Casale Monferrato (AL), 15 ottobre 2022 – Battaglia interessante nel Monferrato. Due compagini date molto in forma. Due “eserciti” di differenti carature, fisiche e tecniche. Solo che una ha il suo Belisario, il suo condottiero migliore. Questi si vede in Demonte Harper, portando così la vittoria a casa Bertram Derthona su una mai doma seppur schiacciata VL Pesaro.
Pareva non esserci storia dopo l’inizio devastante dei piemontesi. Candi, Harper e Cain cominciano col botto, segnando il possibile e oltre (tripla di tabella non dichiarata di Macura) non concedendo nulla agli ospiti. Base solida per la vittoria finale nonostante il rientro dei marchigiani.
Il Match a due facce.
Partenza devastante dei ragazzi di coach Ramondino. Candi colpisce con frequenza dal perimetro, Harper difende forte e Cain domina Kravic nel pitturato. Anche Macura sembra essere determinante, con 8 punti in un amen. Il gioco tortonese pare essere un vero rebus per coach Repesa, cui pare non possa avere soluzioni contro. Fu così che il divario del 1° tempo si assesta ai 18 punti di divario a favore dei padroni di casa, scappati anche a +21. Nemmeno una delle migliori partite di Charalampopoulos può contrastare la Bertram Derthona.
Porta però consiglio l’intervallo lungo. Al rientro sul parquet, la formazione marchigiana alza i toni difensivi, ritrova Abdur-Rahkman dal perimetro, Cheatham colpisce dalla media con pregevole tecnica, Kravic riprende posizione nel pitturato.
Sale anche la percentuale del tiro da 3 per i biancorossi pesaresi. Sembra un “deja vù” della scorsa partita con Venezia, ovvero la ricerca della vittoria in rimonta. La strada pareva quella giusta, complice il crollo della prestazione dei piemontesi e la grinta marchigiana.
Ma Candi, Harper e Christon non ci stanno. Il primo prova ancora a tenere a distanza gli ospiti, il secondo ne evita la fuga dopo il rientro al 71 pari, il terzo invece trova i punti definitivi per sancire la vittoria finale. Battaglia vera, vinta con tanto cuore e testa, nonostante un brutto Daum ed un incomprensibilmente nervoso Macura, nel secondo tempo.
Bertram Yacht Derthona Basket Tortona – Carpegna Prosciutto VL Pesaro 81-73
(Tabellini all’interno)
Punteggio ancora pieno per la rivelazione dello scorso anno, prima sconfitta invece per la potenziale rivelazione di questa annata, appena iniziata. Lo spettacolo non è mancato, a tratti bello, altri brutto. Ma sempre di spettacolo si parla, di cui non ne avremo mai abbastanza…
SALA STAMPA
PAGELLE
Bertram Yacht Derthona Basket Tortona
CHRISTON 7,5: inizio positivo, finale da campione. Contende l’MVP a Candi e Harper.
CANDI 7,5: la fuga del primo tempo è tutta sua. Ha anche il merito di tenere a distanza gli avversari.
TAVERNELLI 5,5: non una brutta partita, ma serve qualcosa in più per aiutare la squadra.
SEVERINI 5: ci mette il fisico, forse troppo. I falli lo escludono praticamente dal match.
HARPER 8: il condottiero di questa Derthona. Difende, segna, passa bene. Big Time per lui.
DAUM 5: non è il suo match. Non colpisce mai dalla lunga, non è costantemente presente.
CAIN 7: gran partita nelle cifre, però la libertà concessa a Kravic nel pitturato nel secondo tempo.
RADOSEVIC 5,5: dietro la presenza la mette, davanti tenta cose poco nelle sue corde.
MACURA 6: inizio scoppiettante, poi fa il “Macura”, si innervosisce per un cambio e non riesce più a rendere come dovrebbe.
Carpegna Prosciutto VL Pesaro
KRAVIC 6: sufficienza guadagnata per il sontuoso secondo tempo. Primo tempo insufficiente pieno.
ABDUR-RAHKMAN 6,5: fautore della rimonta pesarese. Mezzo punto meno per la percentuale deficitaria al tiro dal campo.
VISCONTI s.v.: il tempo di una tripla sbagliata e poi asciugamani sventolati. Ingiudicabile.
MORETTI 5,5: dirige la squadra con piglio, solo che viene schiacciato come un moscerino in area.
TAMBONE 5,5: non bastano due canestri della rimonta per il capitano “ad interim” per la sufficienza.
MAZZOLA 4: totalmente assente dal match, anche in difesa cui Christon trova due canestri su lui.
CHARALAMPOPOULOS 7,5: il migliore dei suoi. Unico non tracollato all’inizio, costante nella rimonta.
TOTE’ 4: a che serve essere presenti a rimbalzo se poi si sparisce sotto il ferro?
CHEATHAM 6: raggiunge la sufficienza con la ripresa e con due canestri di fattura eccellente.
Luciano Lucio Pizzi
@Lubos10
Photo: FotoDega e Derthona Basket official FB page