Pesaro, 23 ottobre 2022 – In una gara dall’interminabile trascorso (45′ di gioco effettivo più diverse pause per problemi al cronometro ricorrenti), la GeVi Napoli Basket sbanca la VitiFrigo Arena della Carpegna Prosciutto Pesaro come lo scorso anno per 97-99 dopo un tempo supplementare in un match intenso e ricco di colpi di scena.
Così cade ancora la Carpegna Prosciutto Pesaro dopo aver interrotto l’uno-due vincente d’inizio LBA vs Trieste e Reyer Venezia e rimediato sette giorni fa il primo KO contro Derthona ma ha ben poco da rimproverarsi. La GeVi Napoli Basket, che in questo scorcio d’inizio LBA ha seguito il percorso inverso rispetto a Pesaro avendo perso le prime due (Virtus Bologna e Brindisi), ma vinto la prima partita in LBA contro Reggio Emilia sette giorni fa, ha veramente buttato il cuore oltre l’ostacolo non arrendendosi mai, specialmente quando alla fine del 3° periodo Pesaro era scappata avanti sul +10 (69-59), chiudendo al 30′ sul 71-64 ed allacciando forte le scarpe per l’ultimo periodo.
Incostanza offensiva
Lo scorso anno Napoli passò imperiosamente alla Vitifrigo Arena di Pesaro, oggi è stata comunque la squadra di Jasmin Repesa ad essere spesso in vantaggio ma senza mai allungare e pagando, alla fine, la sua incostanza offensiva nonostante un Dejan Kravic e Abdur-Rahkman da buoni numeri e soprattutto un Davide Moretti che studia da leader emotivo.
Una Pesaro forse un pò “tradita” non certo dal miglior Kwan Cheatham dell’anno (da rivedere però le sue 5 perse), ma da una panchina poco prolifica con Moretti che è la classica eccezione che conferma la regola mentre gli altri han veramente fatto molta fatica fronte a canestro, da Leo Totè a Valerio Mazzola nonostante l’ex Reyer fosse entrato nel match con il giusto piglio.
Alla fine Pesaro, forse certa di aver portato a casa il risultato, ha un pò mollato la presa mentre la GeVi Napoli Basket, guidata da un Dimitrios Agravanis MVP del match, ha fatto leva sul suo roster stelle&strisce a volte anche troppo esuberante nel prendersi certi tiri (molto meno a difendere) e sul francese David Michineau, vero metronomo della squadra.
E nel rincorrersi come cani nel cortile, Pesaro e Napoli han dato vita ad un ultimo periodo appassionante con i ragazzi di Jasmin Repesa certi di averla portata a casa sull’85-80 con Dejan Kravic a far danni agli azzurri a -70″ dal termine ma subendo in un amen 5 p.ti, prima dal solito JaCorey Williams e da una tripla del solito Jordan Howard. Napoli poi avanti, con due liberi di Elijah Stewart e con Davide Moretti a rispondere, 87-87 per poi vedere un missile senza senso sparato alla Mike James però da parte di Jordan Howard!
Supplementare vietato ai deboli di cuore
Succede di tutto, nel supplementare. Si segna di quà, si segna di là, Johnson sbaglia in contropiede per poi vedere Abdur-Rakhman che fa 1/2 dalla lunetta, 96-95. David Michineau non perde la bussola e segna per la Gevi che recupera palla in difesa a 7″ dal 5° suono della sirena, 96-97. Pesaro commette fallo su Agravanis che non sbaglia dalla lunetta, Napoli sul +3 (96-99) e timeout Pesaro. Johnson commette fallo su Abdur-Rahkman che fa 1/2 sperando nel rimbalzo che arriva ma Cheatham non segna (fallo subito?). Napoli ammutolisce la Vitifrigo Arena conquistando la vittoria 99-97.
Morale della favola?
E’ doppia, diciamo. La prima è per una Carpegna Prosciutto Pesaro che ha veramente dato tutto ma che non può avere così poco dalla panchina, si attendono ad esempio ancora i primi punti ufficiali in LBA da parte di Ricky Visconti, arrivato da Brindisi proprio per per questo.
La seconda è per Napoli e coach Maurizio Buscaglia. Una vittoria pesantissima per com’è arrivata e che testimonia che la strada intrapresa sia quella giusta, non sarà facile per nessuno passare a Pesaro (chiedere alla Reyer!). Prestazione molto buona ma sempre ricorrendo anche a varie forme di difese a zona e ricorrendo a due italiani preziosissimi, usciti dalla panca (toh..), come Andrea Zerini e Lorenzo Uglietti. Insomma, l’attacco vende i biglietti ma la difesa vince le partite!!
Sala Stampa
Maurizio Buscaglia
Jasmin Repesa
Carpegna Prosciutto Pesaro – GeVi Napoli Basket 97-99 dts
Progressione: 26-20; 23-22; 22-22; 16-23; 10-12.
Parziali: 26-20; 49-42; 71-64; 87-87; 97-99.
Le pagelle
Carpegna Prosciutto Pesaro
Dejan Kravic 7,5: l’ex Virtus Bologna è realmente il frangi-flutti di Pesaro contro le ondate degli azzurri perchè si offre per risolvere ma soprattutto per arginare gli attacchi al ferro degli avversari. Oggi va di doppia doppia con 15 p.ti e 15 rimbalzi essendo il migliore dei suoi ma, nonostante la sconfitta, resta una colonna di questa squadra anche se Williams lo mette alla frusta e, come il centro azzurro, ne condivide la pessima percentuale ai liberi (1/4).
Muhammad Ali Abdur-Rahkman 7: vola come una farfalla, punge come un’ape proprio come il grande Alì! Leader offensivo al 100%, semmai quest’anno Pesaro ne stesse cercando qualcuno visto che, prima di questa gara, Cheatham procedeva a corrente alternata. Giocatore completo, importante e se ne parlerà ancora in questa stagione però nel 4° periodo va in apnea in difesa, quando Napoli risale la china ma segna punti importanti nell’intera logica del match, ultimo quarto incluso: al netto è meglio segnare o difendere alla morte? Cicca un libero nel supplementare che consente a Napoli di andare avanti nell’azione successiva…Chiude con 20 p.ti, 4 rimbalzi e 5 assist.
Riccardo Visconti 4: entra in campo per 9′ di gioco ma non lo si nota se non per una tripla delle sue che non va a segno, purtroppo. Ancora a zero punti in stagione, coraggio Ricky, scuotersi!!
Davide Moretti 7,5: esce dalla panca secondo il game plan repesiano di questa stagione ed esce molto bene facendo anche molto meglio nel 3° periodo, quando cioè due sue triple ribaltano la gara a favore di Pesaro, dopo il momentaneo vantaggio azzurro sul 55-56. Una prova maiuscola che ne conferma la crescita, impatta lui sull’87-87 scegliendo il tempo corretto per andare al ferro napoletano sguarnito e nel supplementare, dalla linea della carità non sbaglia mai, per lui 24 p.ti.
Matteo Tambone 6,5: Gelsomino Repesa lo cavalca da play in modo da liberare Abdur-Rahkman in fase offensiva ed inizialmente le cose vanno molto bene. Purtroppo, sebbene difenda anche molto bene, pesa e non poco lo 0/4 dalla lunga per lui, che di solito qualche tripla pesante la mette sempre. Per lui 4 p.ti ma 7 assist e 3 rimbalzi.
Valerio Mazzola 6+: entra con Totè ad inizio 2° periodo e subito canestro in carpiato da fuori più altri due. Una prova notevole nel primo tempo, meno brillante nel 2° tempo in cui il ferrarese si perde un pò, smarrendo la via del cotone napoletano: primo tempo da 8, secondo e gara intera da 4…Per lui 6 p.ti, 2 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperi.
Vasilis Charalampopoulos 5: il greco di Pesaro se la vede con il greco di Napoli quando sono in campo entrambi. Nessuna tragedia, semmai quello di Pesaro soffre molto il connazionale che vicino ai ferri lo porta un pò a spasso e, per il resto della gara, il suo corpaccione vaga un pò per il campo. Non una prova da incorniciare, diciamo. Chiude con 5 p.ti, 4 rimbalzi ed 1 assist.
Leonardo Totè 5-: l’ex di turno entra ad inizio del 2° periodo con Mazzola ma, a differenza dell’ex Reyer, colleziona in 6′ di gioco un -2 di valutazione che esemplifica la sua attuale condizione. Repesa lo ributta in campo verso la fine del 3° periodo e finalmente si scongela, 4 p.ti molto preziosi nell’economia del break (11-0) che mette Pesaro in pole per la vittoria. Poi si ricongela, alla fine poco per quello che potrebbe (e dovrebbe), dare. Vale per lui lo stesso discorso per Visconti: scuotersi!
Kwan Cheatham 6,5: inizio da “umhh” perchè sia da post basso che da fuori sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare. Poi spara due triple, l’ultima del primo suono della sirena che regala a Pesaro il +6 (26-20) e si rasserena. Alla fine segna anche canestri pesanti ed importanti, specialmente ad inizio supplementare ma non chiedetegli di passare la palla eh…Un mezzo disastro, con 5 perse! Speriamo sia stato solo per oggi. Chiude comunque con 19 p.ti, 8 rimbalzi ed un canesto che, allo scadere del 4° periodo, non riesce a metter dentro per un nulla. Sicuramente in crescita rispetto alle ultime uscite.
Umberto Stazzonelli ne
GeVi Napoli Basket
Andrea Zerini 6,5: Zero risponde presente, entrando ad inizio 2° periodo mette a tabellino 5 p.ti in un amen, rifila una stoppata e prende due rimbalzi: è lo spartano con il quale vorresti andare in guerra! Buscaglia lo mette quando sa che deve portare legna e lui esegue confermando che, a volte, i numeri (5 p.ti e 3 rimbalzi con 2 perse al netto di un recupero), possono dire poco.
Robert Johnson 5-: colui che condivide con il compagno Howard un look esente da problemi tricologici disputa una prima frazione di gioco deludente per essere un visto americano: zero punti ed un solo rimbalzo in 15′ d’impiego (alla fine saranno 28′ con 2 soli punti e 3 rimbalzi di fatturato) perchè cerca, male, di arginare Abdur-Rahkman. Ok, è lì per quello ma qualche punticino…Da rivedere.
David Michineau 8: buonissimo metronomo, se non litigasse troppo dai 6,75 oggi potremmo dire che sia stato il migliore dei suoi anche perchè mette dentro un floater che indirizza la gara (96-97 a -20″ dalla fine del supplementare), ma soprattutto perchè comanda, gestisce, indirizza e difende pure…Non troppo eh, ma difende. Bella presa per Napoli, chiude con 15 p.ti, 5 assist e 4 rimbalzi.
Niccolò Dell’Osto s.v.: troppo poco in campo.
Lorenzo Uglietti 7: pulitissimo, sempre attento in difesa e, al suo primo passaggio in campo, con 2 assist nel carniere perchè deve difendere forte sul Moro pesarese. Però non c’è in campo quando il figlio di Paolo ribalta la gara nel 3° periodo ma mette dentro una tripla importantissima nel 4° periodo, facendo sempre da instant team difensivo. Come per Zerini, non brilla ma in campo si sente! Chiude con soli 3 p.ti ma 3 rimbalzi e 3 assist.
JaCorey Williams 8: primo periodo da “Chi l’ha visto?” a referto però con 2 assist e 2 rimbalzi in carniere. Nel 2° periodo si mette (finalmente) ad incidere con punti e buone soluzioni ma al 26°, quando Napoli è finalmente avanti dopo un lungo inseguimento sul 55-56, continua a sparacchiare a vuoto dai liberi e spara sul ferro un canestro praticamente fatto, lanciando Pesaro di fatto sul 61-56! Si riscatta nel volatone del 4° periodo e, nel supplementare, fa anche uno 2/2 dai liberi…Con 3/9 nel totale però! Comunque sfiora la doppia doppia, 17 p.ti e 9 rimbalzi…Se Napoli vince oggi, lo deve anche a lui!
Jordan Howard 7,5: giocatore di spessore offensivo che oggi forza troppo (7/18 dal campo). Riesce ad incidere come dovrebbe alla lunga e dalla lunga, ok ai liberi ma fa fatica a difendere. Spara poi una tripla senza molto senso per vincere la gara prima del supplementare e ci lascia con un grosso punto interrogativo, tuttavia i suoi 23 p.ti li porta a casa al netto di 2 perse ed 1 assist, essendo refrattario ai rimbalzi come Il Moro.
Elijah Stewart 7,5: gioca per segnare, si vede lontano un miglio dimenticandosi però, come Howard, che dovrebbe anche difendere con maggiore attenzione il proprio canestro. Però, nel secondo tempo, Mr. Sentenza dai liberi (ad oggi al 100% in LBA prima dell’unico errore nel supplementare, 8/9 al 45′), mette dentro a -23″ i liberi del +2 per Napoli. Giocatore comunque di grande spessore offensivo, sigla 13 p.ti (8 dai liberi) e raccatta 7 rimbalzi.
Simone Zanotti 6: un ritorno alla VitiFrigo Arena speciale per lui, 4 anni non si dimenticano in un amen con tanto di targa ricordo donatagli da VL e pubblico. Ma appena entra in campo va a canestro, senza remore per poi essere dimenticato in panchina da Buscaglia…Mah. Voto di stima.
Dimitrios Agravanis 9: ingaggiato per sostituire l’acciaccato Emmit Williams, Dimitrios al 20′ ha già fatto vedere che su di lui si può fare affidamento anche quando il nativo di Fort Myers sarà di nuovo abile ed arruolato: 12 p.ti, 3 rimbalzi ed una stoppata a Cheatham che lo issa come il migliore dei suoi. Stimolato dal confronto con Charalampopoulos? Forse…al netto però di due piccioni sparati da 8 metri circa dal ferro marchigiano nel 2° tempo. Ma la sua presenza oggi è un piccolo incubo per gli avversari perchè mette dentro anche liberi pesanti, suo il +3 che costringe Pesaro a -6″ a non poter tirare per impattare con una tripla. Per lui 19 p.ti, 5 rimbalzi e 2 assist, MVP.
Simone Sinagra e Sergio Grassi ne
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto