di vero e proprio Black Friday, un vero e proprio affarone per questa Brindisi inconcludente e sciatta, al contrario di una Carpegna Prosciutto Pesaro che invece, fiutando l’odore del sangue, non ha mai, mai mollato la presa difendendo in modo ordinato e colpendo con precisione chirurgica in attacco, a dire il vero anche agevolata dalle “distrazioni” biancoazzurre.
Al 20′ però l’eloquente 33-52 faceva capire che l’Happy Casa Brindisi avrebbe dovuto dar fondo a tutte le sue energie per venire a capo di un rebus fino a quel punto irrisolvibile, un rebus incarnato da un certo Muhammad Alì Abdur-Rahkam: immarcabile, deciso a far vedere che la stella del match sarebbe stato lui e non un Ky Bowman a dir poco deludente.
Ed invece della reazione brindisina, nel terzo periodo la Carpegna Prosciutto Pesaro spingeva ancora di più sul gas, collezionando quasi ad ogni possesso il massimo vantaggio arrivato per mano di Leo Totè sul +31 (46-77) al 28′ venuto dopo l’espulsione di un frustratissimo Nick Perkins al 26′ (tecnico ed antisportivo), per poi fermarsi, per fortuna del fegato ormai spappolato dei tifosi pugliesi, sul +34 (55-89), al 32′ di gioco nel quarto periodo, per un lungo ed interminabile garbage time nel quale Pesaro finalmente scalava le marce andando anche a sporcare qualche media di troppo: il 74-102 finale non poteva evitare una fragorosa salve di fischi per la squadra di casa!
Dunque brava, veramente brava Pesaro per come abbia annichilito oggi una squadra avversaria che in teoria avrebbe potuto porgli più di qualche dilemma sul piano fisico-atletico e che invece ha subito per tutto il match la velocità, la reattività e la pulizia offensiva, a tratti spettacolare, dei biancorossi.
Dal punto di vista di Brindisi, poco da dire. Una serata negativa capita a tutti in stagione e stentiamo a credere che questa sia l’Happy Casa che questa estate dicevamo potesse ambire ai Playoffs, oltre che alle Final Eight di Coppa Italia 2023.
Certo, lo schiaffo si è sentito forte e chiaro ed ora occorre reagire inserendo al meglio Dikembe Dixson ma, dato che non è la prima volta che ci capita di seguirla, soprattutto giocando dal primo possesso con un atteggiamento più combattivo di quello visto oggi altrimenti le cose potrebbero mettersi male…
Sala Stampa
Jasmin Repesa
“Complimenti ai ragazzi per come sono stati in campo, quella di stasera è un’ottima prestazione. Siamo stati bravi a rimbalzo, abbiamo vinto sotto i tabelloni. Nel complesso si tratta di una vittoria largamente meritata anche se dobbiamo restare consistenti per tutti i 40 minuti e non solo per i primi tre quarti. Per vincere serve la mentalità giusta, stasera tutti hanno giocato bene”
Happy Casa Brindisi – Carpegna Prosciutto Pesaro 74-102
Parziali: 10-19; 23-34; 21-33; 19-17.
Progressione: 10-19; 33-52; 55-85; 74-102.
Le pagelle
Happy Casa Brindisi
Junior Etou 4,5: il suo atletismo è spettacolare, il resto lasciamo perdere perchè la tecnica per giocare a basket dovrebbe essere un fattore importante. Vitucci lo lascia in campo 20′ ma combina veramente poco. Nient’altro d’aggiungere, colleziona alla fine 2 p.ti, 2 perse e 3 rimbalzi.
Jason Burnell 6,5: inizio brutto, come tutti i suoi compagni del resto solo che da uno come lui Brindisi vuole sostanza e qualità sebbene si sappia (Sassari docet), che Jason sia un pò un cavallo pazzo! Nel secondo tempo però si segnala almeno per la voglia di combattere, ammesso che questa parola si possa associare all’Happy Casa di questa sera. Migliore dei suoi, 18 p.ti, 7 rimbalzi, però anche 3 perse al netto delle 2 recuperate e 2 stoppate subite in 32′ di gioco.
Marcquise Reed 2: pessimo inizio. Troppo, troppo morbido l’avvio che riflette a parer mio il problema principale per questa Happy Casa Brindisi edizione 2022-23, che cioè diverse volte entra in ciabatte in campo. Colleziona zero punti in 16′ di gioco con -8 di valutazione che è tutto un programma, al netto di 3 rimbalzi.
Kyron Bowman 6: come Reed se non quasi peggio quando Pesaro vola all’inizio al punto che Vitucci lo pianta in panchina per Mascolo, giustamente. Poi l’ex Golden State rientra con un piglio differente ma senza mai dare la sensazione di essere in gara al 100% perchè dovrebbe anche difendere, magari. Chiude con 11 p.ti, 6 rimbalzi e 6 assist con anche 3 perse.
Bruno Mascolo 5: entra per dare la scossa dopo l’inizio terrificante e, diciamo, in parte ci riesce…In parte. Cerca anche l’assolo un pò troppo però, specie nel secondo periodo quando invece sarebbe meglio far girare la squadra. Per lui 9 p.ti, 6 assist ma al netto di 3 perse, come Bowman.
Dikembe Dixson 6+: entra a fine primo periodo dopo gli acciacchi che lo han tenuto a lungo fermo e spara subito la tripla che chiude al 10′ il quarto (10-19) che, tutto sommato, è un vero affare per Brindisi. E si vede palesemente che ha voglia di spaccare il mondo ma oggi nemmeno lui riesce ad incidere come vorrebbe. Al 40′ di gioco ha nel tabellino 10 p.ti e 2 rimbalzi, diciamo d’incoraggiamento.
Andrea Mezzanotte 6: segna il primo goal per Brindisi da tre, come sa fare lui spezzando lo 0-16 iniziale e nel primo tempo è senza dubbio il migliore del team, alla faccia dei tanti stelle&striscie suoi compagni. Però nel marasma generale non riesce ad emergere subendo anche i vari Kravic, Totè e Cheatham prendendo contro loro solo 2 rimbalzi. Il voto è di fiducia perchè comunque mette dentro 10 p.ti in 26′ di gioco.
Joonas Riismaa 5-: Vitucci gli da tanta fiducia ma praticamente mette dentro i punti che vedete nel garbage time del quarto periodo, 6 p.ti e 2 rimbalzi per lui più una persa e non lascia una grande presenza della sua gara oggi.
Jordan Bayehe 4: l’ex Cantù viene mandato in campo quando ormai i buoi sono scappati dalla stalla e, onestamente, non credo potesse essere facile far qualcosa in un clima del genere. Però sbaglia un pò troppo sotto canestro, 0/4 da dimenticare perchè il ragazzo ha delle doti interessanti.
Nick Perkins 4: sbuffa, sgomita come sempre ma il suo inizio è rivedibile, come del resto tutta (o quasi), Brindisi se non fosse che raccatta 5 rimbalzi nel primo periodo. Kravic è un osso duro e si sapeva ma anche gli altri lo fanno dannare. Cerca di reagire ma i nervi gli saltano sebbene l’antisportivo che lo spedisce a fare la doccia sia molto dubbio. Voto basso perchè è un leader e non dovrebbe avere questi cali di tensione dopo aver messo insieme 8 p.ti e 7 rimbalzi.
Pietro Basta NG: debutto per lui al 39’…
Dino Bocevski n.e.
Carpegna Prosciutto Pesaro
Dejan Kravic 7,5: Nick Perkins non lo spaventa perchè lui un pò se lo porta a spasso attaccandolo dall’alto dei centimetri che ha di più ma pure difendendo con buoni esiti complessivi. Un giocatore che appare fondamentale per l’assetto di questa Pesaro nella seconda versione Repesa dopo il 2020-21. Per lui 16 p.ti, 6 rimbalzi ed una stoppata al netto di una persa.
Muhammad Alì Abdur-Rahkam 9: vola come una farfalla, punge come un’ape. Anche oggi Muhammad Alì non viene meno al suo nome di battesimo ed al claim che accompagnava le gesta del grande Cassius Clay negli anni ’70. Ed oggi mette in scena una seconda “Rumble in the jungle” sebbene George Foreman non possa essere questa Brindisi spelacchiata e molliccia. Prestazione super, carrier high in LBA con 23 p.ti, 6 rimbalzi e 7 assist!!
Ricky Visconti 6-: l’ex di turno sbaglia una tripla con spazio, poi schiaccia per il +19 al 16′ per Pesaro (18-37) però non incide come tutti gli altri suoi compagni. Per lui 5 p.ti ed 1 rimbalzo.
Davide Moretti 7,5: 5 p.ti per cominciare la sua prestazione nell’iniziale 0-16 che deciderà la gara. Il Moro oggi gioca in modo molto lucido, fa girare la palla e mette anche in ritmo i compagni e difende molto bene su Reed. Alla fine sporca le sue medie ma comunque chiude con 13 p.ti, 2 rimbalzi ed 1 assist.
Valerio Mazzola 6+: primo tiro, prima tripla, primo canestro per l’ex Reyer. Poi fa tanta legna come gli chiede Repesa, 5 rimbalzi in una serata in cui risponde “presente”.
Axel Gudmunsson 6,5: terrificante 0/2 ai liberi per cominciare però, ad inizio secondo periodo, spara una bella tripla che lo rinfranca. Cresce nel complesso, va in doppia cifra (10 p.ti) e rimpiazza molto bene in cabina di regia Abdur-Rahkman per colui che potrebbe anche restare quando Matteo Tambone sarà pronto.
Vassili Charalampopoulos 7,5: inizia la sua gara con una stoppata a Reed pazzesca! Ma nel complesso l’ala greca, che l’anno scorso aveva fatto storcere il naso prima alla Reyer e dopo alla Fortitudo oggi si dedica al lavoro sporco difendendo molto e togliendo aria e spazio ai lunghi avversari con due stoppate! La sua prova nei numeri direbbe poco (5 p.ti, 3 rimbalzi), invece il suo apporto è stato utilissimo.
Leonardo Totè 7,5: solito inizio timido in attacco mentre in difesa s’arrangia contro Nick Perkins. Raccoglie poi un rimbalzo in attacco e si desta dai suoi umori sonnolenti. Alla fine ne fa uno più di Kravic (17 p.ti), ma soprattutto si muove sotto canestro con grande nonchalance, che sia questa l’annata buona per lui? Anche 4 rimbalzi per una prova positiva.
Kwan Cheatham 8: vale lo stesso discorso per Charalampopoulos. I suo numeri dicono 8 p.ti e 7 rimbalzi ma difende molto (anche due stoppate), mette in ritmo i compagni ed evita di forzare tiri a differenza di qualche gara fa, che tirava quasi sempre ogni palla che gli arrivava. Bene, molto bene.
Umberto Stazzonelli 8: due liberi nel garbage time ma è un voto d’incoraggiamento.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto