Gravelines (FRA), 17 settembre 2022 – Il precampionato della Dinamo Sassari termina con una sconfitta dopo un overtime per 94-100, contro un Paris Basketball al completo, ma di certo non toglierà il sonno a Piero Bucchi e alla sua squadra, anche questa volta sempre con la testa dentro la partita, nonostante i tanti problemi fisici.
A distanza di 24 ore dall’agevole vittoria sul BCM Gravelines il roster è ancora cortissimo, con le solite 5 pesanti assenze, e dovrà fare i conti con le energie rimaste, poche, soprattutto nei big presenti: Bendzius, Dowe e Onuaku.
Contro un Paris che si presenta ai nastri di partenza della LNB con parecchie ambizioni, con dietro una notevole struttura societaria e giocatori di assoluto livello come Kyle Allman, Aamir Simms e Tyrone Wallace, sbarcato per la prima volta in Europa dopo 6 anni negli USA, tutti agli ordini di coach Weaver, anche lui al suo esordio da capo allenatore nel vecchio continente dopo le tante stagioni da vice in NBA.
L’avvio deciso di Sassari sorprende i francesi, asfissiando il loro attacco e correndo in contropiede con Bendzius e Kruslin. Il croato è decisamente in serata (24 punti alla fine) e con la sua bomba firma un parziale di 8-0. Kamagate ricuce, ma i biancoblu reggono l’impatto fisico degli avversari e volano fino al 26-17 del primo periodo.
Filip Kruslin trascina i compagni sul +11, il Paris non ci sta e alza il livello di fisicità e dei contatti. Gli arbitri lasciano andare, Bucchi si becca il primo tecnico, che combinato ai 7 (!) falli in attacco consecutivi fischiati contro, porta la Dinamo ad innervosirsi troppo e i francesi ne approfittano: 13-0 di parziale.
Allman (21 punti) è imprendibile e fa volare i suoi sul 43-35. Sassari dopo un quarto in cui si è vista fischiare 5 tecnici, riesce a ridestarsi grazie al solito Eimantas Bendzius (18 punti) e manda i compagni negli spogliatoi sotto solo sul 39-43.
Nella ripresa Onuaku (solo 4 punti) condisce la sua pessima partita con il suo 4° fallo; dall’altra parte Simms, MVP della gara con 24 punti, ne approfitta è passeggia nel pitturato dei sardi. Diop (17 punti) torna a dare presenza sotto il ferro e Sassari torna a girare, soprattutto offensivamente, con il solito Bendzius e le triple di Chessa (9 punti) che firmano il controsorpasso.
Il giovanissimo Pisano entra alla grande dalla panchina segnando 5 punti consecutivi di pregevole fattura che firmano il +6, ma è sempre Kruslin a farsi trovare pronto, rubando l’ultimo pallone del quarto e andando a segnare in solitudine l’appoggio del 67-59.
Sono ancora i due sassaresi DOC, Pisano e Chessa, a firmare il +11. L’inerzia sembra saldamente nelle mani dei biancoblu, ma Onuaku commette la definitiva frittata: quinto fallo e proteste condite dal tecnico, assegnato perciò alla panchina, e allora anche Bucchi viene allontanato dal parquet.
Il Paris si rimette in carreggiata grazie alle due triple di Denis (13 punti), ma è il solito Allman, infermabile nell’1vs1, a far rimettere il naso avanti gli uomini di Weaver. Anche Dowe deve abbandonare il campo dopo il 5° fallo e per Sassari sembra davvero finita.
Negli ultimi due minuti la Dinamo fatica tremendamente a costruirsi un tiro pulito, ma dopo la lotteria dei liberi nei secondi finali, i sardi sono ancora attaccati alla gara e avrebbero addirittura nelle mani la palla del potenziale pareggio sul -3: a 8’’ Bendzius è inspiegabilmente libero e non si fa pregare, 86 pari!
Al supplementare però Sassari sembra ormai sulle gambe, con in campo il baby Pisano, perdendo lucidità in attacco e permettendo contropiedi facili ad Allman e compagni che allungano sul +5. La Dinamo però ha un rigurgito d’orgoglio e con il cecchino lituano firma addirittura il sorpasso del 93-91, prima del definitivo ritorno dei parigini, che approfittano delle due sanguinose palle perse di Kruslin, costretto a giocare da play dopo oltre 38’ sul parquet.
I sardi alzano bandiera bianca e i liberi Wallace e Allman chiudono la gara sul 100-94, vincendo l’Areas Cup contro una Dinamo mai doma: un atteggiamento, fatto vedere per tutto il mese, che sembra essere il miglior viatico prima dell’esordio ufficiale.
Sassari infatti il 28 settembre farà il proprio esordio stagionale, nella semifinale di Supercoppa a Brescia, contro la Tortona di coach Ramondino, uscita sconfitta oggi per 79-78 nella finale del Torneo Carlo Lovari contro Venezia.
Le ultime ottime uscite hanno evidenziato una squadra quadrata, mentalmente solida e capace di restare dentro la partita per tutti e 40 i minuti, cosa non sempre vista l’anno scorso; una buona difesa, guidata dall’ottima attitudine di Dowe, e un attacco che quando gira è capace di mettere in difficoltà chiunque.
10 giorni in cui lo staff della Dinamo si augura di recuperare almeno i due americani, Robinson e Jones, indisponibili praticamente per tutto il precampionato, per poter andare così al PalaLeonessa con qualche possibilità in più di stupire.
Paris Basketball – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 100-94 OT
Parziali: 17-26; 26-13; 16-28; 27;19; OT 14-8.
Progressivi: 17-26; 43-39; 59-67; 86-86; OT 100-94.
Paris: Allman 21, Malwaya 2, Wallace 19, Gesic 4, Kamagate 8, Denis 13, Diawara, Sleva 3, Begarin 6, Simms 24. All. Weaver
Sassari: Pisano 5, Piredda, Dowe 12, Kruslin 24, Gandini, Chessa 9, Bendzius 18, Gentile, Raspino 5, Diop 17, Onuaku 4. All. Bucchi
Giovanni Olmeo